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“Le donne dalla caviglia in giù” di Rachelle Bergstein, Mondadori

October 16, 2013 Leave a comment

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«Belle scarpe!» Basta questa frase per creare una connessione tra donne. Subito si aprono le porte al dialogo: si può parlare delle scarpe…
e di noi. È da questa consapevolezza che nasce il libro di Rachelle Bergstein, oltre che dal suo grande amore (quasi un’ossessione) per le scarpe.
Le donne dalla caviglia in giù ripercorre la storia della calzatura nel Ventesimo secolo, mostrando come i mutamenti che hanno coinvolto la società, il cinema e la quotidianità possano essere raccontati anche attraverso l’evoluzione delle forme e degli stili di questo indispensabile accessorio. E lo fa con intelligenza e brio, partendo dalle suffragette (che per prime hanno liberato i piedi dalla morsa dell’estetica in favore della comodità) e arrivando a un personaggio immaginario, la Carrie Bradshaw diSex and the city (in grado di lanciare delle mode e di convincere le donne che possedere un paio di meravigliosi – e costosissimi – tacchi a spillo sia una delle cose più appaganti della vita).
Ma la storia delle scarpe è fatta anche di straordinari artigiani, di imprenditori lungimiranti, di stilisti coraggiosi e visionari: da Ferragamo, che ha studiato anatomia del piede, a Manolo Blahnik, che non si è fatto scoraggiare quando le suole di gomma di una sua creazione si sono piegate, al dottor Maertens, che ha creato uno stivale adatto a sostenere un piede infortunato, fino ai fondatori della Nike, che vendevano scarpe dal cofano della macchina.
In questa carrellata, in cui aneddoti e curiosità danno colore ai dati di vendita e le informazioni commerciali dimostrano il valore dell’immaginazione, Le donne dalla caviglia in giù non dimentica (e come potrebbe!) il cinema, la musica e anche i fumetti, e le star che hanno reso «simbolici» certi modelli di scarpe: dal tacco a spillo di Marilyn Monroe alla piatta ballerina di Audrey Hepburn fino alle scarpe da ginnastica di Jane Fonda, alle Doc Martens di Gwen Stefani e agli stivali di Wonder Woman. E Il filo rosso di questa appassionata e vivace indagine è rappresentato, guarda caso, da un paio di «scarpette rosso rubino», quelle che Dorothy nel «meraviglioso mondo di Oz» batteva «per andare dove voleva».
Rachelle Bergstein è laureata in letteratura inglese al Vassar College e lavora come consulente in un’agenzia letteraria di New York. Vive a Brooklyn con il marito, un gatto e le sue scarpe.
Le donne dalla caviglia in giù
Rachelle Bergstein
ISBN 9788804627029
240 pagine € 16,00
14,0 x 21,5 cm

