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Archive for January 17, 2012

Camera, richiesti spostamenti aerei in anticipo per voli a tariffe low cost

January 17, 2012 Leave a comment

I questori della Camera chiedono di comunicare gli spostamenti con una settimana d’anticipo per usare le tariffe low cost.
I questori della Camera hanno inviato una lettera, riportata nella Velina Rossa di Pasquale Laurito, in cui si invitano gli onorevoli a comunicare con una settimana di anticipo i loro spostamenti aerei per usufruire delle tariffe low cost che le compagnie concedono in caso di prenotazione anticipata. I questori hanno fatto sapere che “saranno fatti controlli per verificare l’osservanza dell’indirizzo sopra indicato”. Un’iniziativa che avrebbe scatenato malumori tra i deputati il cui “tono” e’ stato giudicato “arrogante”.
I VIAGGI AEREI – I viaggi aerei costano e in tempo di crisi e’ bene pianificare i voli in modo da accedere agli sconti che le compagnie concedono in caso di prenotazione anticipata, riferisce la Velina rossa, i Questori della Camera hanno inviato ai deputati una lettera in cui “si invita perentoriamente il parlamentare- si legge nella nota politica di Pasquale Laurito- a segnalare con almeno una settimana di anticipo i propri spostamenti aerei”.. Questo, spiegano i questori ai deputati, “per usufruire delle tariffe scontate riservate da Alitalia e altre compagnie a chi acquista i biglietti con ‘congruo anticipo’, non inferiore a una settimana”.

Fonte: Giornalettismo

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James Thomas, eroe per caso sul Costa Concordia

January 17, 2012 Leave a comment

Un  diciannovenne  ha aiutato molti passeggeri a fuggire facendoli passare sul suo corpo
Un ballerino inglese ha aiutato alcuni passeggeri a sbarcare dalla Costa Concordia trasformandosi in un “rampicante umano”. Ne parla il Daily Mail.
PONTE UMANO – James Thomas, 19enne impiegato sulla nave, si è disteso sfruttando la sua altezza per collegare due ponti. A quel punto dozzine di passeggeri si sono arrampicati su di lui per raggiungere le scialuppe di salvataggio. “Non potevamo raggiungere le scialuppe e queste erano bloccate su un lato della nave. A quel punto ho tenuto con un braccio una scialuppa e con l’altro il ponte superiore. A quel punto ho fatto arrampicare la gente sulle mie spalle e lungo il mio corpo. Le ultime persone che ho aiutato erano un francese e sua moglie, disabile”.
ALLARME DATO IN RITARDO – James Thomas ha anche criticato le procedure di evacuazione della nave da crociera “l’ordine di abbandonare la nave doveva essere dato almeno un’ora prima, se non di più. Abbiamo iniziato ad inclinarci a babordo, e la situazione peggiorava con il passare dei minuti. Si è capito subito che la nave si stava inclinando in maniera innaturale. A quel punto dal sistema di altoparlanti è arrivato il messaggio ai passeggeri di stare calmi e che il tutto era dovuto solo a un piccolo problema tecnico”.
IMBARCAVAMO ACQUA – “Purtroppo – ha aggiunto il giovane – sono stati trasmessi una serie di codici sonori che son stati recepiti dall’equipaggio come l’avviso di una perdita. A quel punto qualcuno ha detto ai passeggeri di indossare i giubbotti di salvataggio anche se stava continuando l’avviso secondo il quale l’emergenza era dovuta a un piccolo problema tecnico. Quando poi abbiamo cominciato ad inclinarci, a quel punto ho avuto la conferma che qualcosa non andava”.
CONFUSIONE – L’allarme -continua il giovane- è stato dato in ritardo, al punto che ormai a causa dell’inclinazione non era più possibile sfruttare le scialuppe a babordo, per cui siamo dovuti andare sul lato di dritta. Alcuni andavano da una parte, altri seguivano diversi percorsi. La gente cadeva in acqua, e il tutto perché nessuno ha dato l’allarme quando andava dato, ovvero almeno un’ora prima rispetto a quanto successo”.

