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Betelgeuse, pianeta Terra riscaldato da due soli grazie all’esplosione della supernova
Secondo una notizia diffusa dal fisico Brad Carter, la Terra, in un tempo imprecisato, verrà riscaldata da due soli grazie all’esplosione della supernova Betelgeuse.
Verrà un giorno in cui la terrà sarà riscaldata da due soli…
Secondo una notizia diffusa dal fisico Brad Carter, la Terra, in un tempo imprecisato, verrà riscaldata da due soli grazie all’esplosione della supernova Betelgeuse.
Detta così, sembra chissà quale profezia apocalittica che, presto o tardi, si abbatterà sul nostro bel pianeta. E, invece, si tratta di una semplice previsione, che non si sa di preciso quando avverrà, ma si sa solo che avverrà. Forse nel già troppo catastrofico 2012…
A darne notizia è il fisico Brad Carter dell’Università del Queensland, in Australia, notizia riportata anche dal Telegraph, il quotidiano inglese che annuncia: “potrebbe succedere a breve…”. Cosa accadrà di preciso attorno alla Terra?
Nella costellazione di Orione, in alto a sinistra, si trova una stella rossastra chiamata Betelgeuse, una supergigante rossa di classe spettrale M1-2 Iab, quindi attualmente in una fase piuttosto avanzata della sua evoluzione. Si tratta della decima stella più brillante del cielo notturno vista ad occhio nudo, anzi tra le più luminose in assoluto: la sua superficie, infatti, è pari a 15-20 volte quella del Sole. Considerando queste eccezionali qualità, il destino di Betelgeuse è quello di esplodere in supernova, che corrisponde allo stadio finale delle stelle più grandi.
Esplosione di una supernova
Piero Benvenuti, professore di astrofisica all’Università di Padova e presidente dell’Inaf, ha spiegato: “Che esploda come supernova è sicuro, ma sapere quando accadrà è una sciocchezza! Quando si esaurisce la sorgente, il combustibile nucleare che si trova all’interno della stella, questa collassa e i materiali che la compongono vengono proiettati verso l’esterno creando una sfera di fuoco che si allarga a una velocità di 5, 10 mila chilometri al secondo. L’evento sarebbe visibile anche di giorno. Ma sarebbe davvero difficile definirlo come secondo sole“.
Questo dipende dalla distanza che separa Betelgeuse dalla Terra: circa 640 anni luce. Ciò significa che, se la luce del Sole arriva sul nostro pianeta in soli otto minuti, quella di Betelgeuse impiegherà invece 640 anni. Ma nonostante sia eccessivo definire questo evento come la nascita di un secondo sole, anche perché dovrebbe durare appena due settimane, Benvenuti ha aggiunto: “Dal punto di vista scientifico è una grande opportunità di studio. È raro vedere un’esplosione galattica”.
Questo evento, nel corso della storia, sarebbe accaduto già altre volte: nel 1054 furono i cinesi a veder brillare una grossa stella nel cielo: “Era nella nostra galassia, nella costellazione del Granchio. Nel 1572 il danese Tycho Brahe ne osservò una e nel 1604 Giovanni Keplero e Galileo Galilei ne videro un’altra a occhio nudo” ha spiegato il professore.
E, per i più curiosi che si domandano quando avverrà questo straordinario evento, molti avanzano l’ipotesi che possa accadere proprio nel 2012, l’anno della profezia Maya, che prevede quella fine del mondo immaginata anche nel film omonimo. Ma forse non tutti sanno che gli esperti della Nasa hanno stilato una classifica dei film scientificamente più sbagliati. Al primo posto si trova proprio 2012 di Roland Emmerich.
“Diffondere terrore è un modo criminale di divulgare la scienza” ha sentenziato il professore.
Fonte: Fanpage
Lady Diana Spencer, abiti in mostra al Kensington Palace
Gli inglesi celebrano ancora una volta la compianta Lady D con una mostra che la ricorda attraverso gli abiti simbolo della sua impeccabile eleganza principesca.
