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“Angel Looks”, look 2012 di Testanera realizzati in esclusiva da Peter Lindbergh
Angel Looks. 12 scatti in bianco e nero di donne bellissime il cui l’hairstyling e’ messo in rilievo con naturalezza, cura dei dettagli e dell’ambientazione, realizzati per interpretare i look 2012 di Testanera.
Il marchio di cosmetica del gruppo tedesco Henkel continua la partnership con Camera della Moda per la Milano Fashion Week.
Dal 22 al 28 febbraio 2012, presso la Sala Colonne di Palazzo Clerici saranno esposte le immagini “Angel Looks”, i look 2012 di Testanera realizzati in esclusiva da Peter Lindbergh. Da ormai tre stagioni, Testanera emerge in calendario grazie ad attività di alto livello, impatto e innovazione: dalla mostra We Love Hair – una celebrazione dell’acconciatura realizzata da Karl Lagerfeld – a Fashion Silhouette, esposizione on the road dei profili di 10 importanti stilisti italiani realizzati dall’artista di silhouette Alison Russell.
Per la prossima Milano Fashion Week – 22/28 febbraio 2012 – il brand ha affidato l’interpretazione dei suoi look di hairstyling 2012 all’estro creativo del fotografo di moda tedesco Peter Lindbergh, che dagli anni ‘80 ha immortalato le top model Christy Turlington, Naomi Campbell, Cindy Crawford e Linda Evangelista contribuendo a creare il loro mito. Lindbergh può essere considerato tra i più importanti fotografi del mondo, in particolare è riconosciuto per il suo uso del bianco e nero e per i look minimali con cui ama ritrarre le sue modelle, con poco make-up e pettinature semplici.
La sua firma è inconfondibile nei 12 scatti realizzati per interpretare i look 2012 di Testanera: bianco e nero e donne bellissime il cui l’hairstyling è messo in rilievo con naturalezza, cura dei dettagli e dell’ambientazione.
Capelli corti, mossi, raccolti ordinatamente e lisci naturali conferiscono personalità e allure alle modelle immortalate con i volti al naturale e styling semplice, sottolineando così il ruolo chiave dell’acconciatura nella bellezza femminile.
Nella splendida cornice della Sala Colonne di Palazzo Clerici, uno dei più prestigiosi edifici storici milanesi, durante tutta la prossima fashion week di febbraio sarà possibile osservare gli scatti di Lindbergh, in un percorso studiato per mettere in rilievo la forza e la carica emotiva delle immagini realizzate per Testanera.
“Ho sempre ammirato la capacità di Lindbergh di ritrarre i volti al naturale enfatizzandone l’espressività e la bellezza priva di artifici. Lo abbiamo fortemente voluto per realizzare gli scatti dei look 2012 di Testanera per il suo stile così vicino al nostro concetto di cosmetica, pensata non per stravolgere, ma per enfatizzare la bellezza naturale di ogni donna, partendo dai capelli. Siamo orgogliosi che Lindbergh abbia accettato questo delicato incarico e siamo particolarmente soddisfatti del risultato: dai suoi scatti emerge la bellezza firmata Testanera, naturale e creativa” commenta Susanne Cornelius, General Manager della divisione Cosmetica Retail di Henkel.
Testanera prosegue inoltre le sue attività per coinvolgere il pubblico della fashion week con due iniziative speciali:
Styling Cube Testanera di via Mercanti, ospiterà un team di hair-stylist professionisti pronti a realizzare acconciature impeccabili per tutta la fashion community. Un’ulteriore novità per questa stagione è garantita dal Magic Mirror posizionato sullo stesso Cube: un vero e proprio specchio magico “parlante” che fornirà consigli di look personalizzati;
Testanera Beauty Spot, un camper come quello delle migliori produzioni cinematografiche girerà per le vie più frequentate della fashion week per offrire acconciature rapide on the road. Uno staff Testanera fornirà preziosi consigli e realizzerà ritocchi impeccabili alle acconciature. Per la terza stagione, Testanera si conferma come player di rilievo negli eventi della Fashion Week milanese.
Per ulteriori informazioni:
Attila & Co.
Bianca Stampacchia – 02.34970758 – bianca.stampacchia@attila.it
Lodovica Falcone – 02.34970516 – lodovica.falcone@attila.it
Inaugurazione 22 febbraio
Palazzo Clerici
via Clerici, 5 Milano
Ingresso libero
“L’ultima onda del lago” di Stefano Paolo Giussani, Bellavite
Stefano Paolo Giussani
L’ultima onda del lago
Bellavite
PP 187
Euro 12
Il romanzo di Stefano Paolo Giussani intitolato “L’ultima onda del lago”, pubblicato dalla casa editrice Bellavite, è ambientato nell’ultima parte della Seconda Guerra Mondiale.
