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Crisi… esodo di un momento difficile o solamente inizio di un gioco
Scontato oramai parlare di crisi, in virtù del fatto che la stiamo oltrepassando da diversi anni, accentuandosi in questi giorni proprio a fine 2011. Ma sarà solo l’esodo di un momento difficile o solamente un inizio di gioco?
Non abbiamo certezze sicure verso un futuro precario e carico di Borse altalenanti, disaccordi e dissapori per la stragrande maggioranza della UE. Nessuno vuole l’Italia come una terra di debitori, poco affidabili con un debito pubblico da “emorragia”. Ma perché siamo arrivati a tanto? Di chi è la colpa?
Vorremmo tanto credere che qualcuno possa rappresentarci all’Estero, forse si tratterebbe solo di spedizioni “punitive”?…Chi può dirlo, ma il risultato è chiaro, fare solo sacrifici che non ci porteranno che alla totale disperazione. Forse le risoluzioni potrebbero trovarsi in tante piccole cose che non sfiorano nemmeno nell’idea coloro che hanno la mente di condurre un’equa economia, quella su cui abbiamo perso la fiducia. Tagli di qua, aumenti di là, insomma tutto un sistema di rincari immotivati solo per far diventare sempre più modesto il povero e più agiato il ricco. Dove potrebbe invece trovarsi una soluzione è nel potere d’acquisto della moneta, conferendo minor potere e aumentando, o meglio, rapportando gli stipendi al giusto caro vita. Fare norme atte ad equiparare e non a “rovinare” un essere umano, portandolo alla più totale disperazione. Una rovina vera e propria raffigurata come in Grecia da un popolo ridotto al suicidio! Non possiamo e non dobbiamo arrivare a tal punto! Non si può permettere una situazione di regressione in una società evoluta, illogicamente infangata da un qualcosa di ingiusto, impercettibile quanto inammissibile. Una potenza mondiale, una posizione di coalizione europea consolidata da un sano mercato, rovinato da qualcuno che non riesce a gestire e, o, fa del tutto per poter dilaniare l’immagine di una nobile società come quella italiana, rinomata e stimata nel mondo. Sarebbe un abominio ed un fallimento per ognuno di noi., perché perseguire verso una strada errata ed errante quanto potrà metterci ancora in condizione intervenire nella parità di stipendi tra pubblici e privati?
Non si può tornare al vecchio regime restrittivo quasi dittatoriale, tale da soffocare l’essere umano, come purtroppo sempre più spesso accade nei posti di lavoro precari, a progetto e sottopagati a meno di 5 euro l’ora.
L’idea della schiavitù e ben lontana ed improponibile nel 2012. Consideriamo e riflettiamo sul prossimo futuro per evitare corsi e ricorsi storici di malsane guerriglie fra poveri e rampanti aspiranti futuri ricconi.
Gianluca Pilolli
Fonte: AGS Cosmo
Negramaro, undici nuove concerti per il Casa 69 tour
Undici nuove date per assistere al grande spettacolo dal vivo che ha riportato i Negramaro sui palchi di tutta Italia. Torna il Casa 69 tour che ha fatto tappa nei palazzetti delle principali citta’ italiane a ottobre e novembre, collezionando una serie di sold-out. Questa nuova tranche di concerti partira’ il 30 aprile da Genova, per poi toccare Roma, Caserta, Ancona, Livorno, Modena, Verona, Milano, Torino, Rimini e Taranto.
Fonte: Ansa
Marvel, nuovi progetti cinematografici
Iron Man 3, Thor 2, ma anche Ant Man, i Guardiani della Galassia e Gli Inumani.
Sono i nuovi progetti cinematografici della Marvel, annunciati dal boss degli studios Kevin Feige in un’intervista a Entertainment Weekly.
Se Iron Man 3 e Thor 2 sono annunciati rispettivamente per maggio e luglio 2013, Ant Man è attualmente in fase di scrittura e, precede, in termini di priorità produttiva, I Guardiani della Galassia, considerato da Feige “un’opportunità per produrre una grande epopea spaziale nel versante cosmico dell’universo Marvel, sul genere di quello cui allude Thor“. Ancora nella categoria “in sviluppo” Gli Inumani. Nessuna notizia su Captain America o sull’ennesimo remake di Hulk.