Oggi tutti i riflettori della stampa inglese ed internazionale, oltre che gli occhi delle fashioniste incallite e delle inguaribili romantiche, sono puntati sulla bella Kate Middleton, fortunata ragazza inglese che da comune studentessa si è trasformata in principessa sposando il suo prince charming, William d’Inghilterra. Kate spicca non solo per una particolare eleganza ma anche per uno stile semplice e allo stesso tempo chic e bon ton che spesso è creato con pezzi di grandi catene d’abbigliamento low cost (e quindi accessibili ai più).
Ovunque vi sia sofferenza è la che voglio essere, per fare quello che posso – Lady Diana
Ma Kate non è la prima “principessa del popolo”, non è la prima principessa fashion addicted perché prima di lei c’è stato il “fenomeno Diana”, madre del futuro re d’Inghilterra sfortunatamente scomparsa nel 1997 in un tragico incidente.
Inutile ricordare quanto fosse stretto il legame che Lady Diana aveva instaurato con il popolo inglese che, a dirla tutta, la preferiva di gran lunga alla regina Elisabetta e, com’è noto, all’attuale moglie del principe Carlo, Camilla Parker Bowles. Per questo motivo la perdita ha colpito molto gli inglesi che ancora oggi celebrano quella figura carismatica eppure così dolce: diversi memoriali sono sparsi per la città di Londra e dal Marzo 2012 sarà disponibile anche una mostra che ripercorre l’impeccabile stile e gusto della principessa in fatto di moda.
Il Kensington Palace (futura residenza del Duca e della Duchessa di Cambridge) ospiterà un’esibizione, simbolicamente denominata “Diana”, contenente i più famosi abiti da sera da lei indossati: creata dalla designer d’interni Finola Inger e da Julie Verhoeven che ha creato degli sfondi che raccolgono i momenti chiave in cui la moda si è mostrata parte integrante nella vita della Principessa del Galles. Fra gli altri, abiti di Catherine Walker, Bellville Sassoon Lorcan Mullany, Versace. Kensington Palace aprirà le sale dedicate alla rassegna a partire dal 26 Marzo 2012 ed è parte di un progetto di rimodernizzazione del costo di 19 milioni di dollari dello storico spazio, giusto in tempo per il sessantesimo anniversario del trono della Regina Elisabetta II e per le Olimpiadi di Londra.
Non seguo le regole. Io agisco con il cuore, non con la testa – Lady Diana
E’ presente anche il famoso abito nero di taffeta che Diana indossò ad un evento dieci giorni dopo l’annuncio del fidanzamento con il principe Carlo e che le diede lo status di fashion icon. Si tratta di una creazione del duo Elizabeth e David, i due stilisti che disegnarono anche il suo vestito da sposa.
La mostra celebra dunque non solo la bellezza e il gusto della donna ma anche il ricordo di una sovrana impegnata e sempre presente che è stata strappata ingiustamente alla vita e al suo popolo da quello che ancora oggi si ha difficoltà a considerare solo un incidente.
26 Marzo 2012 – 30 Giungo 2012
Fonte: Fanpage
Governo Monti, manovra é legge
Ieri il via libera al Senato e la firma di Napolitano. Il premier: su liberalizzazioni faremo azioni coraggiose.
La manovra è legge, dopo il via libera del Senato, con il voto contrario di Lega e Idv, e la firma di Napolitano. Manca solo la pubblicazione in gazzetta ufficiale per rendere concrete le misure anti crisi del decreto “salva Italia” del governo Monti. E la fase due, ha detto il premier, è già cominciata: crescita e sviluppo per l’Italia, partiti permettendo.
