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“La Migliore Offerta”, mostra fotografica di Malena Mazza presso MO.OM hotel-motel
MO.OM hotel-motel
presenta
“LA MIGLIORE OFFERTA”
Malena Mazza Solo-Exhibition
Mostra fotografica di Malena Mazza
5 marzo – 31 maggio 2013
MO.OM hotel-motel
Via San Francesco, 15 Olgiate Olona
INAUGURAZIONE MARTEDI’ 5 MARZO ore 19.30
http://www.moomhotel.com
Versailles contemporanea tra Varese e Milano, tempio del piacere in ogni sua connotazione, MO.OM Hotel ospita dal 5 marzo al 31 maggio “La Migliore Offerta”, personale della fotografa di fama internazionale Malena Mazza.
La vernice di martedì 5 marzo coinciderà con un’asta benefica che richiama il titolo stesso della personale, “La migliore offerta”. A essere battuti saranno tre scatti dell’artista, il cui ricavato andrà a finanziare le attività e i progetti della Fondazione Ascoli per la cura dei linfomi pediatrici e ad Adiuvare-Associazione Diabetici Uniti di Varese. Dalle 21.30, si terrà anche una cena benefica a sostegno dei due enti, alla quale sarà possibile partecipare con un contributo di 50 euro, dando conferma della presenza ai seguenti contatti: reservations@moomhotel.com; 0331 327511.
Il titolo della mostra rimanda volutamente all’ultimo film di Giuseppe Tornatore per definire il progetto artistico della personale. “Com’é vivere con una Donna?” chiede il “molto vissuto” e solitario battitore d’aste al suo assistente sposato. “È come partecipare ad un’asta: non sai mai se qualcuno farà un’offerta migliore”. Malena Mazza sceglie questo frammento di dialogo, tratto dall’ opera del regista italiano come filo conduttore della sua ricerca per immagini. “Un’offerta di emozione, sentimento, romanticismo, amore, affetto, amicizia o anche privilegi, denaro, potere. Nulla é scontato, riferito ad una Donna, ed é anche perfettamente ascrivibile alla vita, a qualsiasi situazione, a chiunque” spiega l’autrice. Ufficio stampa: OTTO – Sara Resnati, Milena Camparada tel. 02-45470850 s.resnati@ottoidee.it; m.camparada@ottoidee.it
Nei ritratti che compongono la mostra “La migliore offerta” il linguaggio della moda è la tecnica, la ‘forma’ per un viaggio nell’universo femminile, in parte ambientato proprio nei suggestivi spazi dell’Hotel MO.OM. Ogni modella incarna e rappresenta l’archetipo che non ha età né tempo, diventa interprete di stagioni, periodi storici e culturali diversissimi che lo scatto ferma nei dettagli e quindi nella sua completezza e dicotomia; interiore ed esteriore. Malena Mazza “sorprende” la donna negli attimi più banali che assurgono ad inaspettate sorprese proprio perché “guardati” da un occhio che vede da angolazioni inutilizzate solitamente, a cui ancora non si è assuefatti.
“La migliore offerta”, personale fotografica di Malena Mazza all’interno dell’hotel MO.OM. di Olgiate Olona
Sarà in mostra dal 5 marzo al 31 maggio 2013 “La migliore offerta”, personale fotografica di Malena Mazza, fotografa nota a livello internazionale. Il titolo richiama, chiaramente, l’ultimo lungometraggio di Giuseppe Tornatore e in particolare si ispira a un frammento di dialogo che però è già diventato famoso con il film: “Com’é vivere con una Donna?” chiede il battitore d’aste al suo assistente sposato. “È come partecipare ad un’asta: non sai mai se qualcuno farà un’offerta migliore”. Su questa asserzione, la fotografa ha costruito un percorso per immagini per parlare dell’universo femminile, attraverso il linguaggio della moda – molti degli scatti sono stati ambientati proprio all’interno dell’hotel MO.OM. Durante la vernice che si terrà questa sera, avrà luogo anche un’asta benefica che richiama il titolo stesso della personale, “La migliore offerta”. A essere battuti saranno tre scatti dell’artista, il cui ricavato andrà a finanziare le attività e i progetti della Fondazione Ascoli per la cura dei linfomi pediatrici e ad Adiuvare-Associazione Diabetici Uniti di Varese.
