Archive

Archive for July 1, 2011

“Il bandito delle ore undici – Pierrot le fou” di Jean-Luc Godard (1965)

July 1, 2011 Leave a comment

Il bandito delle ore undici (Pierrot le fou) è un film a colori di genere drammatico, poliziesco, romantico della durata di 110 min. diretto da Jean-Luc Godard e interpretato da Jean-Paul Belmondo, Anna Karina, Graziella Galvani, Roger Dutoit, Hans Meyer, Krista Nell,Dirk Sanders, Georges Staquet, László Szabó.
Prodotto nel 1965 in Italia, Francia.

Ferdinand, uomo sposato stanco della famiglia e degli amici borghesi, e Marianne, membro di una banda di delinquenti capitanata da un misterioso fratello, si ritrovano dopo cinque anni e dopo aver ucciso un mercante d’armi, scappano sulla Costa Azzurra, rifugiandosi su una spiaggia solitaria. La coppia vive di caccia e pesca, Ferdinand si dedica alla lettura, mentre la donna escogita trovate per sfogare la sua smania di vivere. Ma questa vita non fa per Marianne e tra i due esiste una radicale incomunicabilità, più forte del sentimento d’amore che li tiene vicini. Lascia Ferdinand, poi torna, chiedendo all’uomo di aiutarla per un colpo. Ferdinand accetta, ma la nuova azione gli dimostra l’abbandono da parte della donna che ha un nuovo compagno. Ferdinand stesso uccide entrambi e dopo essere sfuggito alla reazione degli altri sicari, si ucciderà, con la speranza di trovare in un altro mondo la possibilità di un’unione autentica con la donna amata.

Fonte: Movieplayer.it

Telefilm Festival 2011, “Falling Skies”, l’invasione è avvenuta… Ora è tempo della resistenza

Questa mattina al Telefilm Festival 2011 ho avuto il piacere di assistere all’anteprima italiana di Falling Skies, la nuova serie prodotta da Steven Spielberg che sarà in onda in Italia su FOX (canale 111 di Sky) a partire dal prossimo 5 luglio.
E’ stato proiettato il primo dei dieci episodi che compongono questa prima serie e devo dire che mi ha lasciato piuttosto soddisfatto. Dal punto di vista della storia (tranquilli, non faccio spoiler ci troviamo subito immersi nel vivo degli eventi e gli antefatti ci vengono raccontati da quella che secondo me è una bellissima intro: la voce di un bambino accompagna immagini che mostrano l’accaduto attraverso una serie di disegni tracciati da una mano infantile. L’invasione è già avvenuta, gli alieni sono arrivati e si sono rivelati ostili, hanno sbaragliato gli eserciti terrestri, distrutto ogni cosa e adesso stanno compiendo le ultime razzie, sterminando gli adulti e rapendo i bambini. I militari e civili sopravvissuti si stanno riorganizzando in una resistenza che combatta gli alieni, per cercare di risollevare le sorti della Terra e del genere umano. Ed è da qui che comincia la storia, dalla resistenza in atto, e conosciamo i nostri personaggi su di un campo di battaglia sul quale si apre il sipario della serie. Si comincia nell’azione più sfrenata e questa non mancherà per buona parte dell’episodio, molte le scene di battaglia e momenti di tensione, il tutto accompagnato da effetti speciali di primordine anche se non proprio eccelsi.Alieni insettiformi che a tratti mi hanno ricordato quelli già incontrati in La guerra dei Mondi, al solito spietati e all’apparenza invulnerabili. Il protagonista Noah Wyle -interprete del dottor Carter di E.R.- veste i panni di Tom Mason, un professore di storia che si ritrova tra le fila della resistenza dopo aver perso la moglie e al quale gli alieni hanno rapito uno dei figli. L’unica cosa che mi è sembrata un po’ carente è proprio la resa dei personaggi, però è piuttosto normale che nel primo episodio non si riesca a entrare subito in sintonia (persino la prima puntata di Lost non mi aveva convinto del tutto subito), staremo a vedere coi prossimi episodi.
Quello dell’invasione aliena sembra essere un tema intramontabile e Steven Spielberg torna di nuovo a riportarlo sullo schermo. Non proprio l’ultimo arrivato, insomma.
Per chi volesse gustarsi questo primo episodio sul grande schermo, domani sera sarà effettuata una seconda proiezione aperta al pubblico, sempre presso il Cinema Apollo, alle ore 21,00 in Sala Fedra.

