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“Hippy Revolution Storie e avventure della Summer of Love”, presentazione del libro presso Galleria Carla Sozzani di Milano
presentazione del volume
Hippy Revolution
Storie e avventure della Summer of Love 1967-2017 di Matteo Guarnaccia
Mercoledì 19 aprile 2017, Matteo Guarnaccia e Michela Gattermayer, vicedirettore moda
di Gioia! presentano il libro Hippy Revolution – Storie e avventure della Summer of Love 1967- 2017 pubblicato da 24 ORE Cultura, alla Galleria Carla Sozzani alle ore 18.30.
Il maestro Riccardo Sinigaglia stende un tappeto sonoro di stratificazioni melodiche minimali avvolgenti ancestrali, con “flautesi” per flauto a becco barocco soprano e tenore con eco looper.
Nell’estate del 1967 a San Francisco, i media scoprono la filosofia hippy, un mix di creatività e ottimismo che conquista subito i cuori dei giovani che aspirano a cambiare il mondo e, a seguire, le hit parade, la moda, il cinema e il design. Dopo gli esordi eversivi, questo curioso movimento antisistema diventerà uno dei più amati generi della storia contemporanea, e si ritroverà a giocare un ruolo costante nella comunicazione. Pace e amore, gioia e fiori nei capelli, arcobaleni e pop festival, non violenza e ritorno alla natura, magia e rivoluzione sessuale, sono le coordinate di una felice utopia che non smette di incantare ancora oggi.
In occasione del cinquantesimo anniversario della leggendaria Summer of Love, un libro da collezione interamente dedicato al look, ai luoghi e ai simboli dell’intramontabile sogno hippy. Questo libro-oggetto ne traccia la storia con testi e illustrazioni inedite, alcune delle quali da colorare, ritagliare e montare. I luoghi (Woodstock, Kathmandu…), i protagonisti (Jimi Hendrix, Jefferson Airplane…), i costumi (kaftani, gilet ricamati, jeans sfrangiati…), il look (capelli lunghi e piedi scalzi) e gli oggetti di scena (incensi, sacchi a pelo, cupole geodesiche) sono gli ingredienti per permettere agli appassionati di rappresentare la propria versione della rivoluzione psichedelica, restando comodamente seduti a casa.
Matteo Guarnaccia artista e storico del costume, è attivo nel campo dell’arte, della moda, del design, della musica e della curatela di mostre. Autore di numerosi saggi dedicati alle avanguardie del Novecento, scrive sulle pagine culturali di riviste italiane e straniere, ed è docente presso il dipartimento di Fashion Design NABA di Milano. Per 24 ORE Cultura ha pubblicato “Pirati”, “Fiorucci”, “Fashion Sabotage” e curato la collana di play-book dedicati a Bob Dylan, David Bowie e al mondo del punk.
Hippy Revolution
Storie e avventure della Summer of Love 1967-2017 a cura di Matteo Guarnaccia
Cartonato,19 x 25 cm, 160 pagine interamente illustrate Pubblicato da 24 ORE Cultura €19,90
Galleria Carla Sozzani
Corso Como 10 – 20154 Milano, Italia tel +39 02 653531 fax +39 02 29004080
“Sarah Moon Qui e Ora. Ici et Maintenant”, personale dell’artista al Palazzetto Eucherio Sanvitale di Parma
17 settembre 2016 – 15 ottobre 2016
Sarah Moon Qui e Ora Ici et Maintenant
La mostra Sarah Moon. Qui e Ora – Ici et Maintenant, curata da Carla Sozzani in occasione del premio annuale di Mercanteinfiera, e grazie al Comune di Parma, inaugura la nuova sede per la fotografia a parma a Palazzetto Eucherio Sanvitale.
“Sarah Moon. Qui e Ora – Ici et Maintenant” racconta un incontro d’autore, inatteso e intenso con gli affreschi rinascimentali e le sculture di Palazzetto Eucherio Sanvitale nel Parco Ducale di Parma e apre un dialogo inedito con la fotografia contemporanea.
Sarah Moon, artista francese tra le maggiori fotografe contemporanee, da molti anni indaga la bellezza e lo scorrere del tempo.
Il titolo “Qui e Ora – Içi et Maintenant” è stato scelto da Sarah Moon per aprire un dialogo tra le sue opere e palazzetto Eucherio Sanvitale a Parma.
L’amicizia e l’affinità tra Sarah Moon e Carla Sozzani risalgono alla fine degli anni Settanta quando iniziano a collaborare insieme per Vogue Italia e poi Elle Italia.
La prima mostra alla Galleria Carla Sozzani è nel 1996, “120 fotografie” curata dal Centre National de la Photographie di Parigi, a cui è seguita la mostra ” Fotografie” nel 2002 e infine la mostra “fil rouge” nel 2006.
L’alfabeto segreto della Moon rimanda alla sfera dell’emotività, dell’intimo, e mette in scena una realtà immaginaria, filtrata dal ricordo e dall’inconscio. Il suo linguaggio antinarrativo evoca momenti, sensazioni, coincidenze e bellezza.