Il primo interesse di Monti è che i provvedimenti di rilancio della crescita procedano il più possibile spediti: tanto da preparare l’esecutivo ad una riunione ‘d’emergenza per il 28 dicembre che – nel caso si rendesse necessario per le fibrillazioni dei mercati – possa rapidamente varare una prima serie di misure su liberalizzazioni e infrastrutture. Proprio per stabilizzare la maggioranza, il premier – spiega un membro del governo – sta tessendo la sua “ragnatela” intorno ai partiti, mostrando comprensione come fatto ieri in Senato per gli “oneri” che si stanno assumendo in termini di popolarità, ma al tempo stesso legandoli sempre più strettamente alla sua azione di governo.
Una strategia che però qualche segno di insofferenza lo genera nei partiti: il pidiellino Napoli denuncia “l’incomprensibile atteggiamento di sfida del senatore Monti nei confronti delle forze politiche”; il democratico Fioroni osserva che “il sostegno alla salvezza dell’Italia è una cosa, il consenso elettorale e politico è un’altra”.
E così oggi il premier incontrerà anche il segretario Pdl Angelino Alfano, e poi i centristi Pier Ferdinando Casini e Francesco Rutelli. A loro ribadirà la centralità delle misure per la crescita, la necessità che non siano ostacolate in Parlamento e la speranza che si possa invece procedere come per la manovra, che grazie ai partiti – ha riconosciuto Monti – “è stata migliorata sotto ogni punto di vista” ma è stata approvata in tempi rapidissimi. Perchè ora “verrà sviluppata a grande velocità” la ‘fase due’. Espressione che in realtà a Monti non piace più di tanto, perchè quella che viene così definita in realtà “è già cominciata, era dentro la fase uno”, con i provvedimenti ad esempio sull’Irap o sulla capitalizzazione della imprese.
Nella manovra dunque “sono stati posti i semi per lo sviluppo”, ma “a breve” arriveranno i provvedimenti veri e propri. Perchè sul fronte della crescita finora “abbiamo fatto il possibile in due settimane”, ma “resta da fare un lavoro enorme per liberare l’economia italiana dai freni che l’hanno rallentato la crescita”. Il primo fronte saranno le liberalizzazioni sulle quali il governo è pronto a intervenire con “azioni coraggiose”. In parallelo ci sarà il lavoro di spending review nelle amministrazioni pubbliche: “Ci vorranno mesi, ma i risultati saranno duraturi”. E poi il “tema chiave” del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali con “un’agenda strutturata” di confronto con le parti sociali. Sulla ‘fase due’ Monti ascolterà dunque i “suggerimenti” dei partiti, espressi nella forma e nelle modalità “a loro gradite”. L’importante è che l’azione per la crescita non venga stritolata tra i veti incrociati.
Fonte: TMNews
CERN, individuata impronta della ‘Particella di Dio’
Con una possibilità di errore di uno su cento, al CERN di Ginevra, i ricercatori hanno scoperto la cosiddetta ‘particella di dio’ sull’attimo immediatamente dopo il big bang. Serviranno sicuramente altri test su questo elemento ma l’impronta della particella è stata raccolta ed appare in due diversi grafici con curve colorate tracciati dagli esperimenti Atlas e CMS del superacceleratore LHC. Il direttore scientifico del CERN, Sergio Bertolucci ha dichiarato: “I due grafici coincidono quasi perfettamente e questo ci mostra qualcosa d’importante. Stiamo prosciugando il lago in cui la particella nuota e cominciamo ad intravvedere la possibile coda”. La particella di dio è nota anche come ‘Bosone Higgs’ dal nome del suo ideatore, il fisico britannico Higgs che nel 1964 espose per primo tale teoria per spiegare la massa delle particelle elementari che formano la materia. Il superacceleratore LHC fu costruito appositamente per individuare la particella ed è capace di riprodurre le condizioni dell’universo nella frazione di secondo immediatamente successiva al big bang, ossia il grande scoppio da cui ha avuto origine tutto. I ricercatori del CERN affermano quanto sia stato difficile individuare la ‘coda’ del Bosone Higgs, ma ora pare siano convinti che ciò che è stato tracciato nei grafici è proprio parte di ciò che da più di vent’anni stavano cercando. Il peso della particella individuata dagli studiosi varia fra i 124 e i 125 GeV e tale peso è indice del fatto che il Bosone è troppo leggero, non è stabile poiché tende ad associarsi con altre particelle apparendo di volta in volta in forme diverse, dunque pensano possa esistere anche una specie di copertura più pesante, da loro denominata ‘guardia del corpo’ a protezione della particella di dio. Il CERN è comunque ufficialmente cauto sulla scoperta in quanto bisogna ancora eseguire numerosi studi e test di ogni tipo per essere certi della reale esistenza del Bosone Higgs.