“Le donne dalla caviglia in giù” di Rachelle Bergstein, Libri Mondadori

May 11, 2013 Leave a comment

Le donne dalla caviglia in giù di Rachelle Bergstein-w600-h600

Rachelle Bergstein
Le donne dalla caviglia in giù
«Belle scarpe!» Basta questa frase per creare una connessione tra donne. Subito si aprono le porte al dialogo: si può parlare delle scarpe…
e di noi. È da questa consapevolezza che nasce il libro di Rachelle Bergstein, oltre che dal suo grande amore (quasi un’ossessione) per le scarpe.
Le donne dalla caviglia in giù ripercorre la storia della calzatura nel Ventesimo secolo, mostrando come i mutamenti che hanno coinvolto la società, il cinema e la quotidianità possano essere raccontati anche attraverso l’evoluzione delle forme e degli stili di questo indispensabile accessorio. E lo fa con intelligenza e brio, partendo dalle suffragette (che per prime hanno liberato i piedi dalla morsa dell’estetica in favore della comodità) e arrivando a un personaggio immaginario, la Carrie Bradshaw diSex and the city (in grado di lanciare delle mode e di convincere le donne che possedere un paio di meravigliosi – e costosissimi – tacchi a spillo sia una delle cose più appaganti della vita).
Ma la storia delle scarpe è fatta anche di straordinari artigiani, di imprenditori lungimiranti, di stilisti coraggiosi e visionari: da Ferragamo, che ha studiato anatomia del piede, a Manolo Blahnik, che non si è fatto scoraggiare quando le suole di gomma di una sua creazione si sono piegate, al dottor Maertens, che ha creato uno stivale adatto a sostenere un piede infortunato, fino ai fondatori della Nike, che vendevano scarpe dal cofano della macchina.
In questa carrellata, in cui aneddoti e curiosità danno colore ai dati di vendita e le informazioni commerciali dimostrano il valore dell’immaginazione, Le donne dalla caviglia in giù non dimentica (e come potrebbe!) il cinema, la musica e anche i fumetti, e le star che hanno reso «simbolici» certi modelli di scarpe: dal tacco a spillo di Marilyn Monroe alla piatta ballerina di Audrey Hepburn fino alle scarpe da ginnastica di Jane Fonda, alle Doc Martens di Gwen Stefani e agli stivali di Wonder Woman. E Il filo rosso di questa appassionata e vivace indagine è rappresentato, guarda caso, da un paio di «scarpette rosso rubino», quelle che Dorothy nel «meraviglioso mondo di Oz» batteva «per andare dove voleva».

Rachelle Bergstein è laureata in letteratura inglese al Vassar College e lavora come consulente in un’agenzia letteraria di New York. Vive a Brooklyn con il marito, un gatto e le sue scarpe.
2013
ISBN 9788804627029
240 pagine € 16,00
14,0 x 21,5 cm
Cartonato con sovraccoperta
In vendita dal 09 aprile 2013
Traduttori: Ilaria Katerinov

“Ballata di Natale” di Charles Dickens, Mondadori

Titolo: Ballata di Natale

Autore: Charles Dickens

Editore: Mondadori

Anno: 2001

Collana:Oscar classici

Pagine: 240

Prezzo: 8.50 €

ISBN: 978880450024

Traduzione: Emanuele Grazzi

Scritta nel 1843, questa “Ballata di Natale” inaugura la fortunata serie di racconti natalizi di Dickens volti a instillare nel lettore “pensieri d’amore e di considerazione verso il prossimo, che non sono mai fuori stagione”. Mescolando la rappresentazione fedele dell’atmosfera delle festività vittoriane con una storia di fantasmi, la ‘Ballata’ narra la notte della Vigilia di Scrooge, un uomo “duro e aspro… chiuso in se stesso e solitario come un’ostrica”. Visitato dagli spiriti del Natale Passato, Presente e Futuro, che lo mettono di fronte al suo miserabile modo di vivere, Scrooge cambierà atteggiamento e si trasformerà in “un uomo così buono, come mai poteva averne conosciuto quella buona vecchia città”. Un grande classico della letteratura inglese e un capolavoro dell’opera dickensiana, presentato con il testo originale a fronte.

Charles Dickens, nato nel 1812 a Portsmouth, trascorre un’infanzia serena fino a quando, per un grave dissesto finanziario, il padre viene imprigionato per debiti. È una tragedia che sconvolge tutta la famiglia: il giovane Charles lascia la scuola per andare a lavorare in una fabbrica, sperimentando le condizioni disumane dei lavoratori di quel tempo.
L’esperienza dura solo sei mesi, ma è un vero inferno e lascerà nel suo animo profonde ferite e ricordi incancellabili.
A venticinque anni è apprendista in uno studio legale, poi cronista e stenografo parlamentare. Intanto comincia a scrivere e nel 1936 pubblica, a puntate settimanali, Il Circolo Pickwick, a cui fanno seguito Le avventure di Oliver Twist, a puntate mensili, e, a distanza di pochi anni, La bottega dell’antiquario, l’ultimo capolavoro, David Copperfield, esce nel 1850. Tutte le sue opere incontrano subito un grandissimo successo, favorito dalle letture pubbliche che l’autore tiene negli Stati Uniti, in Canada, in Italia, a Parigi, in Scozia, in Irlanda. Nel 1867 Dickens comincia ad avere problemi di salute, finché viene colpito da un attacco al cuore che lo stronca nel 1870.