Le prime pagine, molto efficaci per la tensione evocata, ci presentano tre personaggi in disperata fuga, immersi in un bosco delle pendici lariane, braccati da una pattuglia di soldati tedeschi.
Anna è una giovanissima ebrea milanese, poco più che adolescente, che si prende amorevolmente cura del fratellino Davide, quest’ultimo purtroppo è sia sordo che cieco e i loro genitori sono già stati deportati.
Il terzo personaggio è Sebastiano, loro vicino di casa, il cui compagno è stato arrestato dalla milizia fascista e che, sconvolto dalla ferocia dell’occupazione tedesca a Milano, si offre di accompagnare i due fratelli in fuga verso la Svizzera.
Sui monti lariani la loro fuga si incrocerà con la vita di Valerio, un ragazzo che fugge per mestiere, uno spallone, un contrabbandiere che ogni giorno si mimetizza nel bosco per sfuggire ai finanzieri e ai nazifascisti. Ma Valerio insegue anche un sogno: costruire un sommergibile per contrabbandare indisturbato lungo il confine, mentre le pattuglie setacciano i boschi alla ricerca di partigiani e fuggiaschi.
I luoghi sono tratteggiati in maniera efficace e anche la trama, che si sviluppa con leggeri salti temporali, mantiene un buon ritmo. In particolar modo è ben rappresentata l’atmosfera di confine, di limite, non solo fisico, di un microcosmo in cui è molto sottile il limite tra l’illegalità e la salvezza, il benessere e la fame, la paura e il sogno.
Un romanzo che si legge agilmente, ma che non è banale e che una volta di più ci obbliga a non dimenticare, affinchè non succedano di nuovo, le atrocità e gli orrori commessi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Fonte: Vivianamusumeciblog’s
Fragranze, decima edizione al salone internazionale di Pitti Immagine
Si svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze da venerdì 14 a domenica 16 settembre 2012 – e non, come precedentemente annunciato, dal 7 al 9 – la decima edizione di Fragranze, il salone internazionale di Pitti Immagine dedicato alle migliori proposte della profumeria artistica e selettiva e all’evoluzione della cultura olfattiva.
“Abbiamo spostato in avanti di una settimana le date del nostro salone – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – per meglio inserirle nel calendario internazionale degli appuntamenti di quel periodo e permettere così a buyer e giornalisti di tutto il mondo di muoversi più agevolmente.
I lavori per la nuova edizione sono già partiti e gli ottimi risultati dello scorso settembre – 198 marchi esposti (+11% rispetto al 2010, 140 di loro esteri), quasi 2.200 visitatori in totale (+12%), 250 buyers internazionali (+11%), in particolare da Germania, Svizzera, Spagna, Giappone, Emirati Arabi, Corea, Europa dell’Est, Russia – sono per noi uno stimolo a fare ancora meglio.
Il programma completo è ancora in corso di definizione, ma possiamo già dire che avremo anche quest’anno un ospite molto speciale, come nelle precedenti edizioni con Sissel Tolaas e Francis Kurkdjian.
Special guest a settembre sarà infatti Chandler Burr, giornalista – è stato anche perfume critic per il New York Times – e scrittore americano, attualmente curatore del Dipartimento di Arte Olfattiva al Museum of Art and Design di New York, che inaugurerà il prossimo autunno. Chandler Burr terrà una lecture e inoltre realizzerà un’installazione/performance in cui la dimensione artistica si lega creativamente con quella del profumo”.
E ancora, tra i progetti della prossima edizione ci sarà, come in passato, anche un incontro sugli scenari e le prospettive globali del mondo della profumeria. “Tutti quelli che lavorano professionalmente nel settore – dice Agostino Poletto, vice-direttore di Pitti Immagine – trovano questi incontri un osservatorio prezioso per conoscere attitudini e orientamenti futuri dei consumatori e ottenere indicazioni utili su come approcciarli. Ma si tratta anche di uno strumento di comunicazione apprezzato dalle molte testate che seguono la nostra
manifestazione”.
Fonte: Extrait
Renato Dulbecco, muore famoso premio Nobel per la Medicina
E’ morto a 97 anni. E’ stato un pioniere delle ricerche genetiche sui tumori. La sua carriera tra Italia e Usa.
