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Maya, calendario più antico contraddice i suoi predecessori
Non poteva essere altrimenti: nell’anno, il 2012, in cui ci si aspetta il verificarsi della profezia Maya sulla fine del mondo, gli archeologi hanno scoperto quelle che sono considerate le più antiche tavole astronomiche dei Maya. Ci trorveremo dentro la conferma dell’apocalisse prossima ventura?
E’ decisamente l’anno dei Maya. Dopo tanto parlare e negare la profezia che vorrebbe la fine del mondo calcata nel 2012 da parte degli studiosi Maya, ecco spuntare da un sito archeologico del Guatemala una serie di tavole astronomiche che risalirebbero al Nono secolo avanti Cristo, molto più antiche di qualunque altro esempio del genere scoperto fino a oggi. Queste tavole sono dipinte sulle mura di una abitazione esattamente nella località di Xultun. Tali resti furono scoperti nel 1912, ma nonostante ciò gran parte delle rovine è tutt’oggi inesplorata. In particolareè stato scoperto un edificio che era rimasto interrato con tre delle quattro mura quasi perfettamente conservate. Su di un muro ecco la scoperta straordinaria: un sistema astronomico che riprende anche Marte, Venere e le eclissi lunari. Sul muro, iscrizioni e calcoli con diverse correzioni, come se quel muro fosse stato una specie di lavagna usata per calcoli astronomici.
Dunque siamo davanti al calcolo definitivo della fine del mondo? Non esattamente Secondo gli studiosi che stanno analizzando la scoperta, i Maya invece avevano calcolato che il mondo sarebbe continuato a esistere per altri 7mila anni proprio a partire dal 2012. I Maya nei loro studi volevano proprio dimostrare come il mondo sarebbe andato avanti così come loro lo conoscevano: niente sarebbe dovuto cambiare. Di chi dobbiamo fidarci adesso? Dei Maya che prevedono la fine del mondo o dei Maya che hanno fiducia in un allunga e prospera esistenza del nostro pianeta?
Fonte: Yahoo! Notizie
Elvis Presley, ologramma a breve sul palco
L’intramontabile Re del Rock Elvis Presley, morto a Memphis il 16 agosto , tornerà a calcare i palcoscenici sotto forma di ologramma. La Digital Domain Media Group, la società che ha fatto “resuscitare” il rapper Tupac Shaker al Coachella Festival, ha annunciato un accordo esclusivo con la Core Media Group per realizzare un ologramma di Elvis, per alcuni progetti di intrattenimento compresi apparizioni in tv e forse al cinema e concerti live.
La Core Media Group, è la compagnia che possiede i diritti del cantante defunto.”I fan di Elvis saranno entusiasti dell’esibizione – ha dichiarato Jack Soden, presidente dell’Elvis Presley Enterprises, una divisione all’interno di Core Media -. La qualità del progetto accrescerà la già immensa fama del Re in tutto il mondo”. Il sito ufficiale di Elvis conta ancora oggi cinque milioni di visitatori unici ogni anno. Ancora sconosciuta dove e quando sarà presentata l’inedita performance del Re.
Emilio Di Iorio
Downey Jr., supereroe in “Iron Man 3”
Il ritorno di Iron Man 3, sono iniziate le riprese del sequel che a maggio 2013 sarà nelle sale italiane; il film della Marvel distribuito da Disney, anche per questa avventura il volto dell’ inventore Tony Stars sarà Robert Downery Jr. dopo il successo mondiale con il precedente film “The Avengers” sono iniziati i lavori della saga diretto da Shane Black le location per le riprese sono Wilmington, nella Carolina del Nord, Raleigh/Durham, Miami, Florida e Cina. Basato sulla celebre serie di fumetti Marvel pubblicata per la prima volta nel 1963 in “Iron Man 3”. Oltre a Downey Jr. che da poco l’abbiamo visto nelle sale nello stesso ruolo in “Avengers” torna il cast completo degli altri due film, tornano Gwyneth Paltrow nei panni di Pepper Potts, Don Cheadle in quelli di James “Rhodey” Rhodes e Jon Favreau nel ruolo di Happy Hogan.
Emilio Di Iorio
Materasso, dormire come scelta consapevole
Ci dormiamo sopra tutte le notti, ma li conosciamo veramente ? Abbiamo scelto quelli più adatto a noi ? Stiamo parlando dei materassi. Ne esistono di diversi tipi e realizzati con materiali sempre diversi. Il sonno è un argomento che ha riscosso successo (vedi il precedente articolo), per cui lo riaffrontiamo e proviamo a scoprire i materassi più diffusi per individuare quello più adatto alle nostre esigenze.