Fonte: Giornalettismo

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Nasa, niente fine mondo su profezia Maya

January 17, 2012 Leave a comment

Ma negli Stati Uniti migliaia di persone acquistano bunker…
La minaccia, insistono coloro che credono alla “profezia” dei Maya su una imminente fine del mondo nel prossimo dicembre, viene dallo spazio, e chi meglio della Nasa può allora consigliare la maniera migliore di scampare al Giorno del Giudizio? Come riporta il tabloid britannico The Daily Mail, l’Agenzia spaziale statunitense ha infatti aperto una speciale sezione sul suo sito nella quale cerca di rassicurare l’opinione pubblica: sito inondato da oltre 5mila messaggi di persone preoccupate al punto di chiedere se era il caso di ricorrere al suicidio, banalmente singolo o spettacolarmente di massa.
Altre 5mila persone hanno invece preferito darsi un’ultima possibilità e prenotato i servizi del californiano Robert Vicino, astuto imprenditore impegnato nella costruzione di bunker di lusso: “E se le profezie fossero vere, da che lato della porta vorreste trovarvi?”, chiede il suo sito (senza specificare la data entro la quale dovrà essere corrisposto il dovuto pagamento).
In tutto ciò, i maya hanno omesso l’informazione più importante: che cosa dovrebbe succedere alla fine del Grande Ciclo del loro calendario: le teorie ovviamente abbondano, e vanno dal pianeta sconosciuto che dovrebbe impattare il nostro in un’abile carambola orbitale all’immancabile invasione extraterrestre.
Il fatto è che anche gli studiosi delle civiltà precolombiane si sono mai messi d’accordo sul preciso significato della fine del calendario: la scuola di pensiero dominante da un decennio a questa parte indica che la fine del tredicesimo ciclo di 144mila giorni (baktun) va interpretato semplicemente come un cambiamento di epoca da accogliere con gioia. Quanto meno, conclude il mail, questo è ciò che stanno facendo le comunità che vivono attualmente nell’antico territorio maya, che non sembrano affatto preoccupate dal ticchettio dell’orologio e anzio sperano in un boom del turismo.

Fonte: TMNews

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“Tu chiamale se vuoi coincidenze” di Gabriele La Porta, presentazione del nuovo libro alla Caffé Letterario di Roma

January 17, 2012 Leave a comment


La Lepre Edizioni e Caffè Letterario vi invitano alla presentazione di Tu chiamale se vuoi coincidenze, il nuovo libro di Gabriele La Porta, in cui l’autore propone il fior fiore delle storie raccolte in decenni attraverso il suo blog e i suoi programmi radiotelevisivi: una brillante antologia di episodi basati su coincidenze realmente accadute, intuizioni, premonizioni, intermittenze inspiegabili dello spazio-tempo. Coincidenze che cambiano la vita o addirittura la salvano, che palesano segreti mai detti o aprono scenari imprevedibili: che in sostanza rivelano, anche solo per un attimo, ciò che Jung chiama sincronicità, attraverso situazioni in bilico tra la nostra dimensione ordinaria e un universo “altro”.
Tu chiamale se vuoi coincidenze è soprattutto un affettuoso elogio dell’anima, un invito a esplorare con curiosità la vita attraverso i significati, senza fermarsi al vincolo del rapporto causa-effetto: condizione necessaria per cogliere la meraviglia e il sublime di ogni esistenza. Coincidenze: caso o destino? Questo il tema centrale del libro e la domanda sulla quale Gabriele La Porta si confronterà con il pubblico. All’incontro partecipa la giornalista Anna Fiorino, caporedattrice del quotidiano Il Tempo.