Fonte: Libri Mondadori

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“Grandi speranze” di Charles Dickens, Mondadori

Titolo: Grandi speranze

Autore: Charles Dickens

Editore: Mondadori

Anno: 2004

Collana:Oscar classici

Pagine: 672

Prezzo: 10.00 €

ISBN: 978880453439

Traduzione: Caesara Mazzola

Introduttore: Alessandro Monti

La misteriosa fortuna che la sorte assegna all’orfano Pip, il suo altezzoso rifiuto dei vecchi amici, le sventure e le sofferenze che segnano il suo percorso esistenziale verso una consapevole maturità costituiscono la base di un racconto ove il senso di colpa e la violenza si fondono con spunti grotteschi nei quali la commedia assume connotazioni caustiche e crudeli. Dal momento in cui, nelle spettrali paludi del Kent, Pip s’imbatte in Magwitch, un forzato evaso, fino all’ultimo incontro con la bella e cinica Estella che suscita in lui emozioni e turbamenti, la vicenda diventa tanto drammatica quanto affascinante.
Studio dello sviluppo della personalità, è questa l’opera di Dickens in cui più si avverte un approfondimento psicologico che, unito alla raffinata maestria verbale dell’autore, consente di godere fino all’ultima pagina una storia ricca di eventi e di suspense.

Charles Dickens, nato nel 1812 a Portsmouth, trascorre un’infanzia serena fino a quando, per un grave dissesto finanziario, il padre viene imprigionato per debiti. È una tragedia che sconvolge tutta la famiglia: il giovane Charles lascia la scuola per andare a lavorare in una fabbrica, sperimentando le condizioni disumane dei lavoratori di quel tempo.
L’esperienza dura solo sei mesi, ma è un vero inferno e lascerà nel suo animo profonde ferite e ricordi incancellabili.
A venticinque anni è apprendista in uno studio legale, poi cronista e stenografo parlamentare. Intanto comincia a scrivere e nel 1936 pubblica, a puntate settimanali, Il Circolo Pickwick, a cui fanno seguito Le avventure di Oliver Twist, a puntate mensili, e, a distanza di pochi anni, La bottega dell’antiquario, l’ultimo capolavoro, David Copperfield, esce nel 1850. Tutte le sue opere incontrano subito un grandissimo successo, favorito dalle letture pubbliche che l’autore tiene negli Stati Uniti, in Canada, in Italia, a Parigi, in Scozia, in Irlanda. Nel 1867 Dickens comincia ad avere problemi di salute, finché viene colpito da un attacco al cuore che lo stronca nel 1870.

Fonte: Libri Mondadori

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“La progenie” di Guillermo Del Toro e Chuck Hogan, Mondadori

La progenie – Guillermo Del Toro, Chuck Hogan

Editore: Mondadori

Anno: 2011

Collana:Omnibus

Pagine: 408

Prezzo: 5.00 €

ISBN: 978880461204

Traduzione: Gaetano Luigi Staffilano

Un Boeing 777 atterra all’aeroporto di New York e rimane immobile sulla pista. Si sospetta un attentato terroristico, ma quando le forze speciali salgono a bordo si trovano invece di fronte a una scena agghiacciante: sembra che tutti gli occupanti dell’aereo siano morti senza una ragione comprensibile. Eph Goodweather, dell’Ente prevenzione malattie infettive, e la sua collega Nora Martinez esaminano i cadaveri; qualunque ne sia stata la causa, la morte deve averli colti di sorpresa.
La notizia dell’accaduto arriva fino ad Abraham Setrakian, un anziano ex professore, l’unico in grado di capire la situazione. L’uomo riconosce in quel fatto inspiegabile l’evento a lungo atteso a cui si è preparato per tutta la vita… Si tratta di un morbo dagli effetti letali, la cui diffusione nelle strade di Manhattan dà inizio a uno scontro in cui gli umani diventano il cibo di misteriosi esseri soprannaturali. Con l’aiuto di Setrakian, Eph dovrà cercare di fermare il contagio e salvare la città prima che sia troppo tardi…
Guillermo Del Toro e Chuck Hogan rinnovano gli schemi del genere horror, facendo dellaProgenie un romanzo ad alta tensione visionaria che ci trascina nel cuore di un’epica battaglia tra bene e male, vita e morte, umano e disumano.

