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Sinkhole, voragini che appaiono dal nulla
E’ noto a tutti che la Terra, il nostro caro pianeta, ha una superficie instabile, mutevole e in continuo movimento. Basti pensare ai continenti che con la loro deriva si spostano lentamente e si scontrano tra loro. Ben pochi sanno, però, che lente erosioni sotto la superficie del terreno potrebbero essere tutt’ora in atto, provocando degli improvvisi cedimenti…
Ampie e profonde voragini
I sinkhole sono voragini che si aprono ogni tanto in tutto il pianeta (anche se ci sono delle zone più o meno colpite da questo fenomeno), spesso sono impossibili da prevedere con l’attuale tecnologia e possono raggiungere grandissime dimensioni (il più grande ha un diametro di 660 metri!).
Si tratta di fenomeni naturali che non hanno niente di misterioso: sotto la crosta terrestre esistono infatti delle cavità sotterranee che posso crollare improvvisamente e portarsi dietro tutto ciò che è presente in superficie. Con il tempo, le voragini che si formano, vengono riempite dalle piogge creando veri e propri laghi.
Come detto sopra, alcune zone del pianeta sono più sovente colpite da questo incredibile e terrbile fenomeno. Per esempio, paesi come la Cina, il Messico e il Belize sono particolarmente soggetti.
Quali sono le cause?
Le cause sono da imputare a dei fenomeni naturali che si svolgono nel sottosuolo. Se acque sorgenti erodono il livello sotto il terreno, prima o poi la struttura rocciosa crolla perché non ha più una base d’appoggio. Lo stesso vale per le piogge che vengono assorbite dalla roccia tramite il drenaggio. C’è da dire che talvolta i sinkhole si verificano anche in zone molto aride, secche o con poche precipitazioni: in tal caso tutto dipende dalla composizione del terreno e dalla profondità in cui scorrono le sorgenti. Nonostante ciò, anche l’attività artificiale dell’uomo contribuisce alla creazione dei sinkhole accelerando tale fenomeno.
Fonte: Tasc
Allarme Terra, escalation di eventi naturali estremi mentre la scienza non si pronuncia
Specialmente nell’ultimo decennio a livello globale stiamo assistendo ad una vera e propria escalation di eventi naturali estremi, fra tornado, uragani, terremoti, maremoti ed altro ancora. Qualcuno ha azzardato l’ipotesi che possa trattarsi semplicemente del fatto che l’informazione in questo periodo ha incrementato la sua visibilità, ma tale analisi è vera solo in parte, infatti è vero che l’informazione mediatica ha raggiunto livelli impensabili ma è pur vero che gli eventi estremi ed alquanto insoliti ci sono e si stanno realmente verificando. Al di là di ogni possibile e becero quanto insano allarmismo, c’è da considerare che uragani e tornado ad esempio, non si sono mai verificati a memoria d’uomo in zone come la Polonia, la Francia e la Germania, infatti tali eventi sono tipici di zone situate in ben altre latitudini come l’America centrale e meridionale. Dunque, cosa sta succedendo? Semplicemente con molta probabilità accade che la Terra sia coinvolta in un processo di mutazione del Cosmo e del proprio sistema solare. Tutti sanno, anche i bambini che il movimento dei pianeti è indiscutibilmente causa di diverse manifestazioni naturali sul globo terrestre, come ad esempio le fasi lunari capaci di determinare le maree così come il movimento del magma dei vulcani. Di questi movimenti planetari ne parlava anche Raffaele Bendandi, lo studioso e ricercatore osannato prima e discreditato poi fino ai nostri giorni. Certo, soltanto uomini di scienza possono enunciare una teoria che sia credibile e sostanzialmente valida ma il problema sta proprio in questo, cioè che la scienza ufficiale tace, discrimina gli altrui studi e soprattutto tende a minimizzare. Rimane il fatto che questi eventi estremi si stanno realmente manifestando, uccidono le persone, radono al suolo colture e le città e sterminano il bestiame con il risultato che i danni all’agricoltura, all’economia globale e alle popolazioni sono ingenti. Basterebbero e, come al solito quasi sempre non si fanno, delle accurate operazioni di prevenzione e basterebbe che la scienza ufficiale la smettesse di occultare cause a lei già in parte conosciute. Un altro aspetto odioso della questione è determinato dal fatto che in occasione di devastanti terremoti, alcuni Stati, fra cui in primis l’Italia, mentono sulla reale magnitudo probabilmente per non risarcire completamente i danni arrecati alle popolazioni e del dopo-catastrofe, spesso non se ne parla, come ad esempio accade per le zone alluvionate lo scorso anno, della Sicilia, della Liguria e della Toscana. Si tace, si tende a sottacere e a zittire, quando però a gran voce, i governi si appellano al senso di responsabilità dei propri cittadini allorquando c’è da pagare le tasse e a sottostare alle voglie maniacali ed altrettanto devastanti del sistema monetario mondialer e delle banche. Rimane da chiedersi in tutto questo dov’è che sta il senso di responsabilità dei governi in questione? Polemiche a parte anche se dovute e necessarie, l’ultimo degli eventi naturali straordinari che ha colpito l’Europa riguarda la Polonia. Un tornado molto forte d’intensità e alquanto distruttivo ha colpito lo scorso 14 luglio la zona della Pomeriana nel nord-ovest del Paese, nelle vicinanze del Mar Baltico. Il tornado ha provocato la morte di un uomo ed il ferimento di altre 10 persone e decine di famiglie hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. Il forte mulino di vento ha sradicato centinaia di grossi e pesantissimi alberi e mandato in tilt il traffico per qualche ora. Nel video pubblicato su YouTube è possibile notare la violenza del Tornado: http://youtu.be/bOdnltliCeA. La gente deve sapere, non è la solita populista frase fatta, ma è così che dovrebbe andare. Le persone hanno il diritto di avere delle risposte esaustive e responsabili dalla scienza ufficiale che in tutto questo, col suo mutismo, sta facendo soltanto la parte dell’idiota di turno. Questo è l’appello alla responsabilità necessario e dovuto alle popolazioni di tutto il mondo, prima ancora dei processi economico-mediatici contro quei paesi che stanno alla canna del gas come la Grecia. Il senso di responsabilità è ben altro che strozzare economicamente i popoli, è determinato invece da una delle più belle e mai apprezzate virtù: la coscienza umana.
Carla Liberatore
Fonte: AGS Cosmo
Terra, misteriosa radiazione cosmica nel VIII secolo d.C
L’università di Nagoya non smette mai di stupire. Dopo numerose ricerche condotte sulla storia della Terra (alcune anche con discreto successo), un gruppo di astrofisici rivela che nel VIII secolo d.C, il nostro Pianeta è stato colpito da un raggio cosmico di natura che risulta attualmente sconosciuta.