Fonte: Noisymag

“London Boulevard” di William Monahan ( 2010 )

July 1, 2011 Leave a comment

London Boulevard è un film a colori di genere poliziesco, romantico della durata di 104 min. diretto da William Monahan e interpretato da Keira Knightley, Colin Farrell, Stephen Graham, Jamie Campbell Bower, David Thewlis, Anna Friel, Ray Winstone, Ophelia Lovibond, Eddie Marsan, Ben Chaplin.
Prodotto nel 2010 in Gran Bretagna, USA – uscita originale: 26 novembre 2010 (UK) – e distribuito in Italia da 01 Distribution il 10 giugno 2011.

Mitchel è un piccolo criminale londinese che, dopo tre anni di reclusione trascorsi in prigione, con le migliori intenzione cerca di cambiare vita. Con l’aiuto di Billy, un suo vecchio amico Billy e gangster di basso livello, trova lavoro come factotum presso Charlotte, una star del cinema che si nasconde da orde di giornalisti e fotografi in un palazzo a Holland Park. Toccato dalla sua bellezza e dalla sua vulnerabilità, Mitchel presto assume il ruolo di suo protettore, respingendo paparazzi aggressivi, molestatori e altri malintenzionati e sventando il piano di Billy, intenzionato a rapinare la casa di Charlotte per rubare le sue costose opere d’arte e le sue macchine vintage. Mentre l’attrazione tra i due cresce e il loro rapporto si fa sempre più profondo, Mitchel e Charlotte pianificano di rifarsi una vita a Los Angeles, ma Mitchel ha attirato su di sé l’attenzione del potente e spietato boss mafioso Gant, che lo vede come una potenziale risorsa di grande valore per il suo business. Quando Mitchel respinge una sua offerta di lavoro, Gant decide di trascinarlo in una rete di estorsione e omicidi. Man mano che gli stratagemmi di Gant si fanno sempre più malvagi, appare chiaro che questi preferirebbe vedere il giovane morto piuttosto che libero. Sapendo che nessuna delle persone a lui care è al sicuro dall’ira di Gant, inclusa Charlotte e la sua inquieta sorella Briony, Mitchel decide di tentare una mossa drastica per cercare di rimediare alla situazione una volta per tutte.

Fonte: Movieplayer.it

Categories: Cinema... Cinema Tags:

Ambam, gorilla eretto del Kent

Ambam è un gorilla di 21 anni per 150 kg di peso e vive in un parco naturalistico del Kent nel sud-est dell’Inghilterra. È diventato una star del web perché è stato ripreso da un video che lo ritrae per diversi minuti mentre è perfettamente eretto sulle zampe posteriori, ma l’eccezionalità si presenta davvero quando Ambam inizia a camminare in posizione eretta. Il responsabile del parco, Phil Ridges ha dichiarato: “Di tanto in tanto lo fanno tutti i gorilla, ma nessuno si comporta come Ambam”. Secondo Ridges, Ambam avrebbe imparato a camminare in posizione eretta da suo padre Bitman poiché anche lui mostrava quando era in vita, lo stesso singolare comportamento specialmente quando trasportava grandi quantità di cibo. Sembra che anche le due sorelle Ambam riescano a camminare e a sostare in posizione eretta. Le immagini di Ambam che rimane eretto su due zampe e cammina nella medesima posizione sono rintracciabili al seguente link del video pubblicato su YouTube: http://youtu.be/1_ljI-kGVn4

Carla Liberatore

Categories: Curiosità Tags: , ,

Sequestro Orlandi, lettera anonima alla casa editrice Anordest rilancia la pista massonica

“In data odierna presso i nostri uffici di Villorba, in provincia di Treviso – dichiara Mario Tricarico, direttore editoriale di Edizioni Anordest – abbiamo ricevuta una busta timbrata dalla Sicilia contenente una lettera firmata da tal ‘Kate S. Boards’, espressamente indicato come “nome fittizio”, del quale si riporta anche un indirizzo di Agrigento.