Fonte: VM-Mag
Lite Editions, erotismo in mostra al teatro Parenti di Milano
Dopo le “ Cinquanta sfumature di grigio” della scrittrice inglese E. L. James, ecco apparire cinquanta sfumature di letteratura erotica. Questa volta protagonista è l’Italia. Da qui parte il progetto ideato due anni fa da Giorgio Lonardi e Desideria Marchi. Lite Editions è la prima casa editrice italiana a vendere e-book esclusivamente erotici. Racconti sensuali articolati in tre collane, brevi, da leggere in metropolitana o dal parrucchiere, facilmente scaricabili su tablet o PC. “Una sfida che sta andando nel migliore dei modi, nonostante le difficoltà nella distribuzione e nella lettura. Molti, infatti, non sanno ancora scaricare i libri dal web e questo rimane una barriera importante. Speriamo che col tempo tutti riescano a superarla”, commenta Fernando Coratelli, direttore editoriale. Il teatro Parenti, a Milano, è stata la cornice per un evento originale targato Lite Editions. Per introdurre la gente alla letteratura erotica è stata organizzata una lettura pubblica con gli stessi autori. E poi spazio anche ad una novità: l’audio-libro. Un’esperienza sensoriale e coinvolgente che si svolge davanti al computer. Muniti di cuffie si ascolta la lettura di un breve racconto mentre sullo schermo scorrono le immagini. “ Stiamo iniziando a creare audio-libri, ma siamo solo all’inizio. Se si propone è un idea che funziona. Ci stiamo lavorando”, dichiara Coratelli. E tra PC e letture c’è spazio anche per gadget creativi: libri mascherati da magliette o tazze. Come leggerli? Basta collegarsi al codice stampato sugli oggetti col cellulare e il gioco è fatto. Per un 2013 ricco di eros e tecnologia. (Giulia Pezzolesi)
Fonte: VM-Mag
Raffaele La Capria
Raffaele La Capria, uno dei maggiori scrittori italiani contemporanei e’ una straordinaria voce narrativa, figura importante della nostra letteratura. L’occasione di accoglierlo a Cortina è offerta dalla presentazione di Doppio misto (Mondadori), l’ultimo libro dello scrittore partenopeo, durante il prossimo appuntamento di Una Montagna di Libri. Appuntamento sabato 2 marzo alle ore 18, presso la Sala Cultura del Palazzo delle Poste di Cortina. Introduce l’incontro Francesco Chiamulera.
Raffaele La Capria, nato a Napoli nel 1922, esordisce come narratore nel 1952 con Un giorno d’impazienza. Ferito a morte, il suo romanzo più celebre, ottiene il premio Strega nel 1961. All’attività di narratore affianca quella di saggista. Collabora alle pagine culturali del Corriere della Sera, è condirettore della rivista letteraria Nuovi
Argomenti. È stato cosceneggiatore di molti film di Francesco Rosi, tra i quali Le mani sulla città e Uomini contro e ha collaborato con Lina Wertmüller. Nel settembre del 2001 ha ricevuto il Premio Campiello alla carriera e nel 2002 gli viene assegnato il Premio Chiara, sempre alla carriera. Nel 2011 gli è stato assegnato il premio Alabarda d’oro alla carriera per la letteratura. Una scelta significativa della sua produzione è contenuta nel Meridiano Opere (Mondadori 2002).
Malena Mazza
Malena Mazza
Malena Mazza nasce a Bologna. Si trasferisce a Milano a 14 anni dove frequenta anche la scuola di Cinema. Inizia la sua carriera professionale come aiuto regia presso la Casa di Produzione Film 77 di Milano e lavora anche alla macchina da presa come assistente al Direttore di fotografia. In Italia è la prima donna a ricoprire questo ruolo. Primo Assistente di registi di fama internazionale tra cui i fratelli Taviani, Michelangelo Antonioni, Maurizio Zaccaro, Giancarlo Soldi, Jerard de Batista, Jacques Venait, Robert Fraisse hanno caratterizzato l’esclusività e l’assoluta riconoscibilità dei suoi scatti. Fotografa senza confini, Malena collabora con i più importanti fashion magazine a Milano, Londra, Parigi, Madrid e New York, nella regia di spot e del programma televisivo Nonsolomoda.
Si specializza nella regia di videoclip (Luca Carboni, Pino Daniele, Gino Paoli, Stadio) e spot pubblicitari (Brooklyn, Swatch, Glen Grant, Four Roses, Morositas, Loewe, Jeans Market, Kérastase, CBM gioielli, Lovable, Vivident, Longines, Ferrari ecc) .
Malena Mazza è autrice delle campagne fotografiche di note aziende come Fiat, Ferrari, Illy Caffè, Nina Ricci, Longines Watches, Nivea, Sàfilo, Barilla, Vichy.
Lavora come fotografa di moda a New York, Londra, Parigi, Madrid e Milano per numerose testate tra cui Amica, Anna, Biba, Casa Amica, Case da Abitare, Centurion, Citizen K, Cosmopolitan, D di Repubblica, Departure, Elle, Glamour, Harper’s Bazaar America, Interni, Io Donna, Kidswear, Label, Marie Claire, Max, New Woman, Nest, Pap Magazine, Playboy Italia, SimplyCity, Sportweek, Spoon, Surface, Sport&Street, Style, Tell, Urban, Vogue Gioiello, Vogue Pelle, Vogue Sposa, Vogue Bambino, Vogue Italia.