Questo è stato affermato grazie ad una clamorosa scoperta legata all’analisi della corteccia dei pini di quell’epoca, all’interno della quale è stata trovata un’alta concentrazione di isotopi di carbonio radioattivo ( circa 13 volte superiore al normale ). Sempre secondo il gruppo di esperti – “questo risultato chimico è ottenuto dall’influenza della radiazione cosmica” e di conseguenza è stato ipotizzato che queste radiazioni fossero provocate dalla nascita di un’immensa supernova.
La scienza ufficiale però respinge con fermezza questa ipotesi. Gli appassionati della tematica invece hanno parlato di “arma aliena” che avrebbe provocato un quantitativo così alto di radiocarbonio. Una sorta di “Guerre Stellari”…
Fonte: Meteo Portale Italia
Terra, effemeride dell’apocalisse nei secoli
– 992: fine del mondo secondo l’eremita Bernardo di Turingia, che terrorizzò l’intera Europa col pretesto che quell’anno il giorno del concepimento di Gesù (25 marzo) fosse coincideva con la ricorrenza della sua morte (il Venerdì santo), ed il tutto era pure rafforzato da una eclissi di Sole. Molti credettero a questa profezia al punto che scapparono verso le montagne.
– 31 dicembre 999: “mille anni dopo la nascita di Cristo”, è la data della fine del mondo secondo i vangeli apocrifi – 31 dicembre 999: “mille anni dopo la nascita di Cristo”, è la data della fine del mondo secondo i vangeli apocrifi.
– 1000: il libro biblico della rivelazione prediceva l’avvento di un periodo di 1000 anni entro cui, con il ritorno di Cristo, avrebbe trionfato la giustizia. Molti fedeli credettero che questo si sarebbe verificato intorno all’anno 1000 e poiché non si sentivano degni di entrare nel regno dei cieli, pensarono che fatalmente il secondo avvento avrebbe coinciso con la fine del mondo. La profezia fu confermata da una serie di eventi straordinari quali: un’eclissi di sole, la peste, un inverno rigidissimo, una terribile eruzione del Vesuvio, un’invasione barbarica.
– 1033: fine del mondo secondo il monaco francese Raoul Glaber, che per l’appunto sottolineava come non sia arrivata la fine del mondo per l’anno 1000 perché i 1000 anni andavano calcolati dalla data di morte di Gesù.
– 23 settembre 1186: fine del mondo secondo il cardinale ed astrologo Giovanni da Toledo, che aveva calcolato una congiunzione di pianeti senza precedenti per quel periodo.
– 1284: fine del mondo secondo papa Innocenzo III, sulla base di calcoli matematici riguardanti il numero 666 e l’inizio della religione mussulmana.
– febbraio 1420: secondo le parole del profeta Martinek Hasua, il mondo sarebbe finito tra l’1 e il 14 Febbraio 1420.- febbraio 1420: secondo le parole del profeta Martinek Hasua, il mondo sarebbe finito tra l’1 e il 14 Febbraio 1420.
– Nel 1499, in Germania, Johannes Stoeffer, astrologo del conte von Iggleheim, previde un nuovo Diluvio Universale per il 20 febbraio del 1524, perché alcuni pianeti si allineavano e c’era una importante congiunzione planetaria. Sull’evento vennero pubblicati più di cento libri e molti altri astrologi confermarono l’evento e l’interpretazione come segno di arrivo di una catastrofe. Von Iggleheim. La mattina del 20 febbraio, i suoi contadini, inferociti di non poter salire sull’arca e di essere lasciati in balia del diluvio, lapidarono il povero conte. Stoeffler riuscì a fuggire ma altre centinaia di persone morirono nel tumulto che ne seguì. Anche altre persone facoltose si costruirono un’arca per salvarsi, Voltaire racconta che lo fece anche Aurial, un medico di Tolosa. A Londra ci fu molto panico, al punto che oltre 20 mila persone abbandonarono le loro case. Il Priore di San Bartolomeo costruì una fortezza in cui custodire cibo e acqua in modo da poter sopravvivere almeno due mesi.
– 20 febbraio 1524: un anno colmo di predizioni di disastri, diluvi e catastrofi culminanti nella fine del mondo, secondo gli astronomi Johann Stöffler e Jakob Pflaumen; secondo un gruppo di astrologi inglesi, l’1 Febbraio 1524 la Terra sarebbe stata sommersa da un secondo diluvio universale. Il priore si St. Bartholomew, a Londra, fece sigillare la propria chiesa dopo averla riempita di scorte sufficienti sopravvivere al diluvio per alcuni mesi. Quel giorno, a Londra non cade una goccia. Gli astrologi si accorsero allora che si erano sbagliati: era il 1624, non il 1524. Quando fu chiaro che si erano sbagliati una seconda volta, naturalmente non erano più di questo mondo.
– 1532: fine del mondo secondo il vescovo e teologo viennese Frederick Nausea. Egli redasse anche un lungo elenco di segni che farebbero presagire l’imminente fine del mondo.
– 18 ottobre 1532: secondo i calcoli del sacerdote luterano e matematico Michael Stifelius, il libro dell’apocalisse indicava il 18 Ottobre del 1532, alle 8 del mattino, il momento della fine del mondo. Molti dei suoi concittadini gli credettero, preoccupandosi di vendere la casa e di svuotare le proprie dispense entro tale data. Stifelius attese la fine del mondo insieme ai suoi cittadini ma quando ciò non avvenne, fu fatto incarcerare. Egli rifece i suoi calcoli matematici e fissò la nuova data della fine del mondo per il 3 ottobre 1533 alle 10 del mattino.
– 1533: un enorme incendio avrebbe distrutto la Terra ma, secondo l’anabattista Melchior Hoffmann, la città di Strasburgo si sarebbe salvata.
– 1537: fine del mondo secondo l’astrologo Pierre Turrel (che predisse la fine del mondo anche per il 1544, il 1801 e il 1814).
– 1584: fine del mondo secondo l’astrologo Cipriano Leowitz.
– 1588: fine del mondo secondo il saggio Regiomontanus (Johann Müller).
– 1648: fine del mondo secondo il rabbino Sabbati Zevi, di Smirne.
– 1654: fine del mondo secondo il medico alsaziano Helisaeus Roeslin.
– 1665: fine del mondo secondo il quacchero Solomon Eccles.
– 1666: fine del mondo annunciata da Sabbatai Zevi, sfruttando anche il grande incendio di Londra.
– 1704: fine del mondo secondo il cardinale Nicolò Cusano.
– 19 maggio 1719: fine del mondo secondo il matematico Jacques Bernoulli (il primo di una stirpe di otto celebri matematici). Il grande matematico svizzero Jacob Bernouilli previde per il 19 maggio del 1719 il ritorno di una cometa già avvistata nel 1680, che avrebbe portato alla fine del mondo. La cometa non tornò e il mondo non finì.
– 1732: fine del mondo secondo Nostradamus.
– 1757: fine del mondo secondo il mistico svedese Emanuel Swedenborg, che tra l’altro affermava di essere in contatto con esseri alieni.