Fonte: Cinemaz
“Capodanno a New York” di Garry Marshall (2011)
Capodanno a New York (New Year’s Eve) è un film a colori di genere commedia, romantico della durata di 118 min. diretto da Garry Marshall e interpretato da Halle Berry, Jessica Biel, Jon Bon Jovi,Abigail Breslin, Ludacris, Robert De Niro, Josh Duhamel, Zac Efron, Hector Elizondo, Katherine Heigl.
Prodotto nel 2011 in USA – uscita originale: 09 dicembre 2011 (USA) – e distribuito in Italia da Warner Bros il giorno 23 dicembre 2011.
Durante il conto alla rovescia per il 2012, rappresentato dalla cerimonia della sfera che cala su Times Square, una persona ha la responsabilità di fare in modo che lo spettacolo dal vivo vada avanti senza intoppi mentre gli occhi di tutto il mondo stanno a guardare: questa persona è Claire, neo-eletta Vice Presidente del Times Square Alliance. Ma privatamente Claire pensa a un altro importante appuntamento cui non vuole mancare quando tutto l’ambaradan sarà finito; i dettagli di questo appuntamento romantico li ha confidati solo a una persona, il suo caro amico poliziotto Brendan. Il caso vuole che Claire abbia bisogno di un grande aiuto nel momento in cui il meccanismo propulsivo della sfera si inceppa ed è necessario l’intervento di un bravo ingegnere, il neo licenziato Kominsky.
Perché vederlo: Se vi è piaciuto Appuntamento con l’amore, vivace commedia di San Valentino intepretata da un cast stellare, preparatevi a vivere un San Silvestro altrettanto affollato di star – da Sarah Jessica Parker a Zac Efron, da Robert De Niro a Katherine Heigl, solo per citarne alcuni. Le storie di tante coppie e delle loro vicissitudini nella notte più scintillante e ricca di speranze dell’anno.
Fonte: Movieplayer.it
Kia Soul Design Contest 2011, vincere erompendo la propria creatività
Lanciato lo scorso 3 dicembre 2011, il Kia Soul Design Contest offre a tutti la possibilità di vincere una Kia dando sfogo alla propria creatività. Come? Molto semplice, basta andare sul sito ufficiale, iscriversi, e accedere all’area di gioco dove attraverso una interfaccia (un po’ legnosa, devo dire) si può personalizzare il modello della Kia a proprio piacimento utilizzando un kit di colori e grafiche messo a disposizione dell’utente. Ovviamente utilizzare questo kit è la scelta meno creativa e piuttosto limitata, infatti il vero scopo è quello di andare a scatenare la fantasia dei grafici e designer mettendo a disposizione i file di progetto per realizzare da zero il proprio design personalizzato e caricarlo online in modalità Pro. Tutte le vetture caricate online saranno inserite in una gallery dove gli utenti potranno dare il loro voto. Le prime 20 classificate in base alle votazioni saranno infine giudicate da una giuria di designers professionisti che decreteranno le due vincitrici assolute che si aggiudicheranno i premi in palio: una Kia personalizzata e un MacBook Pro da 17″.
Fonte: Noisymag
Pacific Trash Vortex, settimo continente territorio spazzatura…
Immaginate di star navigando nelle acque del Pacifico, quando, nel bel mezzo del nulla, notate un’isola, anzi, un continente: il Settimo Continente. Il Settimo Continente, conosciuto anche con il nome di Pacific Trash Vortex, è un enorme accumulo di spazzatura, situato nell’Oceano Pacifico, tra il Giappone e le isole di Hawaii.
Qualche informazione
Anche se le sue misure non sono note con precisione, si stima possa essera estesa tra i 700.000 km² e i 10 milioni di km² e che sia profonda circa 30 metri (per rendersi conto della grandezza di questa isola, basti pensare che l’Italia è grande solamente 300.000 km²). Nonostante le sue dimensioni, l’isola non è visibile tramite foto satellitari, in quanto è composta principalmente da particelle in sospensione nella parte superiore della colonna d’acqua.