GABRIELE LA PORTA Direttore di Rai2 nel 1994, dal 1996 al 2010 ha diretto RaiNotte, passando poi alla rete televisiva Cinquestelle. Da giugno 2010 è direttore di Ecoradio. Giornalista e docente universitario (insegna Filosofia Antica e Filosofia dell’Interiorità all’Università di Siena e presso l’Istituto “H. Bernheim” di Verona), ha pubblicato più di quaranta saggi, tra cui “Giordano Bruno”, “Grandi castelli, grandi maghi, grandi roghi”, “Il ritorno della Grande Madre”, “La Magia” e il “Dizionario dell’Inconscio e della Magia”.

Mishka, husky parlante più famoso al mondo

January 17, 2012 Leave a comment

È da qualche anno che si sono diffusi i fantastici video di Mishka, un husky che più volte ha saputo imitare, a modo suo, i suoni umani. E non solo, la voce buffa del suo padrone e i suoi atteggiamenti non da meno hanno portato il cane persino a debuttare in alcuni show TV. Scopriamo meglio Mishka…
Mishka, Laika e Moki sono i tre cani di una famiglia statunitense. Come noterai dai link tutti e tre hanno un proprio canale di YouTube. Mishka è un husky di 9 anni, Laika è molto più giovane ed è nata il 29 dicembre 2010 ed è anch’essa un Husky, Moki invece è un incrocio tra un Jack Russell ed un PitBull, ed ha 7 anni.
Mishka, per le sue ottime abilità nel “parlare” e nel “cantare” è diventata ben presto famosa e il video che vedi qui sotto è certamente il video che l’ha resa popolare, girato nel 2008.

Alberto Ziveri

Fonte: Skimbu

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Nuova Zelanda, cucciolo di foca si intrufola in casa

Un cucciolo di Foca si sarebbe intrufolato in una casa di Bay of Plenty in Nuova Zelanda, usufruendo di tutti i comfort dell’abitazione e sistemandosi comodamente sul divano della cucina. La padrona di casa, Annette Swoffer, quando ha visto il piccolo animale sul divano, non poteva credere ai suoi occhi e ha pensato di avere delle allucinazioni. Secondo una prima ricostruzione pare che il cucciolo abbia percorso il lungomare adiacenti al quartiere, attraversato indenne il traffico della Bay Road, giungendo nel viale dell’abitazione in cui ha superato il cancello, entrando in casa fino ad andarsi a sistemare al primo piano dove appunto ha trovato il comodo divano. In tutto il percorso fatto dal cucciolo, pare che il piccolo animale avesse pure familiarizzato con il cane della padrona di casa e non contento si è sistemato fra i due gattini che erano già appollaiati sul divano della cucina. La signora Swoffer ha raccontato: “Ho visto la foca immediatamente non appena entrata in cucina. Ho pensato di avere delle allucinazioni così sono corsa a chiamare un mio vicino di casa per assicurarmi che non fosse frutto della mia mente, la scena che avevo davanti e per accertarmi che l’animale fosse davvero una foca. Mi guardava con quei dolcissimi grandi occhi marroni e io pensavo che fosse bellissima, avrei voluto accarezzarla ma non l’ho fatto perché so che l’uomo non deve toccare gli animali selvaggi. Ho quindi chiamato la Protezione animali e ho detto che avevo bisogno che qualcuno venisse a prendere la foca che stava sul divano di casa mia. All’inizio pensavano che avessi voglia di scherzare o che fossi ubriaca e ridacchiavano. Ma poi li ho convinti. Lei era tranquilla e amichevole, per nulla spaventata. La guardavo e pensavo che era davvero strano che stessi fissando una foca accucciata sul mio divano”. Il cucciolo di foca è stato recuperato dalla casa della signora Swoffer e durante il percorso, hanno raccontato gli operatori della protezione animali, la piccola foca è saltata fuori dalla scatola di cartone in cui era stata posta e si è andata a sistemare comodamente nel sedile di dietro, allungandosi in pieno relax.

Fonte: AGS Cosmo

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