– 1774: fine del mondo secondo Joanna Southcott, leader di una setta religiosa inglese.
– 5 aprile 1761: fine del mondo secondo il fanatico religioso William Bell.
– 14 ottobre 1820: fine del mondo secondo il profeta John Turner, nuovo leader della setta di Joanna Southcott.
– 3 aprile 1843: fine del mondo secondo William Miller, fondatore della setta dei Milleriti (in seguito divenuta la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno). Inoltre, in base ai suoi studi sulle Sacre Scritture, WIlliam Miller sostenne che Gesù avrebbe richiamato in Cielo i fedeli.. Quando la fine del mondo non arrivò la nuova data fu fissata per il 7 luglio 1843, poi per il 21 marzo 1844 e, infine, per il 22 ottobre 1844, quando William Miller si fece fatto aiutare nei suoi calcoli da un certo Samuel S. Snow.
– 1761: fine del mondo secondo William Bell, poiché si era prodotto un terremoto l’8 febbraio del 1761 e un’altro l’8 marzo dello stesso anno, ventotto giorni dopo, e cioè il 5 aprile, se ne sarebbe prodotto un terzo, tanto violento da provocare la fine del mondo. Il terremoto non si produsse e William Bell fu rinchiuso in manicomio.
– 1881: analizzando le dimensioni della piramide di Cheope a Giza, Charles Piazzi Smyth fece calcoli matematici che indicavano la fine del mondo nel 1881.
– 1914: fine del mondo secondo C.T Russell, fondatore dei testimoni di Geova, anno che tra l’altro era la fine di un periodo caratterizzato dalla seconda venuta di Cristo che sarebbe avvenuta nel 1874 secondo i Testimoni di Geova. Il 1914 aveva davvero una importanza fondamentale per loro, dato che davano per certo che sarebbe avvenuta la fine del mondo grazie ad elaborati studi sulla Bibbia. Ecco che cosa, in sintesi, si attendevano Russell ed i Testimoni di Geova per il 1° ottobre 1914: il completo rovesciamento di tutti i regni o governi umani; la presa di potere totale e assoluta da parte di Dio mediante Cristo; la restaurazione del popolo d’Israele in Palestina; l’assunzione in cielo dei Testimoni di Geova.
– 1918: i testimoni di Geova ci riprovano con la fine del mondo visto che nel 1914 non era accaduta.
– 1919: fine del mondo secondo il sismologo e meteorologo italiano Alberto Porta, residente a S. Francisco. Previde che il 17 dicembre la congiunzione di sei pianeti avrebbe provocato una corrente magnetica che avrebbe trafitto il Sole, provocando un’immane esplosione che avrebbe distrutto la terra. Il terrore si diffuse e si registrarono scene di suicidi in varie parti del mondo.
– 13 febbraio 1925: l’arcangelo Gabriele avrebbe annunciato a una ragazza californiana, Margaret Rowna, la fine del mondo per la Mezzanotte di venerdì 13 Febbraio 1925.
– 1925: fine del mondo secondo Rutherford, secondo presidente della Watch Tower Society (Testimoni di Geova). Ci riprovò anche con il 1934.
– 6 settembre 1936: George R. Riffert studiando le dimensioni della Grande Piramide calcolò la fine del mondo per il 15 settembre 1936. accortosi che il mondo non era finito il 6 settembre 1936 stabili la data del 20 agosto 1954 per la seconda venuta del messia, con altrettanta fortuna.- 1941/42: fine del mondo sempre secondo i Testimoni di Geova.
– 1945: fine del mondo secondo il reverendo Charles Long di Pasadena. Annunciò nel 1943 che il 21 settembre 1945 la terra si sarebbe vaporizzata e l’umanità si sarebbe trasformata in ectoplasma. I suoi seguaci smisero di mangiare, bere bere e dormire una settimana prima della presunta catastrofe.
– 1947: fine del mondo secondo John Ballou Newbrough, il “più grande profeta d’America”.
– 1954: il 18 maggio comparvero delle crepe sul Colosseo. Secondo un antico adagio, Roma e il mondo sarebbero stati al sicuro “finché il Colosseo fosse rimasto in piedi”. Viste le crepe sul Colosseo, qualcuno calcolò che il mondo sarebbe finito il 24 maggio e migliaia di pellegrini si riversarono in Piazza San Pietro per chiedere al Papa l’assoluzione dai peccati.
– 1954: secondo Charles Laughead, il 20 dicembre del 1954 una flotta di astronavi extraterrestri avrebbe avrebbe salvato l’umanità da un nuovo Diluvio Universale. Quando ciò non si verificò, Laughead, per nulla scoraggiato, ringraziò Iddio per la sua infinita misericordia.
– 1955: Dorothy Martin, una casalinga americana nel 1954 fece scalpore per le sue incredibili dichiarazioni riguardo messaggi a lei diretti dallo spazio, che mettevano in guardia l’umanità dall’imminente fine del mondo per l’anno successivo.- 1955: Dorothy Martin, una casalinga americana nel 1954 fece scalpore per le sue incredibili dichiarazioni riguardo messaggi a lei diretti dallo spazio, che mettevano in guardia l’umanità dall’imminente fine del mondo per l’anno successivo.
– 1959: fine del mondo secondo i Davidiani, una setta lontanamente imparentata con gli Avvenisti del Settimo Giorno, il 22 aprile del 1959 i fedeli sarebbero stati gloriosamente massacrati da forze celesti, dopo di che risorti e ascesi al cielo. Poiché si diedero anche da fare per pubblicizzare questa loro credenza, alla fatale serata assistettero migliaia di curiosi e la televisione.
– 1960: fine del mondo secondo il pediatra Elio Bianco. Costui affermò che il mondo sarebbe finito il 14 luglio, distrutto da un’arma segreta americana. Per questo, con l’aiuto di 45 aiutanti, aveva costruito un’arca da 15 stanze direttamente sul Monte Bianco.
– 1967: fine del mondo secondo Sun Myung Moon, capo della Chiesa dell’Unificazione.
– 1968: l’entomologo ed ambientalista Paul R. Ehrlich, che è sempre stato considerato un’autorità dagli ambientalisti, disse che entro 10 anni, in tutto il mondo (Stati Uniti compresi), centinaia di milioni di persone sarebbero morte di fame perché il cibo non sarebbe bastato a sfamarli. Nel 1969 dichiarò che nel 1973 lo smog avrebbe ucciso 200.000 persone in New York e Los angeles, disse anche che avrebbe scommesso qualsiasi cifra sul fatto che nel 2000 l’Inghilterra non sarebbe più esistita. Sempre nel 1969 dichiarò che entro il 1985 saranno morti così tante centinaia di milioni di persone che la popolazione globale si sarebbe ridotta a 1 miliardo e mezzo, entro il 1980 negli Stati Uniti la vita media sarebbe scesa a 42 anni per colpa dei pesticidi, ed entro il 1999 la sua popolazione sarebbe scesa a 22,6 milioni di persone. Molte persone gli credettero.