Fonte: AGS Cosmo
Transmit, progetto UE per la salvaguardia dei satelliti dalle tempeste solari
Il progetto Transmit (Training Research and Applications Network to Support the Mitigation of Ionospheric Threats), finanziato dalla Commissione Europea con circa 4 milioni nell’ambito del settimo programma quadro della ricerca, ha come obiettivo formare giovani ricercatori dei sistemi globali di navigazione satellitare. Le minacce più comuni ai sistemi di navigazione satellitare sono i disturbi esercitati dall’atmosfera terrestre sui segnali satellitari che la attraversano, la cui probabilità aumenta quando il Sole è particolarmente attivo e il flusso di particelle cariche (vento solare) particolarmente intenso. Mentre si avvicina il prossimo massimo di attività solare, previsto nel 2013, una rete di università e istituti di ricerca europei, coordinata dall’università britannica di Nottingham e alla quale l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha unito le forse nel progetto Transmit. Lo scopo è duplice: l’alta formazione di 16 giovani ricercatori in questo campo, distribuiti tra i vari partner del progetto, e sviluppare un prototipo di servizio per il monitoraggio delle perturbazioni ionosferiche e lo sviluppo di modelli e procedure per la mitigazione dei loro effetti dannosi sui segnali satellitari. Per l’Italia le ricerche in questo campo sono condotte presso l’Ingv, nella sezione di geomagnetismo, aeronomia e geofisica ambientale di Roma, dove Eleftherios Plakidis, ricercatore con cinque anni di esperienza presso l’universita’ di Birmingham, si occupera’ per i prossimi due anni di provvedere alla strategia da adottare nel trattamento dei dati osservazionali per lo sviluppo del prototipo di servizio per Transmit.
Fonte: MeteoWeb
Prosecco DOC, tutela nel mercato americano
LA DOC PROSECCO TROVA TUTELA NEL MERCATO AMERICANO
LA SODDISFAZIONE DI FULVIO BRUNETTA: PIU’ TUTELA PER CONSUMATORI E PRODUTTORI
Con l’entrata in vigore della “Notifica di modifica degli allegati dell’accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d’America sul commercio del vino” la Denominazione di Origine Prosecco trova tutela sul mercato a stelle e strisce.
Sulla base dell’ Accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d’America sul commercio del vino le autorità americane competenti saranno tenute ad adottare provvedimenti volti a garantire che i vini che rechino impropriamente il nome Prosecco non siano immessi sul mercato o siano ritirati dal mercato finché non siano etichettati in conformità agli accordi CE – USA.
“Si tratta di un risultato che va oltre ad ogni nostra più rosea aspettativa – commenta entusiasta Fulvio Brunetta, presidente del Consorzio di tutela – si tratta del risultato di un lavoro intenso che durava da mesi e che abbiamo dovuto gestire con accortezza. Alla fine, lo posso dire con orgoglio, ce l’abbiamo fatta! Un risultato che va ascritto a un sistema che dall’ambito locale ha visto impegnati tutti i soggetti istituzionali, dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, al Mi.p.a.a.f., fino agli organismi comunitari. Penso che sia uno di quei momenti in cui posso sostenere con forza il ruolo e l’importanza della Comunità Europea e della Commissione nello specifico”.