Il più conosciuto e venduto è il materasso a molle, che può essere di tre tipi: con molle Bonnel con forma conica o a clessidra; con molle Lfk leggere e flessibili di forma cilindrica o con molle indipendenti, ciascuna delle quali avvolta in un fodero di tessuto (e si parla materassi a molle insacchettate). Quest’ultimo tipo di materasso si adatta meglio alla forma del corpo, riducendo la trasmissione dei movimenti del partner nel caso di un letto matrimoniale.
In generale, il materasso a molle è indicato per le persone di corporatura robusta perché offre un sostegno notevole e mantiene la sua indeformabilità a lungo. Grazie alla sua struttura favorisce la ventilazione interna, fattore che lo rende igienico e particolarmente adatto a chi suda molto.
Il materasso in lattice può essere naturale o sintetico. L’uso della mescola delle due tipologie si è dimostrato in grado di esaltare le migliori caratteristiche di entrambe; se, infatti, il lattice di gomma naturale è ricavato dalla corteccia dell’hevea brasiliensis ed è l’ideale per la realizzazione di materassi dal comfort elevato, che assicurano un riposo sano e naturale dotato di una grande elasticità. La schiuma di lattice è anche assolutamente igienica e la sua composizione non consente la proliferazione di germi e funghi e in particolar modo degli acari.
Il materasso in lattice sintetico è più leggero, stabile e resiste maggiormente alla luce e all’ossidazione. In generale offre un buon livello di comfort, è molto elastico e resiliente (torna cioè alla forma originaria), oltre ad essere traspirante e antibatterico. I modelli più recenti, come i materassi Blu Company, sono a portata differenziata e sostengono più armoniosamente le diverse parti del corpo.
I materassi in schiuma di poliuretano di ultima generazione sono realizzati con materiali ecocompatibile e garantiscono comodità e praticità. Dosando accuratamente le varie densità, si riescono ad ottenere sullo stesso materasso diversi livelli di durezza e flessibilità, a seconda della parte del corpo accolta. Inoltre, grazie ad appositi canali di ventilazione, questi materassi sono poco soggetti agli accumuli di umidità e calore.
E’ noto il Memory Foam, un poliuretano sviluppato dalla Nasa che si automodella sotto il peso del corpo per poi tornare lentamente alla forma originaria; troviamo poi materassi in poliuretano a base di acqua e sostanze naturali come mais e soia, riciclabili ed ecologici, traspiranti e difficilmente attaccabili da batteri, acari e muffe. Ulteriore sottocategoria è quella dei materassi in poliuretano gel, atossico ed elastico, che accoglie il corpo in maniera ottimale, distribuendone il peso e favorendo la dispersione del calore.
Quindi, scegliete bene, scegliete in base alle vostre preferenze di sonno, ma fate una scelta consapevole!
Fonte: BlogModa
Terra, misteriosa radiazione cosmica nel VIII secolo d.C
L’università di Nagoya non smette mai di stupire. Dopo numerose ricerche condotte sulla storia della Terra (alcune anche con discreto successo), un gruppo di astrofisici rivela che nel VIII secolo d.C, il nostro Pianeta è stato colpito da un raggio cosmico di natura che risulta attualmente sconosciuta.
Questo è stato affermato grazie ad una clamorosa scoperta legata all’analisi della corteccia dei pini di quell’epoca, all’interno della quale è stata trovata un’alta concentrazione di isotopi di carbonio radioattivo ( circa 13 volte superiore al normale ). Sempre secondo il gruppo di esperti – “questo risultato chimico è ottenuto dall’influenza della radiazione cosmica” e di conseguenza è stato ipotizzato che queste radiazioni fossero provocate dalla nascita di un’immensa supernova.