– 1970: sempre Paul R. Ehrlich dichiarò che entro i 10 anni successivi il mondo tutte le principali specie del mare si sarebbero estinte, larghe aree costiere sarebbero state evacuate per la grande quantità di pesce morto che vi si sarebbero riversate, le riserve di cibo sarebbero scarseggiate al punto tale che ogni anno sarebbero morti 100-200 milioni di persone, nella visione più ottimistica il cibo non sarebbe più bastato a partire dalla fine degli anni’80. E nel 1976 dichiarò che entro il 1985 sarebbero stati esauriti tutti i minerali più importanti.
– 1972: Donella Meadows profetizzava la catastrofe planetaria entro un secolo nel suo famoso trattato «The limits to Growth», pubblicato dal Club di Roma e poi riproposto, aggiornato, nel 1992 e con un nuovo, significativo titolo: «Beyond the limits», oltre i limiti. Fu proprio la fondazione nel 1968 del Club di Roma da parte di Aurelio Peccei, insieme agli studi del Worldwatch Institute di Lester Brown, del Wuppertal Institut di Peter Hennicke e del Factor 10 Club di Friedrich Schmidt-Bleek, che furono il grimaldello che aprì le cateratte del catastrofismo contemporaneo, ancora oggi in piena. Nel suo rapporto per il Club di Roma, Donella Meadows, ricercatrice al Mit di Boston e poi docente al Dartmouth College, ha previsto l’esaurimento di petrolio e altre risorse naturali. Ha sostenuto che le riserve mondiali di petrolio si sarebbero esaurite attorno all’inizio del terzo millennio. In effetti, si è verificato il contrario: oggi le riserve conosciute di petrolio sono molto più abbondanti di allora e lo stesso vale per le altre risorse: il prezzo medio, al netto dell’ inflazione, di alluminio, ferro, rame, oro, zinco, azoto e cemento (cioè tre quarti del fabbisogno globale di materie prime) è calato moltissimo e le riserve conosciute sono aumentate.
– 1973: Eugenio Siragusa che afferma di essere in contatto con gli alieni afferma che la fine del mondo è imminente, con tanto di giudizio divino. Predicava che a causa dei comportamenti negativi della sua generazione, sarebbe avvenuta la sua fine. Coglieva l’occasione anche per definire il suo ruolo: << ecco perché noi siamo sulla Terra, per avvertirvi che il processo è prossimo a terminare, e che la sentenza potrebbe avvenire da un giorno all’altro, o meglio, nel momento stabilito dall’Alto. Il preludio del giudizio non deve potervi sfuggire, perché evidenti e chiari sono gli ammonimenti, e indiscutibili le accuse. Non potete dire: “Io non sapevo”, non potete essere giustifica. Preparatevi piuttosto a pregare se volete salve le anime. >> Ovviamente non avvenne nulla.
– 1975: fine del mondo secondo i Testimoni di Geova e Herbert W. Armstrong, capo della Chiesa Universale di Dio. I Testimoni che volevano fare lavori di manutenzione nelle loro case, venivano criticati e considerati poco spirituali: ‘Come si può pensare a riparare cose materiali in un tempo come questo!’. Lo stesso accadeva alle giovani coppie che avevano figli: ‘Questo non è il tempo di fare figli, ma di predicare’. Si può immaginare la delusione provata quando passarono settimane, mesi, anni, e la fine non venne! Come non ricordare anche che, successivamente, fino all’ultimo moltissimi testimoni di Geova furono più che certi che il mondo non sarebbe arrivato al 2000.
– 1977: fine del mondo secondo John Wroe, successore di John Turner alla guida della setta di Joanna Southcott, che fece la sua previsione nel 1823.
– 10 aprile 1977: secondo Bob Wasdworth e Dan Millar, studiosi di profezie bibliche, il passaggio delle comete Hale-Bopp e Hyakutake nella costellazione di Perseo avrebbe chiaramente indicato l’apparizione dell’Anticristo in Terra il 10 aprile del 1977.
– 1980: fine del mondo secondo un antico presagio astrologico arabo.
– 1980: fine del mondo secondo Leland Jensen e Charles Gaines, leaders di una piccola setta religiosa. Annunciarono che la terza guerra mondiale sarebbe scoppiata il 29 aprile. I loro calcoli si basavano sul libro dell’Apocalisse e sulle dimensioni della Grande Piramide d’Egitto. La data fu poi posticipata a 7 maggio e i fedeli attesero la fine nei bunker che si erano costruiti appositamente.
– Anni ’80: secondo l’astrologa Jeane Dixon la fine del mondo sarebbe arrivata in seguito all’impatto di un’enorme cometa.- 1982: l’apoteosi degli annunci sulla fine del mondo e catastrofi vari, molti credettero davvero ai libri ed agli articoli che annunciavano tutto questo. Tra i libri, da ricordare il best-seller catastrofista dai toni scientifici chiamato “Sopravviveremo al 1982?” e scritto da Caterina Kolosimo, nel quale si analizzava, tra varie catastrofi che sarebbero dovute avvenire come il raffreddamento della Terra, quali potessero essere gli effetti della sommatoria degli effetti di marea dovuta appunto alla congiunzione dei pianeti del sistema solare, concludendo che gli effetti di marea si sarebbero sommati, causando terremoti intensi e altri particolari fenomeni distruttivi. Il testo, per la sua aria apparentemente scientifica e seria, terrorizzò molte persone…..ed ovviamente nel 1982 non accadde ciò che era stato profetizzato nel libro. Alle stessa data puntava anche il libro “Il grande squilibrio planetario 1982-83″ di Barbault Andrè, con predizioni di disastri in seguito ad un allineamento planetario.
– Ottobre-novembre 1982: Pat Robertson, famosissimo telepredicatore americano molto influente alla corte di Ronald Reagan, nel 1976 predisse con assoluta certezza la fine del mondo tra l’ottobre e il novembre 1982 (non contento, anni dopo profetizzò con altrettanto insuccesso uno tsunami sulle coste americane nel 2006 e un attentato terroristico spaventoso sul territorio statunitense nel 2007).
– 1983: sullo strascico del catastrofismo sull’anno precedente, abbiamo le ennesime predizioni apocalittiche dettagliate nel libro “La Grande Catastrophe de 1983″ di Boris Christoff.
– 1984: secondo William Kann, il 15 agosto del 1984 la città di Perth sarebbe stata inghiottita a causa dei peccati dei sodomiti, la città di Sydney sarebbe stata distrutta da terremoti e dalla bomba atomica, mentre la costa orientale dell’Australia sarebbe stata sommersa. Predizioni di apocalisse erano descritte minuziosamente anche nel libro “1984 L’Apocalypse?” di Pierre-Jean Moatti.
– 16-17 maggio 1987: fine del mondo convenzionale ed entrata nella nuova era (New Age), secondo José Argüelles, il quale si basò sul calendario Maya e su un evento astrologico chiamato “convergenza armonica”. Entro 25 anni (ovvero, prima del 2012) sarebbero scomparsi tutti i mali del mondo moderno.