Alcuni pezzi di plastica, inoltre, vengono spesso ingeriti da animali, tra cui uccelli marini e tartarughe marine, con conseguenze gravissime. Infatti, se ingerita, la plastica può provocare danni al sistema endocrino, le ghiandole necessarie per la formazione dell’ormone sessuale. E ricordiamoci che questi pesci vengono poi consumati da noi, con conseguente assunzione di sostanze tossiche.
A peggiorare ulteriormente la situazione ci sono i container, che, in seguito ad incidenti, cadono dalle navi cargo, rilasciando nell’acqua diversi articoli che vanno ad alimentare l’isola di rifiuti. Uno dei casi più eclatanti avvenne nel ’90, quando da una nave cargo caddero in mare ben 80.000 articoli, principalmente scarpe da ginnastica e stivali della Nike, nota azienda produttrice di capi d’abbigliamento e accessori sportivi. Ma questo non fu l’unico caso: nel 1992 caddero in mare decine di migliaia di giocattoli da vasca da bagno.
La scoperta del continente
L’esistenza di un’isola composta prevalentemente di rifiuti, era stata ipotizzata in un articolo del 1988 pubblicato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), un’agenzia federale statunitense che si interessa di meteorologia.
La scoperta vera e propria è da attribuire a Charles Moore, che, nel 3 luglio del 1997, dopo aver partecipato ad una regata alle Hawai, decide, durante il ritorno a casa, di non usare la solita rotta, ma di virare verso Nord, una zona soggetta a strani correnti marine e poco “trafficata”. Dopo la scoperta, Charles M. fondò Algalita Marine Research Foundation, un associazione con l’obiettivo di trovare una soluzione per rimediare a questo scempio.
Come si é formata
L’accumulo di spazzatura si è formato a partire dagli anni cinquanta, a causa della presenza, in quella zona, del Vortice subtropicale del Nord Pacifico (in lingua inglese North Pacific Subtropical Gyre), ovvero un vortice dotato di un particolare movimento in senso orario che risucchia letteralmente i rifiuti e i detriti che gli stanno attorno, accumulandoli al centro del vortice. L’80% dei rifiuti proviene da fonti terrestri, mentre, il restante 20% dalle navi cargo, che, come detto poco più sopra, rilasciano in mare articoli di ogni genere.
Conclusioni
Quest’isola si può considerare l’emblema dell’inquinamento, eppure basterebbe poco per ridurre questo fenomeno. Per esempio le grandi aziende potrebbero ridurre al minimo gli imballaggi dei loro prodotti, proprio come fa Apple con i suoi prodotti. Invece noi, nel nostro piccolo, dovremmo iniziare veramente a pensare alla natura e a come preservarla. E ricordiamoci che questo schifo l’abbiamo creato noi.
Paolo Falcone
Fonte: Skimbu
Emma Marcegaglia, manovra indispensabile… ora nuova fase di crescita!
La manovra preparata dal governo Monti era indispensabile perché altrimenti l’Italia sarebbe caduta nel baratro in cui è finita la Grecia. Per il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, convinta che questa nelle misure predisposte dal governo ci sia già di fatto una “chiara patrimoniale” è ora indispensabile avviare una “fase nuova di crescita” attraverso una serie di riforme fondamentali, investimenti in infrastrutture e un piano serio per ripagare i debiti che lo Stato ha con le imprese.
Quella del governo Monti, ha detto Marcegaglia nel suo intervento a un convegno sulle prospettive del 2012 promosso dall’Associazione industriali di Reggio Emilia, alla presenza anche del rettore della Bocconi Guido Tabellini, “è una manovra forte, che abbiamo giudicato pesante, con alcuni errori perché basata sostanzialmente dall’aumento di tasse, ma è indispensabile perché altrimenti saremmo andati velocemente verso uno scenario greco”. Peccato, ha fatto notare la leader degli industriali che “sembra ci sia un pezzo del paese che fa finta di non vedere la situazione in cui siamo. Una manovra indispensabile fatta sull’orlo dello scenario del baratro”.