Il testo fa riferimento al gruppo Phoenix, che nei mesi successivi alla scomparsa di Emanuela Orlandi lasciò cinque messaggi ad alto contenuto intimidatorio in alcune chiese romane”.

Il direttore editoriale Tricarico prosegue: “Il gruppo Phoenix, nel libro di recente pubblicazione ‘Mia sorella Emanuela’ scritto dal giornalista Fabrizio Peronaci e da Pietro Orlandi, per la prima volta dopo 28 anni è stato identificato in ambienti del Sisde, come da rivelazioni del fratello di Emanuela contenute nel volume. Fu un agente segreto che era in costante contatto con la famiglia a confessare la reale identità del gruppo”.

La casa editrice Edizioni Anordest mette fin da subito a disposizione degli organi inquirenti la lettera ricevuta.

Quanto al contenuto del testo, il sedicente Kate S. Boards, dall’analisi di alcune espressioni dei comunicati di Phoenix (“irregolare obbedienza”), avvalora la pista “massonica- esoterica” sia per il caso Orlandi sia per la scomparsa di Mirella Gregori (un’altra ragazzina quindicenne scomparsa a Roma, sempre nel 1983).

In un altro passaggio fa riferimento a una rivendicazione del rapimento firmata “Dragan”, con uno scritto trovato assieme a 4 sassolini in una busta gialla a Roma.

Infine, un secco invito: “Fatelo sapere a chi di dovere”.

Fonte: Ufficio Stampa Edizioni Anordest

Categories: Cronaca Tags:

“Il Mio Amico Eric” di Ken Loach [2009]

July 1, 2011 Leave a comment

Un passaggio impossibile da dimenticare

Film insignito del Premio della Giuria Ecumenica al festival del cinema di Cannes nel 2009, Il Mio Amico Eric è una commedia dai toni drammatici che vive in costante oscillazione fra l’intelligenza e la banalità.

La storia è quella di un postino depresso a causa della sua situazione familiare, che riesce a ritrovare sé stesso grazie ai consigli del suo “amico” immaginario Eric Cantona.

La lungimiranza del regista Ken Loach è evidente nel caratterizzare il personaggio principale interpretato da un grandioso Steve Evets, che si presenta senza molari e con un look da bassifondi cittadini. E’ un umile reietto da buona parte della società che non confida in altri che in un gruppo di amici/colleghi e soprattutto nel suo mito di sempre: Eric Cantona, ovvero uno dei calciatori più forti nonché controversi della storia del calcio.

Il problema è che la sceneggiatura prevede momenti di alti e bassi, i quali alternano a esilaranti scambi tra i personaggi seduti in un salotto piuttosto che al tavolo di un pub, momenti di superficialità disarmante come ad esempio la quasi totalità delle battute imboccate a un Eric Cantona in splendida forma. Da questo punto di vista appare un po’ come un’occasione sprecata. I suoi proverbi detti prima in francese e tradotti in seconda battuta sono alla lunga prevedibili e ripetitivi.

La parte buona di quest’aspetto è che Il Mio Amico Eric potrebbe essere una prova cinematografica contro chi accusa la filosofia d’essere materia elitaria fatta per gente acculturata che non ha altro da fare nella vita se non vaneggiare su cose astratte.

