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Archive for the ‘Musica’ Category

Dita Von Teese, sexy ed elegante come un fashion film nel nuovo video dei Monarchy

February 4, 2013 Leave a comment

Monarchy_Dita_Von_Teese

Il nuovo video dei Monarchy, Disintegration, è sexy ed elegante come un fashion film. La protagonista è Dita Von Teese, regina incontrastata del burlesque, che presta la voce alla band in un featuring riuscito e credibile. La struttura narrativa, unita ad un’estetica impeccabile, crea un’alchimia capace di trascinare lo spettatore nel  mondo  contorto dei desideri segreti dell’attrice. Dita, inserita in un contesto anni ’50 tra props e abiti d’epoca, è una donna infelice che, imprigionata in un ruolo sociale che la vuole moglie e madre perfetta, evade dal mondo reale immaginando uomini nudi e sfiorando coi pensieri amanti mascherati. Il regista passa da un mondo all’altro cambiando cifra stilistica con abilità: il mondo reale, statico e fintamente rassicurante, è descritto attraverso colori pastello e movimenti lenti e controllati mentre quello che ospita le fantasie della protagonista è fatto di di ombre, contrasti e rapidi ravvicinamenti della macchina da presa. Dita Von Teese incanta e seduce mentre si spoglia davanti a due uomini mascherati che la guardano impassibili. La storia, raccontata per immagini da Roy Raz attraverso inquadrature  grafiche unite ad un’estetica patinata, giunge al suo culmine quando il pungiglione di una zanzara inquadrata in macro penetra nella pelle della donna e lei prova inaspettatamente piacere invece che dolore. Ogni certezza crolla e i due mondi opposti si fondono ed esplodono, ma solo nella mente della protagonista. Fuori, tutto scorre immobile ( a cura di The Kids)

Fonte: VM-Mag

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Oum, primo album internazionale Soul of Morocco

February 4, 2013 Leave a comment

Oum-Soul-of-Morocco-(2013-01-30)

Lei è Oum, cantante unica e raffinatissima del panorama musicale marocchino, nata a Marrakech. La sua musica richiama influenze jazz, sarahoui, amazigh, arabe e africane. A marzo l’uscita del suo cd, primo a livello internazionale: Soul of Morocco. La location del video ufficiale è il Festival di Musica del Deserto e del Mondo, nella città di M’Hamid El Ghizlane… un luogo magico e irripetibile…se potete fateci un salto… vi resterà nel cuore per una vita…

Fonte: My Amazighen

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“David Bowie is”, prossima retrospettiva per il camaleontico Duca Bianco al Victoria&Albert Museum di Londra

September 8, 2012 Leave a comment

E’ sicuramente una leggenda della musica pop degli anni 70 e 80 che ha segnato gli stili di vita di molti giovani. David Bowie, il camaleontico Duca Bianco, la prossima primavera sarà il protagonista di una mostra dal titolo “David Bowie is” che sarà allestita al Victoria&Albert Museum di Londra. Durante la mostra saranno esposti più di 300 oggetti, tra cui canzoni scritte a mano, costumi originali, strumenti e album. La mostra sarà inaugurata il 23 marzo e sarà visitabile fino al 28 luglio.  Sul versante moda – Bowie ha attraversato numerosi stili e ha avuto molte collaborazioni con il mondo fashion – saranno esposti i costumi di Ziggy Stardust realizzati da Freddie Burretti, quelli indossati durante il tour di Aladdin Sane disegnati da Kansai Yamamoto, ma anche foto di moda realizzati da Herb Ritts, Helmut Newton e John Rowlands.

Fonte: VM-Mag

Adele, trionfo al Billboard Music Awards 2012

Si sono celebrati a Las Vegas all’MGM Grand Garden Arena i Billboard Music Awards 2012 I prestigiosi premi assegnati dal celebre settimanale americano agli artisti più influenti nel panorama musicale mondiale. È Adele la regina dopo aver trionfato ai Grammy e ai Brit Awards, ha ottenuto 12 statuette delle 18 per cui era stata nominata tra cui quelle come Artista e Album dell’anno, grande assenza  per la cantante inglese. Mentre il Il Billboard Icon Award 2012 è stato consegnato invece a Stevie Wonder. I secondi più premiati con sei riconoscimenti sono andati al duo dei LMFAO che hanno aperto lo spettacolo, c’è stato anche un momento di cordoglio per ricordare la scomparsa della grandissima Whitney Houston: coinvolti John Legend e Jordin Sparks, Whoopi Goldberg e la figlia Bobbi Kristina.