L’importanza del provvedimento va oltre alla sola denominazione del Prosecco DOC, avendo consentito anche alle DOCG Asolo e Conegliano – Valdobbiadene di indicare il termine Prosecco nella loro denominazione, cosa che nella precedente stesura dell’accordo gli era stata preclusa.
Un risultato scontato? “Per nulla – spiega Brunetta – basti pensare che lo Champagne, pur inserito nella lista, non gode, ingiustamente a nostro avviso, delle stesse tutele del Prosecco”.
Ora i produttori potranno affrontare il mercato americano con un altro spirito, sapendo che gli sforzi che compiranno nella promozione delle loro produzioni non andranno a vantaggio di altri imprenditori.
“Il mercato americano – ha continuato Brunetta – rappresenta uno degli sbocchi più importanti sullo scenario internazionale che non mancherà di assicurare soddisfazioni alle nostre case spumantistiche. Un buon viatico per il premio che nel mese di gennaio andremo a ritirare a New York come regione vinicola dell’anno”.
Info:
Consorzio di tutela della DOC Prosecco
l.giavi@consorzioprosecco.it
press@consorzioprosecco.it
Il libro che ci piace: “Nessuno da solo” di Veit Heinichen
Un tedesco viene restituito dall’Adriatico senza vita; sacchi di pregiatissimo caffè non tostato spariscono da un’importante torrefazione; una deputata inglese, irreprensibile fustigatrice della morale comune in madrepatria, viene ricattata dopo un flirt estivo intrattenuto a Trieste; una giornalista etiope arriva a Trieste da Londra per fare luce su chi si nasconde dietro il ricatto.
Sono questi gli ingredienti dell’ultimo romanzo scritto di Veit Heinichen dal titolo “Nessuno da solo” scritto per la casa editrice edizioni e/o . Si tratta di storie che apparentemente non hanno punti in comune, ma che confluiscono, nel dipanarsi della trama, in una losca vicenda di malversazioni sulle quotazioni di caffè pregiato, mafia russa e speculazioni edilizie, tutte riconducibili all’inattacabile potente di turno che Proteo Laurenti, il commissario di polizia protagonista delle storie di Veit Heinichen, non avrà timore di affrontare.
Non sveliamo nulla dell’intreccio di questo godibilissimo noir, che potremmo posizionare a metà strada tra le atmosfere del noir nordico e quelle del noir mediterraneo.
Lasciamo al lettore il piacere e la sorpresa di immergersi nella Trieste di Veit Heinichen: una città di mare e di confine, al centro di flussi di denaro, di merci, di uomini e di donne; non la Trieste dalle atmosfere mittleuropee di Italo Svevo, tanto amate da James Joyce, bensì una città che, dietro la maschera accattivante, nasconde un’anima buia e violenta, priva di scrupoli, votata alla ricerca del denaro per il denaro.
B.C.
Fonte: Vivianamusumeciblog’s
Emporio Armani Caffè 6, nuovo CD della serie Emporio Armani
Siamo lieti di presentare Emporio Armani Caffè 6, il nuovo CD della serie Emporio Armani.
Si tratta di una colonna sonora piena di stile, contenuti tecnologici e ricerca musicale che raccoglie le musiche che hanno fatto da sfondo alle ultime sfilate di moda Giorgio Armani ed Emporio Armani a Milano.
I 15 brani esplorano un mondo sonoro innovativo in un sapiente ed eclettico mix di opera, techno sperimentale, musica pop e classica.
Il retro del CD è laccato nero, in vero stile Armani, mentre la copertina è stata realizzata con tecnologia lenticolare che modifica l’immagine grafica quando la si osserva da diverse angolazioni.
Emporio Armani Caffè 6, con produzione e distribuzione indipendenti, è già disponibile nei negozi Emporio Armani in tutto il mondo.