In questo film non si parla né di Nietzsche né di Kant, ma i vari piccoli spunti di riflessione sono tanto semplici quanto efficaci per smuovere l’insicuro personaggio, nel quale non si fa troppa fatica a immedesimarsi. Tutti noi passiamo prima o poi dalla timidezza, dalla convinzione di non essere capaci a fare o a raggiungere qualcosa. E anche se Aristotele risiede altrove, è sufficiente il fatto di definire alcuni proverbi come filosofia per avvicinare l’uomo al suo pensiero.

Purtroppo attorno al protagonista ruotano personaggi che malgrado la loro bravura appaiono come evidenti derivazioni da prototipi standard già visti e rivisti più volte al cinema. Non che sia un male perché sono ben rappresentati, ma la moglie che un po’ è stronza [pardon…] e un po’ è dolce è una trovata vecchia di decenni. Come far apparire un personaggio [famoso] solo agli occhi dello stravagante protagonista non è proprio la soluzione che stupisce maggiormente uno spettatore che con ogni probabilità nella sua infanzia ha già conosciuto il Grillo Parlante cosciente consigliere di Pinocchio, perlomeno nella versione disneyana.

Ken Loach ha dalla sua il realismo con il quale muove la macchina da presa all’interno degli spazi. Vedere un gruppo di amici rappresentato così realisticamente all’interno di un irish pub fa davvero venir voglia di ordinare una bionda doppio malto anche a un astemio. Altro che quei locali preconfezionati che [non] sanno ricreare oltreoceano, dove ogni rhum è palesemente tè freddo e esistono solo ragazze formose e poco vestite pronte a lanciare sguardi languidi in camera.

Il Mio Amico Eric è un film che come suggerisce il titolo originale Looking For Eric [cercando Eric] aiuta protagonista [il cui nome è Eric, come quello del suo idolo] e spettatore a cercare sé stesso dentro sé stesso. Sarà anche banale, ma se quello che vediamo rappresentato ci ricorda ciò che viviamo ogni giorno, allora ci aiuta a non dimenticarlo.

Danilo Cardone

Fonte: Cinefobie

Categories: Cinefobie Specials Tags:

“Parli come” di Federico Li Calzi

Parli come

“Parli come
pioggia di sera.
Come un lento mormorare,
sui tetti e le case,
la tua voce.
Come l’ansa del mare
che erode la costa,
tu parli di pioggia.
Lieve formicolio
sulle acque e sui pini.
Tu parli come la notte
vicini,
come la pioggia terrestre,
il profumo agreste
della campagna lontana.
Tu parli strana,
come le ore di gioco,
nella stanza deserta.
Come il mattino,
tu parli vicino,
come il vento
che incespica la fratta,
tu parli distratta
e la smorfia nei visi
è lo specchio
delle parole che dici.
La sera di pioggia
tu parli
come un lento
mormorare sulla città
barocca.
Tu parli, di notte
come pioggia.”

tratta da Poetica Coazione

Categories: Aura Tags:

Messina, popolazione all’erta per nuovo sciame sismico

Uno sciame sismico sta interessando la zona di Messina a nord della Sicilia negli ultimi giorni. Le ultime scosse registrate e nettamente avvertite dalla popolazione risalgono al 28 giugno, almeno per quelle di cui si ha notizia. In quella giornata particolarmente si sono verificate una serie di scosse telluriche di magnitudo fra i 2.2 e i 2.8 gradi Richter ad una profondità variabile fra i 4,5 e i 7,0 km di profondità. Lo scorso 24 giugno invece si è registrata la scossa più forte di magnitudo 4.1 Richeter nella zona di Tortorici, Sant’Agata di Militello, Capo D’Orlando e Brolo. A parte molta paura fra la popolazione, in nessun caso sono stati registrati danni a cose o persone.