La scienza ufficiale però respinge con fermezza questa ipotesi. Gli appassionati della tematica invece hanno parlato di “arma aliena” che avrebbe provocato un quantitativo così alto di radiocarbonio. Una sorta di “Guerre Stellari”…
Fonte: Meteo Portale Italia
USA, possibile Dna universale tra esseri umani e alieni
Siamo tutti “cugini” di ET, il tenero extraterrestre protagonista del celebre e omonimo film del 1982 diretto da Steven Spielberg. E’ il risultato di uno studio della McMaster University di Hamilton nell’Ontario in Usa che ha rivelato la possibile esistenza di un Dna universale tra gli esseri umani e gli alieni. La teoria considera che su venti sostanze chimiche standard che contengono il Dna che genera la vita umana, dieci possono essere fatte risalire a milioni di anni fa, elementi che sono stati spesso riscontrati nella maggioranza dei meteoriti. Si tratta di dieci composti chimici capaci di sopravvivere in ambienti ostili. “Strutture che possono considerarsi come le strutture universali del primo codice genetico sulla Terra come nello Spazio”, ha spiegato Ralph Purditz, autore dell’indagine, al DailyMail. “Codici primordiali che potrebbero essere custoditi nelle parti piu’ riscaldate e interne dei meteoriti di ampie dimensioni. Un’ipotesi da testare ma che mostra un enorme potenziale da una prospettiva termodinamica che potrebbe portarci alla decodificazione del primo Dna trasversale agli esseri viventi”, ha concluso.
Fonte: MeteoWeb
Claudio Bisio e Paola Cortellesi, conferma l’addio per Zelig
E’ la fine per lo show di Zelig? Ad abbandonare “la nave” è proprio lui lo showman Claudio Bisio che da dodici anni conduce il programma di Mediaset, “Non sono stanco del programma – ha dichiarato Bisio in un’esclusiva intervista a ‘La Repubblica’ -. Semmai sono stanco di non poter fare altre cose”. È stato un addio senza lacrime “Ci siamo lasciati col sorriso. E poi ho ancora un anno di contratto in esclusiva con la rete – ha sottolineato l’attore -. Più che un addio è un anno sabbatico, anche se una volta che lasci…”. Tanti i progetti in testa “Mi manca il teatro – ha rivelato Bisio -. Per iniziare farò una cosa stile ‘pochi soldi, poca fama’. Poi vedremo, voglio una casa mia. Ho fatto come i Blues Brothers, ho contattato i miei amici di sempre, Giorgio Terruzzi, Rocco Tanica, Walter Fontana. Stiamo lavorando, ma prima c’è il cinema”, ha aggiunto. Bisio, infatti, prenderà parte ai film “Buongiorno presidente” di Riccardo Milani e “La gente che sta bene”, di Francesco Patierno tratto dal secondo romanzo di Federico Baccomo. “Ho 55 anni, mi sento in forma – ha concluso Bisio -. Ci sarà presto il crollo, ma per ora mi sento artisticamente e fisicamente giusto per dare ancora qualcosa”. E di Zelig che ne sarà? “Con Michelle Hunziker ci siamo inventati lo show all’inizio ed è stato bello. Poi c’è stata Paola Cortellesi e Vanessa Incontrada, una colonna. Chi prenderà il mio posto? No, questo non potete chiedermelo”. Una domanda assai scomoda vista anche la decisione di Paola Cortellesi dopo Bisio di abbandonare, le due colonne portanti dello show abbandonano il timone. “Un arrivederci, non certo un addio” il saluto della Cortellesi: “Negli ultimi due anni ho lavorato con un gruppo che in poco tempo ho cominciato a considerare un po’ la mia famiglia – ha dichiarato – ma nel nostro mestiere il cambiamento è linfa vitale e al termine di un viaggio lungo 27 puntate (e circa 90 spettacoli) è naturale dedicarsi a nuove esperienze. Tra tutte quelle fatte finora però, quella con “Zelig” è stata per me una delle più emozionanti. L’invito di Claudio ad affiancarlo due anni fa mi ha spiazzata e lusingata. Mi sono tuffata in questa avventura con tanto entusiasmo e una buona dose di incoscienza”. Cosa si inventeranno ora gli autori Gino & Michele e Giancarlo Bozzo? Dopo l’abbandono del capitano Bisio e la sua vice Cortellesi, “La televisione sta cambiando e per “Zelig” è arrivato il tempo delle piccole grandi rivoluzioni – hanno detto commentando l’abbandono dei conduttori – si cambia per crescere. Vedremo insieme, in un futuro molto prossimo, come”.
Emilio Di Iorio
Dario Argento, in mente un nuovo progetto
Dario Argento da poco ultimato il suo ultimo capolavoro, “Dracula 3D” che in italia arriverà a Novembre ch’è stato presentato fuori concorso all’ultimo Festival di Cannes, “Seguirò la mia pellicola in molti dei Paesi dove uscirà – ha affermato il maestro dell’horror “. Che subito ha in mente un nuovo progetto “Ho già cominciato a lavorare ad un nuovo progetto, su cui ancora non voglio dire nulla” dichiarazioni del regista alla presentazione della seconda edizione di Moviemov – Italian Film Festival rassegna cinematografica che porterà il cinema italiano dal 3 al 7 luglio a Bangkok, e a novembre a Nuova Delhi e Manila.