Guillermo Del Toro (Guadalajara – Messico, 9 ottobre 1964) ha debuttato come regista nel 1993 con il film Cronos. Dopo questo ha diretto MimicLa spina del diavoloBlade IIHellboy,Hellboy – The Golden Army e Il labirinto del fauno, che ha vinto tre premi Oscar. Attualmente sta lavorando alle riprese di Lo Hobbit, il prequel di Il Signore degli anelli.

Fonte: Libri Mondadori

“Il Circolo Pickwick” di Charles Dickens, Mondadori

Titolo: Il Circolo Pickwick

Autore: Charles Dickens

Editore: Mondadori

Anno: 2003

Collana:Oscar grandi classici

Pagine: 1066

Prezzo: 16.00 €

ISBN: 978880452045

Traduzione: Frida Ballini

Introduttore: Gilbert Keith Chesterton

Pubblicato nel 1836-37 da un autore poco più che venticinquenne, Il Circolo Pickwick è un capolavoro assoluto dell’umorismo, che riscosse fin dal suo primo apparire uno strepitoso successo. La trama, intessuta di innumerevoli episodi, è poco più che un pretesto per mettere in scena una miriade di personaggi, tra cui rimane indelebile nella memoria il protagonista Pickwick, con la sua faccia tonda come una luna piena e la sua meravigliosa, infantile, gioiosa ingenuità.

Charles Dickens, nato nel 1812 a Portsmouth, trascorre un’infanzia serena fino a quando, per un grave dissesto finanziario, il padre viene imprigionato per debiti. È una tragedia che sconvolge tutta la famiglia: il giovane Charles lascia la scuola per andare a lavorare in una fabbrica, sperimentando le condizioni disumane dei lavoratori di quel tempo.
L’esperienza dura solo sei mesi, ma è un vero inferno e lascerà nel suo animo profonde ferite e ricordi incancellabili.
A venticinque anni è apprendista in uno studio legale, poi cronista e stenografo parlamentare. Intanto comincia a scrivere e nel 1936 pubblica, a puntate settimanali, Il Circolo Pickwick, a cui fanno seguito Le avventure di Oliver Twist, a puntate mensili, e, a distanza di pochi anni, La bottega dell’antiquario, l’ultimo capolavoro, David Copperfield, esce nel 1850. Tutte le sue opere incontrano subito un grandissimo successo, favorito dalle letture pubbliche che l’autore tiene negli Stati Uniti, in Canada, in Italia, a Parigi, in Scozia, in Irlanda. Nel 1867 Dickens comincia ad avere problemi di salute, finché viene colpito da un attacco al cuore che lo stronca nel 1870.

Fonte: Libri Mondadori

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“La caduta” di Guillermo Del Toro e Chuck Hogan, Mondadori

La caduta – Guillermo Del Toro, Chuck Hogan

Editore: Mondadori

Anno: 2011

Collana:Omnibus

Pagine: 312

Prezzo: 17.50 €

ISBN: 978880461133

Dopo che a bordo di un Boeing 777 atterrato all’aeroporto di New York sono stati ritrovati dei cadaveri infettati da un misterioso virus letale, si scatena nella metropoli una terribile pandemia che si estende velocemente negli Stati Uniti mettendo in pericolo il mondo intero.
A distanza di qualche settimana a New York regna il caos: le persone spariscono, i negozi vengono saccheggiati e l’esodo di massa dalla città sembra inarrestabile, mentre il sottosuolo brulica di creature assetate di sangue. È scoppiata la guerra tra vampiri del vecchio e del nuovo mondo per il controllo totale degli esseri umani, rendendo questi ultimi ancora più deboli e vulnerabili. Abraham Setrakian, l’anziano professore sopravvissuto allo scontro con il capo dei vampiri, il Padrone, nonostante le precarie condizioni di salute continua a guidare il piccolo gruppo di resistenza composto dagli scienziati Ephraim Goodweather – capo dell’Ente controllo e prevenzione malattie infettive, la cui ex moglie Kelly è entrata a far parte dello schieramento avversario e cerca di reclutare il figlio Zack – e Nora Martinez, oltre al disinfestatore Vasiliy Fet. Ma potrebbe essere troppo tardi. L’unica speranza di salvare l’umanità, ancora ignara del destino a cui sta andando incontro, consiste nell’uccidere il Padrone e il suo complice Eldritch Palmer, uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo, disposto a tutto pur di ottenere l’immortalità. Nessun mezzo sembra però essere efficace, e il professore e i suoi compagni scopriranno ben presto di non essere gli unici a combattere il Padrone.
Secondo episodio della trilogia “Nocturna” dopo La progenie, La caduta è un thriller avvincente e cinematografico, ricco di azione e suspense, che conferma le notevoli doti dei due autori di intrattenitori del grande pubblico.