– 11-13 settembre 1988: secondo l’ex ingegnere della NASA Edgar Whisenant, Gesù sarebbe tornato sulla Terra tra l’11 e il 13 settembre del 1988. Disse: << Solo se la Bibbia mente, posso sbagliarmi, è inequivocabile>>.
– 13 settembre 1988: secondo il Trinity Broadcasting Network, una televisione americana, il mondo sarebbe finito tra l’11 e il 12 settembre. Per l’occasione, interruppero la normale programmazione per sostituirla con video di preparazione alla fine del mondo per non credenti.
– 20 settembre 1988: secondo Roger K.Blake, poiché Noè è morto nel 1988 a.C., nel 1988 d.C. il mondo sarebbe finito. Il 20 settembre, per la precisione.
– 1990: Elizabeth Clare Prophet, scrittrice New Age di grande successo e spiritualista, convinta di essere la reincarnazione di diversi personaggi storici tra cui Nefertiti, Ginevra e Maria Antonietta, è stata autrice di una profezia che fissava l’apocalisse nel 1990.
– 1991: secondo un oscuro culto australiano, Gesù sarebbe dovuto arrivare in barca nel pomeriggio di Sidney il 31 marzo del 1991 alle ore 9 del mattino.
– 1992: fine del mondo secondo il reverendo Lee Jang Lim, della Chiesa Missionaria di Tami, nella Corea del Sud. Cristo avrebbe chiamato a raccolta 144.000 fedeli alla mezzanotte del 28 ottobre per salvarli da Armaghedon. Oltre 100.000 persone si lasciarono coinvolgere dall’isteria e si precipitarono in circa 200 chiese fondamentaliste. In molti lasciarono lavoro e famiglie e donarono tutti i loro beni al reverendo Lim. Un mese prima della data prevista, Lim fu arrestato per aver investito i quattro milioni di dollari raccolti con le donazioni dei fedeli: tra l’altro, aveva acquistato fondi di investimento per 230.000 dollari che sarebbero maturati nel 1995.
– 1993: fine del mondo secondo David Berg, alias Mosè David, fondatore dei Bambini di Dio (Famiglia dell’amore).
– 1993: fine del mondo secondo una setta nata in Ucraina, la Grande Fratellanza Bianca.
– 11 novembre 1993: secondo la rivista americana Weekly World News, la NASA sarebbe stata in possesso di un dossier segreto che annunciava l’impatto dell’asteroide m-167 con il nostro pianeta, e susseguente distruzione di quest’ultimo, l’11 novembre del 1993.
– 25 luglio 1994: gli astronomi di tutto il mondo annunciarono che il 25 luglio 1994 la cometa Shoemaker-Levi 9 sarebbe caduta su Giove. Due mesi dopo la sedicente astronoma polacca Sofia, alias sorella Marie Gabriel, acquistò pagine sui maggiori quotidiani inglesi per annunciare che una cometa sarebbe caduta su Giove. La differenza è che secondo lei, questa sarebbe stata la più grande esplosione cosmica nella storia dell’umanità e che, onde evitarla, i potenti del mondo avrebbero dovuto impegnarsi a curarlo (il mondo) di tutti i suoi mali, in primis crimine e pornografia.
– 25 luglio 1994: il pastore John Hinkle avrebbe avuto la notizia da Dio stesso di una sua discesa in Terra per il 25 luglio del 1994, con lo scopo di estirpare ogni male.
– Settembre 1994: fine del mondo secondo Harold Camping, un evangelizzatore radiofonico statunitense.
– 8 marzo 1997: fine del mondo secondo una setta religiosa del QUebec, chiamata ‘Il vortice della Stella di Davide’ il mondo sarebbe finito l’8 marzo del 1997.
– 1998: fine del mondo secondo Hon-Ming Chen, un taiwanese di 42 anni. Costui trasferì il suo gruppo di fedeli, noto come “La Chiesa della Salvezza di Cristo” o “Fondazione Disco Volante Dio salva la Terra”, a Garland, nel Texas, perché “Garland” suonava come “Godland”, cioè terra di Dio. Da qui annunciò che Dio si sarebbe incarnato nel suo corpo il 31 marzo 1998 e si sarebbe in seguito moltiplicato 100.000 volte, per poter stringere la mano a più persone possibile. Chen affermò anche che il 25 marzo Dio avrebbe annunciato dal canale 18 il suo ritorno. Tutto questo sarebbe successo perché nell’agosto del 1999 sarebbe scoppiata una guerra nucleare tra Asia, Africa ed Europa. Solo un gruppo di prescelti sarebbe stato salvato da un disco volante inviato da Dio. Quando i giorni passarono, Dio non comparve in TV né si incarnò in Chen.
– 31 maggio 1998: in seguito a calcoli troppo complicati per essere riportati qui), che includono l’età del mondo, la fondazione dello Stato d’Israele, la Guerra dei sei giorni, il fatto che la pentecoste cade di Domenica e altro, la numerologa Marilyn Agee aveva fissato per il 31 maggio del 1998 la seconda venuta di Cristo. La numerologa Marilyn Agee si è accorta che Gesù non è disceso in Terra il 31 maggio del 1998. Ma poiché nella lettera di Giacomo 5: 8, 9 sta scritto << anche voi dovete essere pazienti… il giudice sta alla porta >> la signora Agee ha pensato che potesse stare alla porta per qualche settimana. Quando si rassegnò al fatto che Gesù non sembrava proprio intenzionato a venire, la signora Agee ricorse al calendario ortodosso per dire che non era così sicura che la Pentecoste dovesse essere quella del 1998. Forse era quella del 1999. Gli ultimi aggiornamenti, tuttavia, sembravano indicare piuttosto il 2007.
– 1998-1999: Edgar Cayce (1877-1945), considerato profeta “infallibile”, aveva previsto tutta una serie di disastri naturali per la fine del millennio quali l’eruzione dell’Etna, eruzioni vulcaniche nelle Filippine, distruzione di S.Francisco, Los Angeles, Manhattan. Nella visione del profeta il mondo subirà una inversione dei poli magnetici, con conseguenze apocalittiche: ondate enormi e terremoti immani distruggeranno la terra. In particolare, per l’anno 1998 dichiarò specificamente: << Per il 1998, vedrà grandi cambiamenti di natura geologica e sociale e la Terra verrà totalmente sconvolta. Molti vulcani ritorneranno ad essere attivi e causeranno grandi catastrofi. Chi vive in montagna si ritroverà di colpo sulla costa e viceversa. La Terra si aprirà nella zona occidentale dell’America. La maggior parte delle isole del Giappone sprofonderà nel mare. L’Europa del Nord verrà cambiata in un attimo. Una terra nuova comparirà al largo della costa orientale dell’America. Ciò comporterà sconvolgimenti nelle zone artiche e antartiche e causerà alla fine uno spostamento dei poli terrestri. Allora le zone fredde e subtropicali della Terra diventeranno le più calde e vi cresceranno muschi e felci. Tutto ciò succederà tra il 1958 e il 1998. >> Secondo molti studiosi, queste ipotesi erano suffragate dall’apocalisse secondo Giovanni che dice “…si produsse un gran terremoto … le stelle del cielo caddero sulla terra … e ogni montagna e isola fu spostata da dove si trovava”. Sempre secondo Cayce con l’avvento del 2000 Cristo tornerà sulla terra annunciando una nuova era di pace. E meno male che era infallibile.