Emilio Di Iorio
Emma, date ufficiali del nuovo tour
Manca poco all’inizio del nuovo tour dell’artista salentina che la vedrà protagonista di 23 date per l’italia, nelle suggestive località italiane nel periodo estivo.
Partirà dall’ l’Arena della Regina di Cattolica (10 luglio), un ricco calendario che farà tappa a Roma (19 luglio), Caserta (25 luglio), Lignano Sabbiadoro (30 luglio), Messina (9 agosto), Paestum (12 agosto) e molte altre città. Il tour che segue la pubblicazione del suo ultimo lavoro con il grande successo “Sarò Libera”, pubblicato lo scorso settembre e aggiornato a febbraio in versione Sanremo Edition, che include “Non è l’Inferno”, il brano con cui ha trionfato alla 62esima edizione del Festival.
Si è aggiudicata il Disco d’Oro, per aver raggiunto ai vertici delle classifiche in poche settimane, che la consacra una delle artiste italiane che in questi ultimi anni si è fatta amare dai suoi fans.
Emilio Di Iorio
Olio, oro prezioso della tavola
Olio, l’oro della tavola
E’ su tutte le tavole ed è sempre stato considerato un alimento prezioso per i suoi benefici effetti sull’organismo.
L’olio infatti è un alimento antiossidante, ossia contribuisce a contrastare l’azione invecchiante dei radicali liberi; è ricco di acidi grassi insaturi, che fanno bene al cuore, ed aiuta la motilità intestinale e la prevenzione delle ulcere. La sua azione nel nostro corpo ci aiuta a mantenere basso il livello del colesterolo ‘cattivo’, colpevole dei danni alle arterie, e ad alzare il livello di quello ‘buono’ che, invece, preserva la funzionalità e l’elasticità del sistema cardiovascolare.
Ci sono in commercio vari tipi di olio: extravergine, d’oliva, di semi vari, di semi di arachidi… La scelta va fatta in base all’uso ed alle abitudini personali. La differenza tra i vari oli si misura in acidità: quanto più alta è l’acidità dell’olio, tanti più grassi liberisono presenti.
L’olio extravergine, per esempio, ha un’acidità molto bassa, cioè può essere massimo allo 0,8%, mentre l’olio d’oliva, ottenuto mescolando olio d’oliva rettificato e non rettificato, raggiunge il 2% di acidità. Quest’ultimo, per arrivare sulle nostre tavole, subisce una serie di processi chimici di raffinazione e miscelazione con altri oli, che lo distinguono molto chiaramente dall’extravergine.
L’olio è soprattutto costituito da lipidi, di cui la maggior parte sono grassi insaturi, come quelli degli oli vegetali in generale. Inoltre, tra i grassi insaturi, esistono i grassimonoinsaturi, come quelli dell’olio d’oliva, e quelli polinsaturi, come quelli degli oli di semi; i monoinsaturi si ossidano meno facilmente, rendendo quindi l’olio d’oliva il condimento ideale per cuocere il cibo.
L’olio d’oliva ha, ovviamente, un apporto di calorie molto elevato; questo però non deve spaventare. Innanzitutto, è di certo più basso rispetto agli oli di semi, ritenuti a torto spesso più dietetici, e poi il suo sapore intenso fa in modo che ne basti anche poco per poter condire con gusto gli alimenti, riducendo così l’uso e, quindi, l’introito calorico generale.
Degustazione e conservazione
Come assaggiare l’olio? Basterà odorarlo profondamente dopo averlo riscaldato un po’ oppure versarlo su un pezzetto di pane. Anche se non ve ne intendete, capirete subito se l’olio è buono o è ossidato.
Per conservarlo nel modo giusto, innanzitutto bisogna prestare attenzione alla data di scadenza, non tanto perché può guastarsi, ma perché man mano che il tempo passa il prodotto perde le sue proprietà organolettiche. La bottiglia chiusa può durare anche due anni, anche se è consigliabile consumarla prima; una volta aperta, però, va utilizzata entro circa due mesi.
Riponete i contenitori lontano da fonti di calore e di luce e fate attenzione, dopo aver aperto la bottiglia, a riavvitarla con cura. L’olio va sempre conservato in recipienti di vetro, preferibilmente scuri, puliti da precedenti residui di liquido o altro, e mai in contenitori di plastica.
Fonte: Benessere Pagine Mediche