Stabat Mater, inno alla Madonna durante la Crocifissione e la Passione del Cristo
Lo Stabat Mater (dal latino Stava la madre) è una preghiera cattolica in sequenza del XIII secolo attribuito a Jacopone da Todi, sec. XIII, ma l’attribuzione del testo é alquanto controversa.
La prima parte espone una meditazione profonda sulle sofferenze di Maria, madre di Gesù, durante la Crocifissione e la Passione del Cristo, mentre la seconda parte, che ha inizio dal periodo “Eia, mater, fons amóris” è una sorta d’invocazione attraverso cui l’orante chiede a Maria di renderlo partecipe del dolore provato dalla medesima e dal figlio Gesù durante la Crocifissione e la Passione.
Il testo è infatti in latino, anche se la sua struttura ritmica è quella del latino medievale, tradotta in seguito nella lingua italiana. È facoltativo recitarla durante la messa dell’Addolorata, 15 settembre, ma é possibile farne uso nell’ufficio del venerdì della settimana di passione, Madonna dei sette dolori, venerdì precedente la Domenica delle Palme, nonché come rinomato canto di accompagnamento durante il rito della Via Crucis e la processione del Venerdì Santo.
Stabat Mater dolorósa
iuxta crucem lacrimósa, dum pendébat Fílius. contristátam et doléntem pertransívit gládius. fuit illa benedícta Mater Unigéniti ! pia mater, cum vidébat nati poenas íncliti. Christi Matrem si vidéret in tanto supplício? piam Matrem contemplári doléntem cum Filio ? vidit Jesum in torméntis et flagéllis subditum. moriéntem desolátum, dum emísit spíritum. me sentíre vim dolóris fac, ut tecum lúgeam. in amándo Christum Deum, ut sibi compláceam. crucifíxi fige plagas cordi meo válide. tam dignáti pro me pati, poenas mecum dívide. Crucifíxo condolére donec ego víxero. te libenter sociáre in planctu desídero. mihi iam non sis amára, fac me tecum plángere. passiónis fac me sortem et plagas recólere. cruce hac inebriári et cruóre Fílii. per te, Virgo, sim defénsus in die iudícii. morte Christi praemuníri, confovéri grátia. fac, ut ánimae donétur paradísi glória. Amen. |
La Madre addolorata stava
in lacrime presso la Croce su cui pendeva il Figlio. contristato e dolente una spada trafiggeva. fu la benedetta Madre dell’Unigenito! la pia Madre vedendo le pene dell’inclito Figlio! al vedere la Madre di Cristo in tanto supplizio? al contemplare la pia Madre dolente accanto al Figlio ? Ella vide Gesù nei tormenti, sottoposto ai flagelli. che moriva, abbandonato da tutti, mentre esalava lo spirito. fammi provare lo stesso dolore perché possa piangere con te. nell’amare Cristo Dio per fare cosa a lui gradita. imprimi le piaghe del tuo Figlio crocifisso fortemente nel mio cuore. che si è degnato di patire per me, dividi con me le pene. condividendo il dolore del Crocifisso, finché io vivrò. in tua compagnia, nel compianto. non essere aspra con me, fammi piangere con te. avere parte alla sua passione e ricordarmi delle sue piaghe. che mi inebri con la Croce e del sangue del tuo Figlio. che io sia, o Vergine, da te difeso nel giorno del giudizio. che io sia fortificato dalla morte di Cristo, consolato dalla grazia. fa’ che all’anima sia data la gloria del Paradiso. Amen. |