Massimiliano Gioni
Biennale di Venezia, 55. Esposizione Internazionale d’Arte – “Il Palazzo Enciclopedico”
55. Esposizione Internazionale d’Arte – “Il Palazzo Enciclopedico”
curatore Massimiliano Gioni
dal 1° giugno al 24 novembre 2013
Il Presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, accompagnato dal Curatore della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, Massimiliano Gioni, ha incontrato oggi a Ca’ Giustinian i rappresentanti dei Paesi invitati, dei quali 8 partecipano per la prima volta: Bahamas, Regno del Bahrain, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldive, Costa d’Avorio e Nigeria, Paraguay. Era inoltre presente all’incontro il vice Presidente del comitato promotore del padiglione della Santa Sede alla Biennale Arte 2013.
La 55. Esposizione Internazionale d’Arte si svolgerà dal 1° giugno al 24 novembre 2013 ai Giardini e all’Arsenale (vernice 29, 30 e 31 maggio 2013), nonché in vari luoghi di Venezia.
“La Biennale d’Arte si ripropone ancora una volta nella forma “duale” definita nel 1998: una grande Mostra Internazionale diretta da un curatore scelto a tal fine e le Partecipazioni nazionali.” Così Paolo Baratta ha introdotto la 55. Esposizione Internazionale d’Arte, ricordando che “i padiglioni dei paesi sono una caratteristica molto importante della Biennale di Venezia. Una formula antica di presenza degli stati eppure viva e vitale più che mai. Preziosa in tempi di globalizzazioni, perché ci dà il tessuto primario di riferimento sul quale possono essere osservate e meglio evidenziate le autonome geografie degli artisti, sempre nuove, sempre varie. Ci si può chiedere in che misura questi Padiglioni portino con sé, per quanto ampia sia l’autonomia lasciata ai curatori, anche desideri di rappresentazione del Paese che li organizza. Ognuno ha la sua storia e il suo stile. Possiamo senz’altro dire che in essi i Paesi rivelano il ruolo attribuito all’arte contemporanea quale messaggera del loro presente e della loro ricchezza culturale. Ma dai Padiglioni vengono anche rivelazioni su realtà e ricchezze più profonde di quelle delle pretese o consuete immagini ufficiali e stereotipate.”
Il titolo scelto da Massimiliano Gioni per la 55. Esposizione Internazionale d’Arte è: Il Palazzo Enciclopedico.
Massimiliano Gioni ha introdotto la scelta del tema evocando l’artista auto-didatta italo-americano Marino Auriti che “il 16 novembre 1955 depositava presso l’ufficio brevetti statunitense i progetti per il suo Palazzo Enciclopedico, un museo immaginario che avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità, collezionando le più grandi scoperte del genere umano, dalla ruota al satellite. L’impresa di Auriti rimase naturalmente incompiuta, ma il sogno di una conoscenza universale e totalizzante attraversa la storia dell’arte e dell’umanità e accumuna personaggi eccentrici come Auriti a molti artisti, scrittori, scienziati e profeti visionari che hanno cercato – spesso in vano – di costruire un’immagine del mondo capace di sintetizzarne l’infinita varietà e ricchezza. Queste cosmologie personali, questi deliri di conoscenza mettono in scena la sfida costante di conciliare il sé con l’universo, il soggettivo con il collettivo, il particolare con il generale, l’individuo con la cultura del suo tempo.”
“Oggi, alle prese con il diluvio dell’informazione, questi tentativi di strutturare la conoscenza in sistemi omnicomprensivi ci appaiono ancora più necessari e ancor più disperati – spiega Gioni.
“La 55. Esposizione Internazionale d’Arte indagherà queste fughe dell’immaginazione in una mostra che – come il Palazzo Enciclopedico di Auriti – combinerà opere d’arte contemporanea e reperti storici, oggetti trovati e artefatti.”
Al centro dell’esposizione sarà “una riflessione sui modi in cui le immagini sono utilizzate per organizzare la conoscenza e per dare forma alla nostra esperienza del mondo.” Ispirandosi a quello che lo studioso Hans Belting ha definito una “antropologia delle immagini”, la Biennale Arte 2013 curata da Massimiliano Gioni avvierà “un’indagine sul dominio dell’immaginario e sulle funzioni dell’immaginazione. Quale spazio è concesso all’immaginazione, al sogno, alle visioni e alle immagini interiori in un’epoca assediata dalle immagini esteriori? E che senso ha cercare di costruire un’immagine del mondo quando il mondo stesso si è fatto immagine? Fino a dove si estende il dominio dell’immaginario, quando ancora si lotta in nome delle immagini?”
“Come nei teatri della memoria progettati nel Cinquecento dal veneziano Giulio Camillo – cattedrali interiori in cui ordinare il sapere in immagini – l’esposizione “Il Palazzo Enciclopedico” cercherà di delineare – conclude Gioni – la cartografia di un’immagine-mondo, componendo un bestiario dell’immaginazione.”
La 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia presenterà, come di consueto, le Partecipazioni nazionali con proprie mostre negli storici Padiglioni ai Giardini, oltre che nel centro storico di Venezia.
Anche per questa edizione si prevedono selezionati Eventi collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con la 55. Esposizione.