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Archive for October 11, 2012

“Il corteo di Dioniso”, recensione di Marius Creati

October 11, 2012 Leave a comment

La letteratura e la poesia hanno il potere di farci viaggiare nel tempo? Vincenzo Consolo sembra voler interpretare pienamente il quesito, permettendo che l’impronta della memoria conduca verso lidi fantastici sconfinati, accattivati dalla forza d’animo dell’interlocutore, mentre un’io narrante traccia i contorni di un racconto sublime che rasenta un pensiero favolistico vacillante. Un libretto di poche pagine che fa sognare, un passe-partout narrativo da condividere con la propria intimità, un inequivocabile strumento di lettura. Leggendo tra le righe delle due novelle, si assimila un trasporto emotivo crescente che si adagia dolcemente verso i bagliori di una civiltà remota sopita nel riverbero dei libri di storia, ma vigile in maniera inverosimile nella memoria degli uomini, un trasporto emotivo che spinge alla lettura, verso un ritorno a ritroso nel passato dove l’incontro di menadi, satiri e baccanti, non che di baroni, giureconsulti, poeti e soldati normanni trapassa la barriera dello spazio temporale per imbattersi nell’arcipelago dei ricordi celati dal protagonista… e come i fantasmi della mente fluttuano lungo i tratti della narrazione divenendo icone silenziose di due storie dissimili, ma congiunte dal comune denominatore della rimembranza, ricollegate nell’insieme di un corteo simbolico, le trame confluiscono nella realtà dando origine ad una sequenza narrativa incantevole attraverso cui la voce narrante svela le parti più naturali di se, quella del sogno, del desiderio e della letizia, vissute con estrema naturalezza dai personaggi. ‘E la conclusione, si sa, era là,… nella Natività estatica’, dove il prodigio è oblio, sonno, sogno, ogni anno, nei primi giorni, nell’inizio…

Marius Creati

New York, restaurato il “Satyricon” di Federico Fellini

October 11, 2012 Leave a comment

Per il prestigioso New York Times è “uno degli eventi più attesi del festival”. Il festival è il 50esimo “New York Film Festival” e l’appuntamento è la presentazione della versione restaurata del “Satyricon” di Federico Fellini. Il capolavoro del regista riminese è in cartellone il prossimo 13 ottobre nel Walter Reade Theatre del Lincoln Center.
L’importante operazione di recupero, ad opera della Cineteca Nazionale con il contributo di Dolce & Gabbana e promossa dalla Ka Studio di Deborah Young, è stata realizzata in particolare grazie al minuzioso lavoro del direttore della fotografia Giuseppe Rotunno, già a fianco del regista nel 1969 nella realizzazione del film..
Il film, liberamente tratto dall’omonimo classico dello scrittore latino Petronio Arbitro, è un viaggio dark nel dissoluto impero romano di Nerone con Martin Potter e Hiram Keller nel ruolo dei due protagonisti del romanzo Encolpio e Ascilto. “Un testo misterioso prima di tutto per la sua frammentarietà emblematica del mondo antico quale appare a noi oggi”, così ne parlava lo stesso Fellini.
Domenico Dolce e Stefano Gabbana, dopo avere contribuito al restauro, hanno definito il film “un saggio di fantascienza del passato”, e su Fellini hanno aggiunto: “Ci ha permesso di sognare e ha ispirato la moda e le immagini che utilizziamo per raccontare la vita. Un regista che amiamo e che vorremmo che i più giovani di tutto il mondo conoscessero meglio”.