Carla Liberatore

Categories: Warning Tags: ,

“Contattismi di massa” di Stefano Breccia, Nexus Edizioni


CONTATTISMI DI MASSA di Stefano Breccia

Pagine 424 – Prezzo € 20,00 – Cod. 806

All’epoca in cui prese piede il fenomeno dei “dischi volanti”, in molti affermarono di essere entrati in contatto con i loro occupanti. Questo libro racconta come interi gruppi di persone, per prolungati periodi, abbiano direttamente interagito con entità extraterrestri sul nostro pianeta. Oltre a informazioni inedite sul “Caso Ummo”, questo straordinario volume svela l’esistenza di “Amicizia” e le incredibili vicende di numerosi individui, direttamente coinvolti in questa vasta operazione di interscambio tra gente della Terra e svariate razze di altri sistemi stellari per la realizzazione di un disegno evolutivo le cui finalità cominciano lentamente a delinearsi.
Stefano Breccia

Ingegnere, anche lui anconetano, varie specializzazioni, fra cui TLC, Computer Graphics, Company Management; ha partecipato alla progettazione della Scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli (una società privata di specializzazione post laurea in TLC e management, all’epoca uno dei fari di cultura a livello mondiale su questi argomenti), ove ha compiuto un pieno cursus honorum, terminando con il ruolo di Assistente all’Amministratore Delegato. Ha tenuto, e tiene tuttora, corsi universitari: “Elaboratori elettronici” presso la facoltà di Ingegneria dell’Aquila, “Metodologie didattiche” presso la Luiss di Roma, “Metodi statistici per la valutazione della formazione” presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Aquila, attualmente responsabile del corso “Algoritmi per Computer Graphics” presso la facoltà di Ingegneria dell’Aquila. Ha tenuto corsi su tecnologie didattiche presso la British Telecom, su analisi frattale presso l’Università di Novosibirsk e presso l’Accademia delle Scienze di Mosca, sui cambiamenti di ruolo introdotti dall’Office Automation nell’ambito di un progetto della Diebold a Stratford upon Avon, sulle novità nei metodi CAI nell’ambito di un convegno IFTDO a Madrid, e così via.
Ha partecipato (talora come responsabile unico del progetto) alla creazione di Scuole post-universitarie per TLC a Ljubiana, Praha, Bucarest, Novosibirsk, Cordoba (Argentina). è stato direttore scientifico del Centro Studi ed Applicazioni delle TLC di Catania. Come rappresentante della STET (l’allora holding italiana per le TLC), ha partecipato al Delta Project della Comunità Europea, in qualità di responsabile per le problematiche di intelligenza artificiale. è stato ideatore e progettista del sistema sinestetico MC4, presentato nel primo stand dell’innovazione tecnologica allo SMAU, Milano, 2000.
Una sua biografia è stata riportata nel Marqui’s Who’s Who in Computer Graphics (ed. 1984).


Africa, raffica di fulmini uccide civili inermi

Nigeria – Le autorità dicono che 15 persone nel nord-est della Nigeria sono state colpite da fulmini dopo che forti temporali si sono abbattuti sulle zone rurali della regione. Un portavoce dell’agenzia di emergenza nazionale nigeriana ha detto che la tragedia e’ avvenuta nel Gombe e stati Yobe, uccidendo otto uomini, quattro donne e tre bambini Martedì. La Nigeria sta vivendo la sua stagione annuale delle piogge, con tempeste molto forti. Le inondazioni gia’ stanno affliggendo il paese, causando alcuni morti per annegamento. – Las Vegas Sun

18 fulminati in Uganda: il portavoce della polizia Judith Nabakooba ha detto all’agenzia di stampa AFP che 15 ragazze e tre ragazzi sono stati fulminati nella Scuola Primaria Runyanya nell’area Masindi  Martedì. Il commissario distrettuale locale ha riferito al giornale ugandese Monitor che 36 alunni sono stati ricoverati in ospedale. La Preoccupazione per il numero di fulmini mortali che si sono abbattutti sulla regione ha spinto i deputati a sollevare la questione in Parlamento. Il Ministro per la preparazione alle catastrofi Musa Ecweru ha detto che la tragedia si è verificata perché sugli edifici non erano stati installati  parafulmini. – BBC

Fonte: Terra Real Time

Categories: Warning Tags: , ,