Rispondendo al segretario della Cisl Raffaele Bonanni convinto che questa manovra sia soltanto a beneficio di Confindustria, Marcegaglia ha ribadito: “Ha portato sacrifici a tutti, non è stata un vantaggio per noi”. Su questo tema “c’è troppa demagogia: nella manovra c’è già una chiara patrimoniale”; porta “sacrifici a tutti, ma sul baratro nel quale eravamo non c’erano alternative”.
La titolare di viale dell’Astronomia chiede ora “un passo avanti, una nuova fase della crescita: se rimaniamo nella parte dei sacrifici il paese è in difficoltà”. Occorre quindi “aprire il cantiere delle riforme istituzionali: non ci sono scorciatoie”.
Fonte: TMNews
Elsa Fornero, rammarico per sindacati
Roma – E’ già scontro sull’articolo 18, la norma dello Statuto dei lavoratori del 1970 che disciplina il reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo. Scontro tra governo e sindacati, ma anche tra sindacati e imprese, prima ancora che si apra il tavolo sulla riforma del mercato del lavoro.
“Nessun tabù”, dice il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. “E’ una norma di civiltà”, insiste all’opposto il leader della Cgil, Susanna Camusso. Commenta il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, “rammaricata” ma anche “dispiaciuta e sorpresa” per un linguaggio di “un passato del quale non possiamo certo andare orgogliosi”: “la reazione” dei sindacati, afferma, “non la capisco, e mi preoccupa anche molto non sul piano personale, ma per le sue implicazioni per il Paese”. Alle sue parole replica il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni: “Mi dispiace che reagisca in questo modo: ad essere preoccupati siamo noi”. Già in mattinata, Bonanni aveva sostenuto la contrarietà a mettere mano all’articolo 18: dopo la manovra, “discussa con nessuno”, che ha già colpito lavoratori e pensionati, è la sua posizione, “si aizza la protesta su una materia che si sa problematica”, “spinosa”. I sindacati chiedono piuttosto di far pagare di più il lavoro precario.
E’ questa la vera sfida, afferma Bonanni, rivolgendosi alla “maestrina” Fornero. In serata, dopo le parole del ministro, rincara: “Mi hanno sconcertato”. Si tratta di una riforma del mercato del lavoro annunciata “mediaticamente”: così “si apre una rottura prima di arrivare alla discussione”. E’ una “situazione incresciosa”, che avrebbe richiesto “più cautela” e a Fornero dice ancora: “Doveva essere molto più accorta” Al contrario, d’accordo con Fornero si dice Marcegaglia: “Non ci sono più totem, non ci sono più tabu” sull’articolo 18; la riforma del mercato del lavoro “va affrontata” con “molta serietà, pragmatismo e senza ideologia”, anche per riportare il Paese a crescere, afferma. Alle sue affermazioni si contrappone la posizione di Camusso, a strenua difesa dell’articolo 18: è “una norma di civiltà che impedisce le discriminazioni ed esercita una forma di deterrenza per tutti. Un paese democratico e civile non può rinunciarvi”.
Posizioni antitetiche, dunque. Ma, subito il numero uno degli industriali tiene a sottolineare: “Non c’é alcun attacco ai sindacati”. “Il clima di scontro non aiuta”. C’é solo la necessità, sostiene, di modificare un mercato del lavoro che “oggi palesemente non funziona”, in cui “abbiamo una forte rigidità in uscita che non ha eguali in Europa ed un eccesso di flessibilità in entrata che penalizza i giovani e le donne; e abbiamo degli ammortizzatori sociali che vanno rivisti in parte”. Uno stato di fatto in cui, dice ancora, “un’azienda fa fatica ad assumere o assume di meno”. Il punto è comunque, per il presidente di Confindustria, andare alla trattativa senza “chiusure preconcette”.
Al tavolo – che potrebbe aprirsi “anche prima” di gennaio, come fa sapere la stessa Fornero – “ci siederemo con grande spirito di collaborazione, con grande atteggiamento costruttivo. Ci auguriamo, speriamo e chiediamo che anche il sindacato faccia la stessa cosa”, aggiunge Marcegaglia. Un tavolo in vista del quale Fornero invita al dialogo ma “senza preclusioni”: “Per quanto mi riguarda io non ho preclusioni, bisogna però che non ne abbiamo altri”.
Fonte: Ansa