Archive
Cina, misteriosa bolla nei cieli
Lo scorso 26 agosto è apparsa nei cieli della Cina, una misteriosa bolla lasciando a bocca aperta tutti i cittadini testimoni del fenomeno. Alcune persone infatti che si trovavano con degli studiosi presso il Planetario di Pechino, hanno notato un semicerchio luminoso che ricordava fenomeni tipici dell’Aurora Boreale, ma anche le cosiddette bolle spazio-temporali dei film di fantascienza. Facile dunque a quel punto rimanere suggestionati da teorie sugli extraterrestri. Il fenomeno si è protratto per circa 15 minuti ed è stato interamente registrato e messo a disposizione degli esperti. Uno degli studiosi del Planetario, ha asserito che a suo avviso può trattarsi di una sorta di meteorite o di un fenomeno dello spazio terrestre. La spiegazione però pare non abbia convinto nessuno ma sta di fatto che seppure si fosse trattato dell’arrivo di una astronave sulla Terra, difficilmente la censura cinese ne darebbe notizia al mondo.
Carla Liberatore
“Prima della fine” di Ernesto Sabato, SUR
Ernesto Sabato
Prima della fine
traduzione di Raul Schenardi
ISBN: 978-88-97505-00-6
prezzo: 15 euro
“Passanti tra parole fugaci” di Mahmoud Darwish
– Passanti tra parole fugaci –
O voi, viaggiatori tra parole fugaci
portate i vostri nomi,
ed andatevene.
Ritirate i vostri istanti dal nostro tempo,
ed andatevene.
Rubate ciò che volete dall’azzurrità del mare
e dalla sabbia della memoria.
Prendete ciò che volete delle immagini,
per capire che mai saprete
come una pietra dalla nostra terra
erige il soffitto del nostro cielo.
O voi, viaggiatori tra parole fugaci
da voi la spada… e da noi il sangue
da voi l’acciaio, il fuoco… e da noi la carne
da voi un altro carro armato… e da noi un sasso
da voi una bomba lacrimogena… e da noi la pioggia.
E’ nostro ciò che avete di cielo ed aria.
Allora, prendete la vostra parte del nostro sangue,
ed andatevene.
Entrate a una festa di cena e ballo,
ed andatevene.
Noi dobbiamo custodire i fiori dei martiri.
Noi dobbiamo vivere, come desideriamo.
O voi, viaggiatori tra parole fugaci.
Come la polvere amara, marciate dove volete
ma non fatelo tra di noi, come insetti volanti.
L’aceto é nella nostra terra finché lavoriamo,
mietiamo il nostro grano, lo annaffiamo
con le rugiade dei nostri corpi.
Abbiamo qui ciò che non vi accontenta:
un sasso… o una soggezione.
Prendete il passato, se volete, e portatelo
al mercato degli oggetti artistici.
Rinnovate lo scheletro all’upupa, se volete,
su un vassoio di terracotta.
Abbiamo qui ciò che non vi accontenta:
abbiamo il futuro… e abbiamo
nella nostra terra, ciò che fare.
O voi, viaggiatori tra parole fugaci.
Ammassate le vostre fantasie in una
fossa abbandonata, ed andatevene.
E riportate le lancette del tempo
alla legittimità del vitello sacro
o al momento della musica di una pistola!
Abbiamo qui ciò che non vi accontenta
abbiamo ciò che non c’è in voi:
una patria sanguinante
un popolo sanguinante, una patria
adatta all’oblio o alla memoria…
O voi, viaggiatori tra parole fugaci.
E’ giunto il momento che ve ne andiate
e dimoriate dove volete, ma non tra noi.
E’ giunto il momento che vi ne andiate
e moriate dove volete, ma non tra noi.
Abbiamo nella nostra terra, ciò che fare
il passato qui è nostro.
E’ nostra la prima voce della vita,
nostro il presente… il presente e il futuro
nostra, qui, la vita… e nostra l’eternità.
Fuori dalla nostra patria…
dalla nostra terra… dal nostro mare
dal nostro grano… dal nostro sale
dalla nostra ferita… da ogni cosa.
Uscite dai ricordi della memoria
O voi, viaggiatori tra parole fugaci!…
Jakie, bambino che cambia sesso a soli 10 anni in Ohio
E’ accaduto a Columbus in Ohio. Un bimbo di 10 anni, di nome Jakie, avrebbe espresso ai propri genitori la volontà di cambiare sesso ed entrambi si sono trovati d’accordo nell’assecondare il proprio figlioletto. La madre del bimbo, Jennifer, avrebbe raccontato che la tendenza di suo figlio si sia mostrata fin da quando aveva solo 18 mesi, quando ha iniziato a ballare vestito da ballerina e ad indossare vestiti femminili di colore rosa e con i lustrini. Jennifer allora pensò bene di attivarsi subito e d’informarsi anche tramite internet su ciò che stava accadendo al proprio figlio, capendo così che Jakie aveva una identità di genere transessuale comprendendo che la sua volontà prima o poi sarebbe stata quella di cambiare sesso. Sagan, la sorellina di Jakie, gli chiese a quel punto se volesse cambiar sesso e lui rispose di si. Così a soli 10 anni, Jakie andò da sua madre Jennifer e si sfogò dicendo: “Sono una bambina e non ne posso più di fingere di essere un maschietto”.
Carla Liberatore