Emilio Di Iorio

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Arisa, tappa romana per il suo Amami Tour

Dopo aver calcato  il podio nella 62esima edizione del Festival di Sanremo e  aver ricevuto il premio della sala stampa radio –tv con la canzone “La notte” via con il suo Amami tour che  farà tappa all’auditorium Parco della Musica (Sala Sino poli) di Roma, dopo le tappe di Milano, Brescia, Bologna e Napoli. Il disco comprende 11 brani che si apre e si conclude con due pezzi scritti dalla stessa “Amami “ e “Missiva d’amore”, arrangiato e prodotto da Mauro Pagani, “Amami” è un disco della maturità: “In passato sono sempre stata troppo attenta a non risultare scomoda per nessuno. L’invidia della gente mi fa paura – ha dichiarato la cantante -. Per anni mi sono sentita in debito con tutti qualsiasi cosa facessero o non facessero per me. Vivere delusioni serie mi ha reso più coraggiosa e cosciente del fatto che esisto anch’io. Ho trovato la forza di comunicare tutta me stessa, senza avere paura del giudizio altrui”. In  brevissimo tempo già ha conquistato le prime posizioni e la top ten dei più venduti in Italia e sulla piattaforma iTunes.

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Carla Bruni, inizio del quarto album

Dopo il ruolo di premier dame di Francia, l’ex modella ora torna a fare la cantautrice e dedicarsi al suo nuovo album, il quarto per la precisione che dovrà uscire in autunno, la sua passione per la musica che non ha mai abbandonato; nel 2008, poco dopo il suo matrimonio con Sarkozy, la Bruni aveva fatto uscire con la casa discografica Naive, “Comme si de rien n’etait”. Il primo disco, “Quelqu’un m’a dit”, del 2002, ebbe un grande successo con 1,2 milioni di copie vendute in Francia e 800 mila all’estero, mentre per i successivi lavori le vendite risultarono in calo. Tra le tracce  del disco ci sarà anche una canzone dedicata a suo marito Nicolas Sarkozy l’ex presidente francese (“Mon Raymond, il est compliqué mon Raymond” – Il mio Raymond, è complicato il mio Raymond), ed un’altra a tematica anti –giornalistica “Les diseux”, e una traduzione della celebre “Douce France”: omaggio a dieci anni dalla morte del cantautore francese Charles Trenet. “Il disco non è finito – spiega il suo agente Bertrand de Labbey a Figaro.fr -. Le tracce audio strumentali sono pronte ma le voci non sono ancora del tutto state inserite. La gravidanza di Carla ha interrotto il progetto”.

Emilio Di Iorio

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Chavela Vargas, omaggio a Frida Kahlo e Llorona…

May 14, 2012 Leave a comment

Chavela Vargas la conobbi verso la fine degli anni ’80, grazie ad un amico sudamericano musicista, e ne rimasi affascinato. Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di ascoltarla dal vivo (con rammarico; uno dei suoi ultimi concerti fu a Barcellona al teatro Liceu  qualche anno fa, e me lo persi pur essendo nella capitale catalana per lavoro).  Oggi ha 93 anni.  Questa canzone è tra le miei preferite; se avete visto il film Frida vi ricordete di questo piccolo cammeo interpretato dalla Vargas stessa, per onorare la memoria della grande pittrice Frida Kahlo, sua grande amica e amante. È una canzone popolare messicana pre-ispanica, parla delle cose spendide e tragiche che la vita ci riserva, a cui non possiamo sfuggire. Sotto la traduzione (scusate se ci sono delle imperfezioni). Sereno week-end a tutti…