E’ morto a 97 anni Renato Dulbecco, premio Nobel per la Medicina nel 1975 per le scoperte sulle interazioni fra virus tumorali e il materiale genetico della cellula. Ne dà notizia il Consiglio nazionale delle ricerche.
Nato a Catanzaro nel 1914, Renato Dulbecco si trasferisce con la famiglia prima in Liguria, quindi a Torino dove nel 1930, a 16 anni, si iscrive alla Facoltà di Medicina dell’Università di Torino, laureandosi nel 1936 con una tesi di Anatomia patologica con l’anatomo-biologo Giuseppe Levi. Nel 1943 partecipa alla Seconda guerra mondiale alla spedizione sul fronte russo sul Don. Conclusa la guerra abbracciando la lotta partigiana, diviene assistente di Levi ad Anatomia Patologica. Nello stesso tempo compie studi di Fisiologia, e si laurea in Fisica, facoltà che frequenta dal 1945 al 1947. Nel 1947 lascia l’Italia per gli Stati Uniti, chiamato dal biologo Salvatore Luria all’Università di Bloomigton, nell’Indiana.
E’ la svolta della sua vita. Qui Dulbecco studia nei fagi, virus batteriofagi, i meccanismi cellulari che riparano il Dna quando è danneggiato da radiazioni. Chiamato al California Institut of Technology, dove diventa professore ordinario, nel 1955 riesce a isolare il primo mutante del virus della poliomelite, che servirà a Albert Sabin per la preparazione del vaccino, e nel 1960, inizia a interessarsi alla ricerca oncologica. Nel 1972 Dulbecco si trasferisce dagli Stati Uniti a Londra, all’Imperial Cancer Research Fund, dove continua gli studi di oncologia. Per questi studi e “per le sue scoperte in materia di interazione tra virus tumorali e materiale genetico della cellula” nel 1975, insieme a David Baltimore e Howard Temin, gli viene conferito il Premio Nobel in Medicina.
Tornato negli Stati Uniti, al Salk Institute di La Jolla, in California, nel 1986 lancia la sua ultima grande impresa: identificare tutti i geni delle cellule umane e il loro ruolo, in modo da comprendere e combattere concretamente lo sviluppo del cancro. È il Progetto Genoma, allargato poi a tutto il mondo come progetto di collaborazione internazionale al quale Dulbecco ha lavorato negli ultimi anni per conto del Cnr. Nel 1999 ha presentato il Festival di Sanremo insieme a Fabio Fazio e Laetitia Casta.
Fonte: TMNews
Premio Arte Laguna 11.12, mostra evento a Venezia
Venezia – Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento a Venezia con il Premio Arte Laguna.
Apre il 17 Marzo presso le Nappe dell’Arsenale di Venezia la mostra collettiva dei 110 artisti finalisti che arrivano da ogni parte del mondo e appartengono a sei discipline differenti: Pittura, Scultura, Arte Fotografica, Video Arte, Performance e per la prima volta anche Arte Virtuale allestita su iPad.
Durante l’happening verranno svelati i nomi dei cinque vincitori assoluti e si esibiranno dal vivo i performers finalisti.
La mostra è ad ingresso gratuito e sarà visitabile fino al 1 aprile 2012.
Apertura tutti i giorni dalle 10 alle 18 e dalle 10 alle 20 durante i fine settimana.
Nello stesso periodo la selezione dei migliori artisti Under 25 avrà uno spazio privilegiato nella mostra allestita presso l’Istituto Romeno di Venezia, che ha sede nello storico Palazzo Correr in Campo Santa Fosca, lungo Strada Nuova.
APPUNTAMENTI:
– Domenica 18 marzo ore 10.30 visita guidata alla mostra con il curatore Igor Zanti e dibattito aperto
– Le domeniche 25 marzo e 1 aprile ci saranno gli “Arte Laguna Talk”, il calendario dettagliato verrà aggiornato i prossimi giorni
Informazioni:
SABATO 17 MARZO ORE 18
INAUGURAZIONE MOSTRA FINALISTI E CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Dove: Nappe dell’Arsenale di Venezia
Inaugurazione: sabato 17 Marzo 2012 ore 18.00
Periodo: 17 Marzo – 1 Aprile 2012
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 18 e dalle 10 alle 20 durante i fine settimana – entrata gratuita
Premio Arte Laguna
T: +39 041 5937272
info@premioartelaguna.it
http://www.premioartelaguna.it
“-2: Livello del terrore” di Franck Khalfoun [2007]
Un thriller nel quale l’ossessione amorosa di una guardia giurata per una bella impiegata della società per cui lavora si trasforma in qualcosa di malato e sadico. Con tanto di venature che si rifanno alla lontana a certe tendenze torture-porn tanto di moda negli ultimi tempi.