– 1999: il profeta Michel de Notredame, noto con il nome latino di Nostradamus, scrisse che nel 1999 “dominerà un grande re di terrore”, che “sangue e pestilenza arrosseranno due fiumi”; “pestilenza, guerra e carestia piomberanno sulla terra”; “il millennio farà finire tutto”. Tutto ciò, secondo Nostradamus, dovrebbe avvenire nel 2000, l’anno del ritorno di Cristo. Sempre per l’anno 1999, vi è un passo particolarmente ostico da cui si sono ottenute due versioni: si scatenerà una guerra con una nuova potenza araba che invaderà l’Europa portando morte e distruzione, oppure: una nuova religione si svilupperà a Fez in Marocco e porterà al crollo del Cristianesimo in Europa.
– 4 luglio 1999: fine del mondo ancora secondo Nostradamus; secondo una delle tante interpretazioni delle profezie di Nostradamus, Russi e Iran avrebbero dato il via alla Terza guerra mondiale il 4 luglio 1999.
– Agosto 1999 (gli astrologi hanno rifatto i calcoli): fine del mondo sempre secondo Nostradamus.Settembre 1999: fine del mondo di nuovo secondo Nostradamus, (il “settimo” mese, per alcuni poteva essere settembre).
– 1999: lo scienziato Hideo Itakawa ha scoperto con una ricostruzione al computer che nel 1999, subito dopo un’eclissi solare, il sistema solare si disporrà in modo da formare una croce. Gli astrologi credono che questa disposizione corrisponda ai quattro cavalieri dell’apocalisse (come descritta nel Nuovo Testamento). In base a fantomatici studi della NASA il disporsi di tre pianeti allineati secondo un angolo di 90° o 180° avrebbe creato forti interferenze e disturbi nelle onde radio, proporzionalmente al numero di pianeti allineati. Studiosi dissero anche che la grande croce sarebbe stata causa di immani terremoti. Come se non bastasse, sempre secondo fantomatici studi NASA, il solo allineamento di Giove e Saturno avrebbe portato ad un aumento del 20% dell’attività solare che sarebbe una delle cause scatenanti di sconvolgimenti della crosta terrestre. Non avvenne nulla, neanche le interferenze nelle onde radio.
– 31 dicembre 1999: Credonia Mwerinde, fondatrice e alta sacerdotessa della setta ugandese per la Restaurazione dei Dieci Comandamenti, predisse la fine del mondo per tale data. La profezia ebbe però un tragico epilogo: la sua mancata realizzazione provocò forti malumori tra i fedeli della setta, e oltre 500 di loro vennero uccisi nel rogo doloso della chiesa principale del culto. Da allora, la latitante Mwerinde è ricercata da un mandato di cattura internazionale.
– 2000: la lista delle persone e delle sette secondo le quali nel 2000 il mondo sarebbe dovuto essere finito è troppo lunga per questo elenco…. ricordiamo fra i tanti Cayce e la veggente Jeanne Dixon che prevedevano terremoti ed inondazioni. Le profezie di Malachia e di Garabandal annunciavano la fine del mondo. Cayce e gli astrologi Mann e Hone prevedevano l’inizio di una nuova era. Non mancavano previsioni di fine del mondo e catastrofi per l’anno 2000 con tanto di fantomatici studi scientifici a supporto. In proposito a disastri apocalittici per l’anno 2000 si affermava: “con tante testimonianze di studiosi, scienziati e profeti anche al più scettico verrebbe da chiedersi se non ci siano fondamenti di verità!”. Per la serie è proprio vero che la gente ha la memoria corta…
– 5 maggio 2000: Allineamento planetario tra Marte, Saturno, Giove, Mercurio,Venere che avrebbe causato la fine del mondo. Molti “studiosi” dicevano che stavolta la fine del mondo sarebbe venuta per davvero, il 5 maggio 2000: con l’allineamento di Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Sole e Luna sull’asse della terra, il nostro pianeta avrebbe subito uno stress astronomico mai visto prima. Risultato? Slittamento della crosta terrestre, spostamenti della calotta polare, aumento del livello delle acque oltre 100 metri, maremoti, venti che possono arrivare a velocità straordinarie, terremoti dal tredicesimo grado della scala Richter in su, coste Usa sommerse dalle maree, tempeste magnetiche su tutto il globo. (Richard Noone “5/5/2000 Ice: The Ultimate Disaster”; John Gribbin e Stephen Plackmann, “The Jupiter effect”, 1998) Nessuna catastrofe e nessun disastro conseguente l’allineamento dei pianeti, fu una giornata ed un anno tranquillissimo.
– 2000 e 2001: previste catastrofi dovute a tempeste solari violentissime. Il Centro per lo studio dell’ambiente spaziale del Colorado aveva previsto due violentissime tempeste solari nel 2000 e 2001, alcuni dicevano che questo avrebbe provocato l’inversione magnetica dei poli in base ad una fantomatica teoria di scienziati dell’Istituto di Geofisica di Parigi. Per completare il quadro Joseph Krishvink, dell’Istituto di Tecnologia in California, riteneva che a causa di queste tempeste il 90% della vita sulla terra si sarebbe estinto nel giro di un paio d’anni.
– 2002: Nostradamus predice una terribile guerra al termine della quale dominerà un nuovo re.
– 2003: varie fonti, tra cui un documento PDF chiamato Il Decimo Pianeta con il relativo sito Ildecimopianeta.com, annunciavano uno scontro cosmico con questo fantomatico pianeta. Si citavano perfino “conferme scientifiche su questo evento”. Come avrete intuito, nel 2003 non è arrivato nessun pianeta X o Y o Z né ci sono state collisioni devastanti. Ma non solo, le stesse “conferme scientifiche” dicevano che la Terra “ha iniziato a rallentare il proprio moto di rotazione in vista dell’incontro con il Planet X nel 2003, quando addirittura si fermerà per 3 giorni”. A parte il fatto che il 2003 è ormai passato da un pezzo e la fermata non s’è vista, la cosa era fisicamente impossibile. Sempre in merito al 2003, si annunziavano “grandi cambiamenti a livello climatico, la temperatura degli oceani si innalzerà notevolmente… molti prodotti agricoli inizieranno a scarseggiare… maremoti e terremoti saranno all’ordine del giorno, enormi quantità di energia verranno liberate con eruzioni vulcaniche… gran parte della superficie terrestre diverrà inabitabile nel giro di qualche settimana… alcune zone oceaniche diverranno immensi continenti e molte zone terrestri sprofonderanno”. Non potevano mancare anche gli annunci su complotti in merito: “i vertici militari e governativi di tutti gli stati della Nato sono già al corrente della situazione… Le istituzioni, per non diffondere panico… faranno di tutto perché non trapelino informazioni”. E meno male, pensate se si mettevano anche loro a sparare deliranti cavolate….nulla è accaduto nel 2003. Tra l’altro, nel 1995 Nancy Lieder dichiarò che un alieno del sistema stellare di Zeta Reticuli gli aveva rivelato che Nibiru avrebbe colpito la Terra nel maggio 2003.