Tutti mi chiamano “il negro”, llorona
negro, ma amoroso
io sono come il peperoncino verde, llorona
piccante ma saporito. Ahimé llorona,
llorona di ieri e di oggi
ieri ero una meraviglia llorona
e oggi neppure l’ombra. Uscivi dalla chiesa un giorno, llorona
quando ti ho visto passare
avevi un huipil così bello, llorona
che mi sei sembrata la Madonna. Ahimé llorona
llorona di azzurro celeste
non smetterò di amarti, llorona
anche se mi costa la vita. Dicono che non soffro, llorona
perché non mi vedono piangere
ci sono morti che non fanno rumore, llorona
ed è più grande la loro pena. Ahimè llorona
llorona di azzurro celeste
anche se mi costa la vita
non smetterò di amarti. Non so che cosa hanno i fiori, llorona
i fiori del camposanto
che quando il vento li muove, llorona
sembra che stiano piangendo. Ahimé llorona
llorona portami al fiume
coprimi con i tuoi capelli llorona
perché sto morendo di freddo. La pena e ciò che non è pena, llorona
tutto è pena per me
ieri soffrivo perché non ti vedevo, llorona
e oggi soffro perché ti ho visto. Ahimé llorona
llorona io ti chiedo
che il tuo huipil di broccato, llorona
mi copra quando sarò morto…

Fonte: My Amazighen

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Dulce Pontes, fascino incredibile dell’Angola

May 12, 2012 Leave a comment

Dulce Pontes la conobbi con  ”O primerio Canto“, un album che mi ha fatto scoprire il fascino incredibile della sua voce. Credo sia l’album più bello e completo tra tutti quelli di Dulce Ponte, un lavoro che le costò tre anni di fatiche e di ricerche, di studio, di approfondimento che resero la voce e lo stile della musicista portoghese ancora più personale e unica. Accanto a lei ci sono personaggi musicali del suo livello, come il sassofonista Wayne Shorter, la cantante Maria Joao, l’incredibile percussionista indiano Trilok Gurtu, Waldemar Bastos, insieme per un viaggio musicale che non conosce confini. Pochi album hanno la forza emotiva, la ricchezza musicale, la potenza evocativa di questo. Un gioiello di passione e sentimento cantato in una lingua, il portoghese, che nelle sue mani diventa uno straordinario esperanto del cuore. Oggi vi regalo una canzone che amo profondamente, mi commuove e mi fa pensare alle tristi realtà del mondo, alla sofferenza, alle ingiustizie della politica, al chiasso ostinato di certe regole, all’immane abisso in cui è sprofondato l’essere umano. “Velha Chica“, del grande musicista angolano Waldemar Bastos, uomo che ha conosciuto bene la violenza, la repressione, l’esilio dall’Angola e l’omicidio del figlio José Alfonso. Oggi la situazione in Angola si è stabilizzata, una parvenza di democrazia è in atto, ma tutto questo costò tante vite umane. E’ una storia triste, struggente, umanamente toccante e vibrante; ho provato a tradurla e spero sia comprensibile. Felice settimana, sognando la Bellezza e allontando per il tempo di una canzone le volgarità del Mondo.

La Vecchia Chica

Un tempo la vecchia Chica
vendeva cola e zenzero
e poi, di pomeriggio, lavava i vestiti
per un padrone importante,
e noi i bimbi della scuola
chiedevamo a nonna Chica
qual era la ragione di quella povertà,
di quella nostra sofferenza.
“Zitto, bimbo, non parlare di politica,
non parlare di politica, non parlare di politica”.

Eppure la vecchia Chica, avvolta nei pensieri,
lei la sapeva, ma non la diceva, la ragione di quella sofferenza.
“Zitto, bimbo, non parlare di politica,
non parlare di politica, non parlare di politica”.

Il tempo passò e la vecchia Chica divenne solo più vecchia,
tutto ciò che riuscì a costruire era una capanna, col tetto di zinco,
col tetto di zinco.
“Zitto, bimbo, non parlare di politica, non parlare di politica”.