Fonte: TMNews

“Vincere le proprie paure con il teatro”, percorso di arte terapia a Roma

October 11, 2012 Leave a comment

Vincere le proprie paure con il teatro
A Roma un percorso di arte terapia ci porta a salire su un palcoscenico per mettere interpretare lo nostra vita e superare le paure che ci bloccano, sotto la giuda esperta di uno psicoterapeuta esperto. Ingresso libero previa iscrizione.
Siamo noi gli attori della nostra vita di tutti i giorni, è cosa nota, ma per una sera lo saremo anche sul palco di un teatro. Metteremo in scena la nostra vita per superare le nostre paure. A fare da regista, a guidarci, sarà uno psicoterapeuta esperto in arte terapia, Giovanni Porta. Da anni al tradizionale lettino, classico dei film americani, ha sostituito il teatro per la terapia. “E’ una tecnica estremamente efficace – spiega – permette di metterci in gioco senza rischi. Interpretare situazioni che non ci piacciono, di cui abbiamo paura, e nel tempo, scoprire che possiamo farlo anche fuori dall’ambiente protetto del teatro, nella vita reale. Sul palco possiamo sbagliare senza avere conseguenze, possiamo diventare quello che vorremmo, possiamo uscire dalla nostra quotidianità ristretta per aprirci all’esterno, a un noi desiderato, ma che spesso non abbiamo il coraggio di provare”.
Appuntamento, dunque a Roma, nello spazio di dei Tizii 3 (S.Lorenzo), giovedì 18 ottobre alle 20,00, per provare a cambiarci con il teatro. 
“Lo scopo di questo laboratorio  – continua Giovanni Porta – non è formare kamikaze che corrano in direzione di tutto ciò di cui hanno paura alla ricerca dell’adrenalina, ma scegliere se fare un piccolo passo in direzione di ciò che temiamo e che desideriamo troppo per dimenticare. Molte persone usano spesso la parola “impossibile”: la loro vita è costellata di cose che non  possono fare. Il  mio lavoro di psicoterapeuta  è teso a far prendere coscienza a queste persone che, spesso, si tratta di cose che non vogliono fare perché per arrivare a farle dovrebbero traversare un mare pieno di paure. Paura del giudizio, paura del ridicolo, della sconfitta, ecc. sono elementi che condiscono le vite di tutti noi. Ad ognuno scegliere se e in che modo affrontarle. Il teatro è un posto protetto dove tutti sono sullo stesso piano, è il luogo perfetto dove darsi finalmente il permesso di sbagliare.. Samuel Becket, grande autore dell’assurdo, diceva: “Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Fallisci ancora. Fallisci meglio.” Sbagliare dandoci il permesso di non essere perfetti, incorrere nell’errore, nel ridicolo, nello sconosciuto. Diamoci una chance”.
Il laboratorio di giovedì 18 ottobre avrà la durata di due ore e mezza e sarà di natura esperienziale. Si assoceranno tecniche di origine teatrale ad altre mutuate dalla psicoterapia della gestalt: auto-ascolto, meditazione, movimento, espressione, drammatizzazione.
Iscrizioni:
Per iscriversi, è necessario inviare una e-mail a giovanniporta74@gmail.com. Verrete contattati in giornata per conferma.
Il laboratorio è completamente gratuito, e si inscrive in una serie di iniziative culturali riunite sotto il nome di “Autunno psicologico”. Scopo dell’iniziativa è di diffondere il più possibile la cultura psicologica come strumento di ricerca, crescita personale e sociale.  
I prossimi appuntamenti
15 novembre: “Tutto l’amore che voglio: dipendenza, indipendenza o che altro?”
6 dicembre: “Io e le mie maschere. Un viaggio alla riscoperta di ciò che voglio”.
In occasione dell’Autunno Psicologico, è prevista anche la possibilità di partecipare a un colloquio individuale di psicoterapia in maniera gratuita. Info e contatti: giovanniporta74@gmail.com
GIOVANNI PORTA
 – Psicologo psicoterapeuta di orientamento gestaltico, è esperto di poesia e di teatro. Vive e lavora a Roma. Collabora con la rivista Nuove Artiterapie. Da anni realizza laboratori e percorsi in cui l’arte viene utilizzata con finalità terapeutiche. Laureato in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova, si è successivamente specializzato con un master in “Utilizzo di tecniche artistiche nella relazione d’aiuto”, ha una specializzazione in Psicoterapia della Gestalt presso l’I.G.F. di Roma, ed una in “Teatro e Psichiatria”. Riceve a Roma, in via Pisa 21 (MM Bologna), e a Pomezia (RM), in via Rimini 11/B. Per info: http://www.giovanniporta.it – giovanniporta74@gmail.com.

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“Il corteo di Dioniso” di Vincenzo Consolo, La Lepre Edizioni

October 11, 2012 Leave a comment

IL CORTEO DI DIONISO
VINCENZO CONSOLO
Collana: Visioni
Protagonisti di questi due racconti sono una piazza di Palermo – Piazza Villena o dei Quattro Canti, nota come Teatro del Sole – e un cratere di bronzo placcato d’oro, un’urna funeraria proveniente dal corredo della tomba di Filippo II, padre di Alessando Magno. Piazza e cratere vengono trasformati dalla penna di Consolo in vere e proprie macchine del tempo.
Nel Teatro del Sole passano davanti ai nostri occhi berberi e cammelli, emiri e visir, odalische, soldati spagnoli e normanni, astronomi e poeti.
Le ombre delle donne e degli uomini che attraversarono quella piazza nel corso dei secoli si incontrano con i fantasmi del narratore, in una babele di epoche e lingue.
In Nerò Metallicò le figure dionisiache cesellate sul cratere di bronzo, un corteo di menadi e satiri, prendono vita animate dai ricordi dell’autore, assieme ai personaggi delle Baccanti, al saggio Tiresia e al dio Dioniso.
Un viaggio nell’odierna Grecia finisce col diventare un caleidoscopio di immagini e di infiniti rimandi storici che ci danno la sensazione di navigare sul fiume del tempo.
I due racconti sono impreziositi da alcune illustrazioni di Cecilia Capuana.
Vincenzo Consolo (Sant’Agata di Militello, 18 febbraio 1933) è uno scrittore e saggista italiano. Nato e cre- sciuto in Sicilia, dal 1969 vive e lavora a Milano. Nel 1992 vince il Premio Strega con il romanzo Nottetempo, casa per casa. Tra le altre opere ricordiamo: La ferita dell’aprile, Il sorriso dell’ignoto marinaio, Lunaria, racconto teatrale, Retablo, Le pietre di Pantalica, Fuga dall’Etna, L’olivo e l’olivastro, Lo Spasimo di Palermo, Di qua dal faro
ISBN: 978-88-9605-21-50
Pagine: 60
Data di pubblicazione: ottobre 2009
Euro: 10.00