– 2004: John Titor, uno che si spaccia per viaggiatore del tempo, nel 2000 prevede una tremenda guerra civile americana che inizierà nel 2004 e finirà nel 2015. A ciò si uniscono previsioni piuttosto catastrofiche, come si conviene al buon profeta: la Terza Guerra Mondiale fa 3 miliardi di morti nel 2015, la Russia bombarda le città americane, europee e cinesi, e la Microsoft non esiste più.
– 10 settembre 2008: fine del mondo a causa un profetizzato letale buco nero che si sarebbe generato dall’accensione del più grande acceleratore del mondo, il large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra.Per il 2011 molti siti internet si danno da fare per diffondere incredibili bufale catastrofistiche allo scopo di attirare facilmente l’attenzione della gente, e quindi lettori. Qualsiasi storia incontrollata viene propagandata al massimo, qualsiasi evento viene studiato per vedere di trasformarlo in catastrofista e se non c’è nulla allora si inventa di sana pianta, non importa quanto possa essere assurdo il risultato. Tra le bufale catastrofiste più propagandate in quest’anno, ricordiamo: terremoto a Roma l’11 maggio in base a profezie inventate, fine del mondo in seguito a catastrofi naturali il 21 maggio e devastazione dell’Italia in seguito all’eruzione del vulcano sottomarino Marsili, terremoti devastanti profetizzati per il 10 giugno, fine del mondo provocata da governi mondiali occulti, terremoti devastanti provocati dall’uomo tramite HAARP o esplosioni nucleari, devastazioni apocalittiche causate dall’impatto di asteroidi con la Terra, catastrofi planetarie portate dal passaggio della cometa Elenin, fine del mondo secondo alcune sette religiose.
– 21 ottobre 2011: secondo la setta religiosa estremista guidata dal predicatore evangelista americano Harold Camping, il giorno del giudizio universale sarà il 21 maggio 2011, seguito da quella della fine del mondo il 21 ottobre 2011.
– 2036/2048/2060: ine del mondo a causa della caduta di asteroidi.
Fonte: Ceitan
Nagoya University, anelli negli alberi rivelano mistero dell’8° secolo
Nel tardo VIII secolo, la Terra è stata colpita da misteriosi raggi cosmici, secondo uno studio giapponese che ha trovato segni della potente manifestazione su alberi di cedro. Le analisi su due alberi secolari hanno trovato un aumento di carbonio-14 – un isotopo del carbonio che deriva dalla radiazione cosmica – che si è verificato solo negli anni 774 e 775 dC. La terra è colpita da protoni e altre particelle subatomiche che sono arse nello spazio da alte fonti di energia. Le particelle collidono con la stratosfera e reagisce con l’azoto per creare carbonio 14, che viene poi assorbito nella biosfera. Un team guidato da Fusa Miyake della Nagoya University ha scoperto che i livelli di carbonio-14 nei due cedri erano circa 1,2 per cento superiore nel 774 e 775 rispetto agli altri anni. Questo può non sembrare molto, ma in relazione alle concentrazioni di fondo di carbonio-14, la differenza è enorme. Una fonte di raggi cosmici è il Sole, la cui attività varia in fasi chiamati cicli di Schwabe. La nostra stella getta anche i capricci occasionali, schizzando esplosioni di energia chiamate brillamenti solari. Ma la squadra di Miyake dice che la botta cosmica degli anni 774-775 non può essere attribuita al ciclo di Schwabe ed è molto più grande di qualsiasi riflesso noto dal sole. L’altra possibilità è una supernova, o una stella che esplode alla fine della sua vita in un tumulto di radiazioni gamma. Brucia vivacemente per alcuni anni prima di raffreddarsi in un residuo che può sembrare un bagliore imbronciato per secoli. Ma non c’è alcuna traccia documentata nell’emisfero settentrionale di una supernova a circa 775 anni. Recenti indagini di spettacolare radiazione cosmica rivelano che, in quel momento, c’erano i resti di due vicini supernova denominate Cassiopea A e Vela Jr. Ma erano probabilmente troppo lontane o non abbastanza potenti per essere responsabili per il carbonio-14 scoppiato sulla Terra.“Con la nostra attuale conoscenza, non possiamo specificare la causa di questo evento”, ammette Miyake. “Tuttavia, possiamo dire che un evento estremamente energitico si è verificato intorno al nostro ambiente spaziale nel 775 … (ma) né un brillamento solare, né una supernova locale, è probabile che sia stato responsabile”. Il team sta scavando più in profondità nel mistero. Essi intendono perfezionare la ricerca della fonte, cercando nelle tracce rivelatrici di isotopi di berillio e nitrati. Essi prevedono inoltre una ricerca più ampia di documenti storici per vedere se, 1.237 anni fa, chiunque ha notato un bagliore strano nel cielo.
Fonte: PianetaBlu News
Terra, onda d’urto proveniente interplanetaria di classe M5
Un’onda d’urto interplanetaria, eventualmente associata ad un brillamento solare di classe M5, ha colpito il nostro campo magnetico la notte del 20 Maggio, alle 4:00 ora italiana. L’arrivo dell’onda ha causato un’intensa attività geomagnetica attorno ai poli del pianeta, e varie aurore boreali alle alte latitudini. L’impatto ha prodotto un fronte d’onda di propagazione all’interno della magnetosfera di parecchie migliaia di chilometri in orbita geostazionaria intorno alla Terra. Naturalmente, nonostante la rara coincidenza, il fenomeno non è da associare al terremoto che nello stesso istante ha colpito l’Emilia Romagna con una scossa pari alla magnitudo 5.9 sulla scala Richter.