In attesa di valutare il suo nuovo film, Mirrors, c’è da dire che lo sbarco ad Hollywood non pare aver fatto un granché bene ad Alexandre Aja. Arrivato sul suolo americano sulla scia dei fasti del giustamente celebrato Alta tensione, il cineasta francese si è infatti prodotto prima in uno scadente remake de Le colline hanno gli occhi, dopodiché si è adoperato nel far esordire nella regia l’amico Franck Khalfoun con -2: Livello del terrore, opera di certo non destinata ad entrare nella storia.
Sceneggiato a sei mani dai due con l’aiuto del terzo sodale Gregory Levasseur, il film è un thriller nel quale l’ossessione amorosa di una guardia giurata per una bella impiegata della società per cui lavora si trasforma in qualcosa di malato e sadico. Con tanto di venature che si rifanno alla lontana a certe tendenze torture-porn tanto di moda negli ultimi tempi.
Le ambizioni di P2 (titolo originale del film, che indica un livello del parcheggio sotterraneo dove si svolge l’azione) non si limitano poi a questi richiami: appare evidente infatti che i due protagonisti interpretati da Wes Bentley e Rachel Nichols vorrebbero offrire psicologie più strutturate della media dei prodotti analoghi. Purtroppo però i personaggi finiscono invece con il cadere negli stereotipi più comuni e tutto il film appare nel complesso incapace di convincere appieno e di giocarsi bene le poche carte di cui dispone.
Non basta infatti indugiare inizialmente sull’ambiguità del sentimento di lui e sul carattere un po’ stronzetto di lei per rendere i personaggi memorabili, né aprire con un incipit che vorrebbe accennare ad una lettura pseudo femminista della vicenda per gettare una luce “profonda” su tutta la vicenda. Superata l’introduzione, P2 diviene poi un film di caccia del gatto al topo come tanti, che pur efficace inizialmente, s’incanala ben presto nei binari della ripetizione e del risaputo, abusando dell’effetto “spavento improvviso” che dovrebbe far saltare lo spettatore sulla sedia. Se la scontata ambientazione natalizia non aggiunge punti al tutto, fa di peggio purtroppo uno smorfiosissimo Wes Bentley, mai così sbagliato in un film. Dal canto suo Rachel Nichols fa quello che può e deve: ovvero scappa spaventata da un punto all’altro del parcheggio mettendo in bella evidenza il bel visino e le forme abbondanti, ma sempre nei limiti concessi dal visto censura cui il film mirava.
Per carità, di recente abbiamo visto molto di peggio, e un minimo di tensione e d’intrattenimento P2 li garantisce anche. Ma quel poco che basta per un pomeriggio estivo o domenicale, e nulla più.
Fonte: Movieplayer.it
Robert Downey Jr, interprete del ruolo di Perry Mason
La Warner Bros in intrattativa per un film sul famoso avvocato, rilanciare Perry Mason. Questo l’obiettivo della Warner Bros che, secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, sarebbe in trattativa con lo sceneggiatore Marc Guggenheim per la scrittura del reboot del famoso avvocato americano, nato dalla penna di Erle Stanley Gardner agli inizi degli anni ’30. La figura di Mason è approdata sugli schermi nel 1957 grazie alla serie televisiva cult della Cbs, interpretata da Raymond Burr.
La major cinematografica ha pensato a Guggenheim in virtù del suo passato da avvocato. Per cinque anni, terminate le scuole, Mark ha svolto la professione legale presso uno studio di Boston, prima di intraprendere la carriera di sceneggiatore. La passione per la giurisprudenza, però, non l’ha mai abbandonato: tra i primi lavori di Guggenheim ricordiamo infatti The Practice, Law & Order e Eli Stone, tutte storie di avvocati.
Sempre stando alle indiscrezioni riportate dall’Hollywood Report, la sceneggiatura si baserà su una storia originale, ambientata nella Los Angeles degli anni Trenta, scritta da David Gambino e dall’attore newyorkese Robert Downey Jr. Quest’ultimo dovrebbe inoltre interpretare la parte di Mason.
Fonte: TMNews