Ma chi vede adesso
il volto di quella signora, di quella signora,
vede solo rughe di dolore, di dolore, di dolore!
E tutto ciò che lei dice, ora è:
“Sai bimbo, quando morirò, voglio vedere l’Angola vivere in pace!
Sai bimbo, quando morirò voglio vedere l’Angola e il Mondo in Pace!”.

Paolo Pautasso – Fonte: My Amazighen

 

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Agricantus, lamenti touareg sulle rive mediterranee

May 7, 2012 Leave a comment

È  immaginifica la musica degli Agricantus. Disegna scenari, paesaggi. Evoca stati d’animo. Proietta visioni… Rosie Wiederkehr, la cantante svizzera che si esprime in tutte le lingue del mondo, usa i vocalizzi laceranti delle donne Touareg. È una musica senza tempo. È il lamento delle donne berbere, il suono delle tribù nordafricane, è il canto dei touareg e della loro passionalità. Un’unica canzone, struggente e malinconica quanto un’Isola non trovata, quanto può essere il rimpianto, quanto sa essere un nodo di lacrime che non si scioglie. Musica forte che alterna ombre a sprazzi di luce, toni assolatissimi a echi bui, intimi, profondi. Affresci siciliani che odorano di polvere, di Maghreb e di Mediterraneo. È possibile irrigare il deserto con una canzone? Combattere la siccità a suon di musica? Estinguere la sete con un videoclip? Queste domande Tonj Acquaviva deve essersele poste diverse volte prima di trovare la risposta. Da molti anni infatti il leader degli Agricantus, forse il più famoso gruppo di world music italiano, è riuscito a tradurre la sua anima di viaggiatore e l’amore per l’Africa subsahariana in progetti musicali. I suoi lavori vivono della contaminazioni fra strumenti etnici ed elettronica, parlano le lingue e i dialetti portati dal vento del deserto. Quando questo avviene, il risultato che si ha è molto più che un genere o un progetto musicale: è una missione. È proprio questo gruppo, il cui nome significa “canto del campo di grano”, a possedere l’indole forte di chi vuole riscoprire e far risuonare ancora i motivi e le atmosfere delle musiche etniche che tanto caratterizzano il Mediterraneo e le differenti culture dei suoi popoli. Da quasi vent’anni, infatti, gli Agricantus creano con grande successo un sound nel quale la tradizione incontra le sonorità d’avanguardia per dare vita a un genere che abbraccia tante etichette senza mai “trovare” la propria. Gli album che ho incontrato “percorrendo” la loro carriera miscelano realtà sonore che partendo dai vocalizzi siciliani muovono verso motivi orientali, passando per melodie ipnotiche. … Senza dimenticare tra l’altro, l’uso di testi in spagnolo, francese, tedesco, inglese e latino. Un agglomerato multiculturale, un melting point, un impasto che ci ricorda le nostre radici e che non può che affascinare con le sue mille forme.

Fonte: My Amazighen

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Vins, presentazione del primo brano da Celebrity Studio

November 22, 2011 Leave a comment

‘La tua Luce che Resta’
Un’altra fortunata produzione della Celebrity Studio, capitanata dal compositore e produttore musicale, Riccardo Eterno. ‘La tua luce che resta’ è il primo lavoro del giovane cantautore italiano Vincenzo Marroffino, in arte ‘Vins’. Il suo sound ha sfumature morbide che vanno dal pop al rock. Il brano è gradevole e lento e trasporta l’ascoltatore in dimensioni emozionali profonde anche se un po’ malinconiche. Vins ha dedicato questo brano al suo papà da poco scomparso. È possibile acquistarlo in tutti i migliori digital stores, a seguire indichiamo alcuni link dove è possibile effettuare l’acquisto:
Mondadori Shop
http://www.mondadorishop.it/musica-album/vins-la_tua_luce_che_resta/00023259894.html
Music.napster.com
http://music.napster.com/vins-music/album/la-tua-luce-che-resta/14414505
Amazon.co.uk
http://www.amazon.co.uk/La-tua-luce-che-resta/dp/B005C80UMS
Amazon.co.jp
http://www.amazon.co.jp/La-tua-luce-che-resta/dp/images/B005C8PLOK

Carla Liberatore

Fonte: AGS Cosmo