Guillermo Del Toro (Guadalajara – Messico, 9 ottobre 1964) ha debuttato come regista nel 1993 con il film Cronos. Dopo questo ha diretto MimicLa spina del diavoloBlade IIHellboy,Hellboy – The Golden Army e Il labirinto del fauno, che ha vinto tre premi Oscar. Attualmente sta lavorando alle riprese di Lo Hobbit, il prequel di Il Signore degli anelli.

Fonte: Libri Mondadori

“Le avventure di Oliver Twist” di Charles Dickens, Mondadori

Autore: Le avventure di Oliver Twist

Autore: Charles Dickens

Editore: Mondadori

Anno: 2002

Collana:Oscar classici

Pagine: 534

Prezzo: 9.00 €

ISBN: 978880448052

Traduzione: Bruno Oddera

Introduttore: Gilbert Keith Chesterton

Ambientata in Inghilterra all’inizio del XIX secolo, Le avventure di Oliver Twist racconta l’appassionante storia di un orfanello, cresciuto in un ospizio di mendicità, che viene costretto ad unirsi a una banda di malviventi e a partecipare con questi a furti e rapine. Dopo innumerevoli, drammaticissime peripezie, e con l’aiuto di alcune persone che si affezionano a lui, Oliver riesce tuttavia a trovare la strada verso la redenzione e la felicità.
Maestro di ineguagliabile dell’intreccio e delle profonde emozioni, capace di fondere mirabilmente la tensione drammatica degli eventi all’umorismo e alla sferzante satira sociale, Dickens ha intessuto una storia che, attraverso continui colpi di scena, non conosce un attimo di sosta, una storia che continua ad avvincere e a commuovere.

Charles Dickens, nato nel 1812 a Portsmouth, trascorre un’infanzia serena fino a quando, per un grave dissesto finanziario, il padre viene imprigionato per debiti. È una tragedia che sconvolge tutta la famiglia: il giovane Charles lascia la scuola per andare a lavorare in una fabbrica, sperimentando le condizioni disumane dei lavoratori di quel tempo.
L’esperienza dura solo sei mesi, ma è un vero inferno e lascerà nel suo animo profonde ferite e ricordi incancellabili.
A venticinque anni è apprendista in uno studio legale, poi cronista e stenografo parlamentare. Intanto comincia a scrivere e nel 1936 pubblica, a puntate settimanali, Il Circolo Pickwick, a cui fanno seguito Le avventure di Oliver Twist, a puntate mensili, e, a distanza di pochi anni, La bottega dell’antiquario, l’ultimo capolavoro, David Copperfield, esce nel 1850. Tutte le sue opere incontrano subito un grandissimo successo, favorito dalle letture pubbliche che l’autore tiene negli Stati Uniti, in Canada, in Italia, a Parigi, in Scozia, in Irlanda. Nel 1867 Dickens comincia ad avere problemi di salute, finché viene colpito da un attacco al cuore che lo stronca nel 1870.

Fonte: Libri Mondadori

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“Fiabe italiane” di Italo Calvino, Mondadori

Fiabe Italiane – Italo Calvino

Editore: Mondadori

Anno: 2006

Collana:MERIDIANI COLLEZIONE

Pagine: 1240

Prezzo: 12.90 €

ISBN: 978880455823

L’edizione nei Meridiani Collezione delle Fiabe italiane di Calvino. Allo scrittore, oltre alla scelta e alla trascrizione delle fiabe, si devono anche le note, che accolgono le sue riflessioni sulla fiaba, documentano la riscrittura da lui compiuta su testi della tradizione popolare e forniscono un elenco delle varianti dello stesso tipo di fiaba nelle varie regioni italiane. Di particolare importanza per gli studi calviniani la prefazione di Mario Lavagetto.