Fonte: MeteoWeb
Pamela, guscio di antimateria circonda il pianeta Terra
La scoperta è avvenuta grazie all’esperimento ‘Pamela’ coordinato dall’Istituto di Fisica Nucleare e condotto in collaborazione con l’Agenzia Spaziale italiana. ‘Pamela’, progetto creato quasi interamente in Italia, è uno strumento che viene definito un vero e proprio cacciatore di antimateria e ha permesso di scoprire un guscio di antimateria per l’appunto che avvolge tutta la Terra intrappolato dal campo magnetico terrestre e potrebbe rappresentare una enorme fonte di energia. Il cacciatore di antimateria è stato precedentemente mandato in orbita intorno alla Terra a bordo del satellite russo Resurs-DK1 e grazie alle misurazioni effettuate tra luglio 2006 e dicembre 2008, è riuscito a contare la bellezza di 28 antiprotoni (che sarebbero le particelle-specchio che vivono nel cosiddetto ‘antimondo’ e sono opposte ai protoni), intrappolati nel campo magnetico terrestre. Le rilevazione sono state svolte quando il cacciatore di antimateria era in orbita sopra al Brasile durante queste rilevazioni ha incrociato quella che viene chiamata la ‘Fascia di van Allen’ formata da particelle cariche generate da una collisione tra i raggio cosmici provenienti dallo spazio e la parte più esterna dell’atmosfera terrestre. La Fascia di van Allen in prossimità del Brasile presenta una formazione schiacciata verso il suolo ed è per questo che viene definita come una ciambella. Il guscio di antimateria potrà avere in seguito, secondo gli scienziati che lo hanno scoperto, delle applicazioni come enorme fonte energetica.
Carla Liberatore
Fonte: MondoRaro
Parigi, incredibile scatto della macchia solare AR 1476 al tramonto
Immagine sublime quella della torre Eiffel di Parigi, immortalata al tramonto in uno scatto inverosimile circondata dal disco del Sole immerso completamente nella grandissima macchia solare AR 1476, grazie all’ausilio di una macchina fotografica reflex munita di un filtro speciale adatto allo scopo. Definita dalla Nasa come “mostruosa” per le sue dimensioni immani, circa 160.000 chilometri di grandezza, é in viaggio verso la Terra con una carica di energia esorbitante, attraversamento nella serata del 14 maggio, ma sembra che i flares emanati siano ancora piuttosto contenuti nonostante l’enorme imponenza. Senza dubbio, al di là dell’immagine pseudo catastrofica, l’impatto visivo é di grande effetto dato che il fenomeno é visibile anche a occhio nudo.
Marius Creati
Terra, terremoti intensi rischiano collasso secondo Gheorghe Marmureanu
La Terra trema troppo! Gli scienziati non trovano alcuna spiegazione riguardo ai 39 terremoti che hanno sconvolto il pianeta in soli due giorni. “Qualcosa non va! Ci sono terremoti troppi forti “questo è quanto afferma un sismologo romeno molto famoso, Gheorghe Marmureanu, che trova l’ultimo terremoto indonesiano molto insolito.
La serie di scosse (8.6 e 8.2 sulla scala Richter) che hanno scosso l’Indonesia in questi giorni e altri tre terremoti Poche ore dopo, nel Messico (7, 6.9 e 6.2 sulla scala Richter). Poi altri due terremoti minori si sono verificati in Romania – magnitudo 3.5 sotto il ripiano del Mar Nero e magnitudine 3,5 a Vrancea.
“Un evento straordinario che non può essere spiegato dalla scienza”
Secondo Marmureanu, non vi è alcuna relazione tra i terremoti che hanno scosso il pianeta negli ultimi giorni, ma quello che è successo in Indonesia è arrivato in maniera imprevista, non può essere spiegato dalla scienza. “Le statistiche mostrano che, in questa regione dell’Asia, c’è un grande terremoto ogni 500 anni, circa. Tuttavia, dal 2004, ci sono stati già tre terremoti con magnitudo superiore a 8, e questo è fuori dalle statistiche sismologiche. Qualcosa non va! Ci sono troppi grandi terremoti nella zona indonesiana, “avverte” lo scienziato.
Gheorghe Marmureanu che lavora all’Istituto Nazionale di Fisica della Terra in Romania, ritiene che il pianeta potrebbe collassare dopo una serie di terremoti massicci verificatesi in sole 48 ore.
Fonte: Express-news
Stelle del firmamento, giorni del corridoio blu
Anche in fututo si tornerà a parlare di flare solari, del brillamento, dell’eruzione di plasma sulla superfice del Sole, ma quali i reali pericoli? Cosa sappiamo riguardo questo genere di eventi?
Come sapete, mi piace scrivere anche dopo aver studiato le faccende per esperienze dirette, per ricerche condotte in prima persona e non per vantarmi, ma per passione e missione, seguendo ciò sappiamo che nell’Universo non esiste solo la luce proveniente dal Sole, gialla o, come la vedono ai poli e nelle loro vicinanze, bianca, ben sappiamo che esistono altre stelle emettitrici luce di altri colori, ad esempio blu.
Guardate le stelle che colori hanno, nelle mie visioni sul futuro della Terra datemi dalle Creature extraterrestri, che ci crediate o no, non era la luce del Sole, ma della luce blu a provocare ciò che discerni come “i giorni del corridoio blu”.
Perché solamente per le candele candele e lampade ad olio non esiste pericolo di disfunzionamento? Risposta semplice: perché gli apparati elettronici subiscono interferenze tramite la luce blu e anche gli accumulatori di elettricità, anche pile e batterie, possono subire disfunzioni; le memorie virtuali potranno smagnetizzarsi, perdendo programmi e file, una parte di questi raggi blu possono essere schermati dal vetro e meglio ancora dall’alluminio.
Efficace è l’azione diffusa su altri pianeti, in cui la luce blu, che può permeare nel terreno, viene deviata e riconvertita tramite l’ununezio (chiamato anche ununexio), di cui ne ho scritto al linkhttp://gennaro-gelmini.over-blog.it/article-ununezio-ununexio-uuh-116-50296962.html , che qui sulla Terra non esiste in natura ne è stato possibile ricrearlo tal quale, siccome decade trasformandosi in ununquadio all’istante, poiché solamente se perennemente percorso da energia rimane inalterato, ma confidate nel fatto che, dopo il passaggio di quei raggi, la tecnologia verrà rinnovata in breve tempo anche tramite la collaborazione delle Creature extraterrestri.
Nei “giorni del corridoio blu” vidi nelle visioni proprio come un corridoio di passaggio dal vecchio al nuovo, tutto non era buio di per se, ma perché sopra tutto sulla Terra permeava della luce blu, nel contempo in cui una pioggia meteorica cadrà su di essa, la Terra infranta da sassi come macigni, grandine di sassi invece che di acqua, questo accadrà a causa della ravvicinata presenza, oltreché di Nibiru, anche della sua coda di meteore denominata Coda del Drago.
In quei giorni la gente avrà timore per ciò che non conosceva, l’ignoto, anche per questo occorre prepararla agli eventi futuri e io, giustappunto, divulgo gli eventi futuri: questo 2012 si faccia divulgazione senza remora, tutto il possibile onde preparare la popolazione senza attendere, che l’attesa è solo errore in questo contesto di trasformazione che stiamo per vivere, ogni attesa è tempo perso, ripensamento tardivo per gli incerti, allora andiamo avanti, i pericoli si possono scampare.
Altro link della trasformazione è http://gennaro-gelmini.over-blog.it/article-il-giorno-del-guado-42036272.html .
Fonte: Gennaro-Gelmini