Le visioni di Sarah Moon spesso schiudono un universo magico di immagini poetiche. Di lei si sa poco. Raramente parla di sé, nascosta dietro il suo eterno berretto che sembra proteggerne la timidezza fragile e delicata. Come dice lei stessa, le sue immagini parlano di lei. Le sue fotografie sono così misteriose, così cariche di tensione drammatica e tuttavia riservate, che sembrano un intero mondo visto attraverso uno spiraglio luminoso.
“Sin dall’inizio ho sempre voluto sfuggire al linguaggio codificato del glamour. Quello che cercavo era più intimo, erano le quinte ad interessarmi, un diaframma sospeso prima che il gesto si compia, un movimento al rallentatore…come quello delle donne che si allontanano di spalle.” – scrive Sarah Moon nel libro Coincidences, pubblicato da Delpire nel 2001.
A cura di Carla Sozzani
In occasione del premio 2015 Mercanteinfiera a Carla Sozzani. Con il patrocinio del Comune di Parma.
Inaugurazione
venerdì 16 settembre 2016, ore 18.00 Palazzetto Eucherio Sanvitale
Parco Ducale di Parma
In mostra
da sabato 17 settembre fino a sabato 15 ottobre 2016
da martedì a venerdì, ore 13.00 -19.00
sabato e domenica, ore 10.30 -13.00 e 15.00 -18.30
Ingresso libero
Palazzetto Eucherio Sanvitale
via J.F. Kennedy, 12
Parco Ducale 43100 Parma
World Press Photo 2012, vincitori del concorso
Le immagini saranno in mostra dal 6 maggio 2012 presso la Galleria Carla Sozzani a Milano – Corso Como 10 -, tuttavia, eccovi un’anticipazione delle foto che si sono aggiudicate il World Press Photo 2012.
L’immagine che si è aggiudicata il premio foto dell’anno 2011 è quella del fotografo spagnolo Samuel Aranda che ritrae una donna che tiene in braccio un parente ferito, all’interno di una moschea utilizzata come ospedale da campo dai manifestanti contro il governo del presidente Ali Abdullah Saleh, durante gli scontri a Sanaa, nello Yemen il 15 ottobre 2011.
Fonte: Vivianamusumeciblog’s
Versailles alla Galleria Carla Sozzani
Dal 15 gennaio al 27 marzo la Galleria Carla Sozzani presenta Versailles, una selezione di trentacinque immagini di grande formato che Robert Polidori ha scattato e raccolto in oltre venticinque anni di documentazione sui lavori di restauro della reggia di Versailles.Polidori, fotografando gli ambienti interni del palazzo con particolare attenzione per il tema del restauro e della riqualificazione, cerca di penetrare e rivelare l’anima di chi vi ha vissuto. L’idea del fotografo é che l’interno di una stanza possa svelare la storia, i valori, le idee dei suoi abitanti e che, anche i dettagli più minuti, possano mostrare come queste persone desiderassero apparire agli altri.A differenza dei suoi precedenti progetti, quali l’Uragano Katrina e Chernobyl, dove gli spazi fotografati portano i segni di eventi catastrofici, il lavoro su Versailles racconta venticinque anni di lavori conservativi.Ogni camera, presentata con ricchezza di dettagli, mostra le tracce stratificate della propria storia, delle persone che l’hanno abitata nel tempo.Attraverso i segni dei continui rifacimenti, operati da Luigi XIV e dai suoi predecessori, nonché dei lavori di restauro, Robert Polidori restituisce con chiarezza il succedersi di molteplici personalità e delle loro visioni.Con questa serie fotografica Polidori mette in discussione l’idea di riportare la Reggia al suo stato originario.Per il fotografo Versailles non è un luogo appartenente a un unico periodo storico, ma il risultato di un incessante processo di ricostruzione e rivisitazione della storia al fine di tenere vivo il passato.Polidori è maestro nella resa estetica e compositiva delle immagini.Le sue fotografie sono complesse nature morte, che, con il loro vivace cromatismo e una qualità fotografica unica, propongono allo spettatore un affascinante sfondo per la propria immaginazione.
Robert Polidori è nato nel 1951 a Montreal, Quebec.È considerato uno dei maggiori fotografi di architettura a livello internazionale.I suoi reportage di città abbandonate e divise, tra cui Chernobyl, La Havana e New Orleans dopo l’uragano Katrina, hanno ricevuto riconoscimenti in tutto il mondo.È autore di numerose pubblicazioni, la più recente – Parcours Muséoligique Revisté – si compone di tre volumi che raccolgono la sua serie Versailles.È stato vincitore dell’Alfred Eisenstaedt Award nel 1999 e nel 2000; nel 1998 ha ricevuto il World Press Award per il suo reportage sulla costruzione della nuova sede del Getty Museum.Collabora regolarmente con la rivista The New Yorker.
Barbara Micheletto Spadini
Fonte: Luuk Magazine