Bob Dylan, accuse di plagio da femminucce lamentose
Le difese del cantautore Bob Dylan, dopo le accuse di plagio ricevute dai critici, dura risposta riferendosi chiamandoli “femminucce che si lamentano”. L’intervista su Rolling Stone Usa, dove bob Dylan ha sostenuto che nel mondo musicale come il folk e il jazz è normale citare un altro autore “fa parte di una tradizione ricca e che arricchisce ma questo vale per tutti, ma non per me”.
I versi in questione sono del poeta Henry Timrod, sostiene Bob: “Avevate mai sentito parlare di lui? Qualcuno ultimamente lo aveva letto? E chi lo ha portato a essere conosciuto? Se pensate che sia così facile citarlo e questo possa aiutare il vostro lavoro, fatelo e vediamo cosa riuscite a ottenere” queste sono le stese persone che lo hanno chiamato Giuda, come non ricordare la figura di questo personaggio biblico che tradì Gesù, che solamente per aver suonato una chitarra elettrica viene accusato… Dylan, poi, ha concluso difendendo il suo lavoro: “Si chiama canzone d’autore, ha a che fare con melodia e ritmo, e passate quelli è tutto lecito. Ci si appropria di tutto. Ognuno di noi lo fa”.
Emilio Di Iorio