“Le fiabe sono vere. Sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che è appunto il farsi di un destino”. A metà degli anni ’50 Calvino raccoglie e riscrive completamente le più belle fiabe di tutte le regioni italiane, preservando così la tradizione orale.

Italo Calvino (Santiago de Las Vegas, Cuba 1923 – Siena 1985) è uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento. È stato per molti anni collaboratore della casa editrice Einaudi, in qualità di redattore e poi di consulente. Tra i suoi libri ricordiamo quelli ispirati all’esperienza della guerra e della lotta partigiana Il sentiero dei nidi di ragnoUltimo venne il corvo e L’entrata in guerra, la raccolta delle Fiabe italiane, i racconti del periodo torinese La speculazione edilizia,La nuvola di smogLa formica argentinaLa giornata di uno scrutatore, e le opere dalla struttura narrativa particolarmente originale, come le CosmicomicheTi con zeroLe città invisibiliIl castello dei destini incrociatiSe una notte d’inverno un viaggiatorePalomar. Nella vasta produzione dell’autore, un posto a parte spetta alla trilogia I nostri antenati, scritta tra il 1952 e il 1959 e pubblicata da Mondadori (2006).

Fonte: Libri Mondadori

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“David Copperfield” di Charles Dickens, Mondadori

Titolo: David Copperfield

Autore: Charles Dickens

Editore: Mondadori

Anno: 2004

Collana:Oscar grandi classici

Pagine: 880

Prezzo: 16.00 €

ISBN: 978880452514

Traduzione: Enrico Piceni

Introduttore: Harold Bloom

«Di tutti i miei libri» confessò Charles Dickens «amo soprattutto David Copperfield. Nessuono potrà mai, leggendola, credere in questa narrazione più di quanto non vi abbia creduto io mentre la scrivevo.» E in effetti ben pochi scrittori hanno saputo catturare in modo più efficace le emozioni dell’infanzia e la sorpresa, la magia e il terrore del mondo quali li vedono gli occhi di un bambino.
In realtà le avventurose esperienze di David Copperfield adombrano le vicende che hanno contrassegnato la vita dell’autore, che tuttavia riesce ad andare ben oltre il banale autobiografismo.
Dickens descrive con rara incisività tutta una galleria di personaggi raccolti attorno alla figura del giovane protagonista, sino a formare una delle “commedie umane” più lette di ogni tempo. E il favore con il quale il romanzo fu accolto fin dal suo primo apparire nel 1850 non è mai venuto meno.

Charles Dickens, nato nel 1812 a Portsmouth, trascorre un’infanzia serena fino a quando, per un grave dissesto finanziario, il padre viene imprigionato per debiti. È una tragedia che sconvolge tutta la famiglia: il giovane Charles lascia la scuola per andare a lavorare in una fabbrica, sperimentando le condizioni disumane dei lavoratori di quel tempo.
L’esperienza dura solo sei mesi, ma è un vero inferno e lascerà nel suo animo profonde ferite e ricordi incancellabili.
A venticinque anni è apprendista in uno studio legale, poi cronista e stenografo parlamentare. Intanto comincia a scrivere e nel 1936 pubblica, a puntate settimanali, Il Circolo Pickwick, a cui fanno seguito Le avventure di Oliver Twist, a puntate mensili, e, a distanza di pochi anni, La bottega dell’antiquario, l’ultimo capolavoro, David Copperfield, esce nel 1850. Tutte le sue opere incontrano subito un grandissimo successo, favorito dalle letture pubbliche che l’autore tiene negli Stati Uniti, in Canada, in Italia, a Parigi, in Scozia, in Irlanda. Nel 1867 Dickens comincia ad avere problemi di salute, finché viene colpito da un attacco al cuore che lo stronca nel 1870.

Fonte: Libri Mondadori

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