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Archive for January 4, 2012

Pavone nell’Islam, bellezza della natura

January 4, 2012 Leave a comment

I miei primi pavoni sono arrivati al Bled Taous (trad. Fattoria dei Pavoni) e resto incantato ad ammirarli in tutta la loro magnificienza e regalità. Scrivo di loro oggi perchè sono affascinato dalla loro storia e dal loro legame, a volte profondo, con l’Islam. Il pavone è originario dell’India ma si trova in natura anche nelle foreste dello Sri Lanka, nelle vicinanze di sorgenti d’acqua. Venne, nell’antichità, importato in Grecia e in seguito in tutta l’Europa. Tutti riconoscono il pavone per la sua bellezza senza pari, la sua spettacolare ruota coloratissima composta da oltre 150 piume e il suo aristocratico portamento. In arabo è chiamato Taous. Si racconta che vada alla ricerca di cibi avvelenati ed è per questo che anticamente i ricchi lo allevassero nei loro palazzi per scongiurare complotti omicidi. Nel reame marocchino si racconta che la Terra è un pavone e il Marocco è la sua coda perchè nel pavone non vi è nulla di più bello della coda che brilla di 1000 colori. Alcuni oulemas (teologi islamici) dicono che Iblis faceva parte degli angeli e che era il pavone degli angeli, il più bello, devoto e pio, prima di diventare diavolo. Importante ricordare che in Marocco tutti cercano le ceramiche dette “Tawss coda di pavone”. Si tramanda la storia che fu Alessandro il Grande ad importare dall’India, dove venne ferito, altri dicono dall’Iran, queste preziose ceramiche colorate. Le portò con se quando compì il suo periplo di guerra, dopo la Macedonia sino alla sua sepoltura a Baghdad, in Irak. Vinse tutte le potenze dell’epoca, sempre accompagnato da questi preziosi manufatti che ricordavano il pavone. In generale, il pavone simbolizza il potere e l’eternità  perchè le sue piume vengono rinnovate ogni anno. Nella simbologia alchimistica  musulmana quando il pavone fa la ruota, simbolizza l’universo, la luna o lo zenith. Esiste una relazione tra la danza rotatoria dei dervisci di Jalal Dine Arroumi (Mewlana) e questa ruota.  I sufi dicono che i suoi colori rappresentano la vanità e l’orgoglio di questo mondo e la sua coda a ventaglio rappresenta lo spirito. Una leggenda racconta che Dio fece uscire il gruppo che partecipò al Peccato originale di Adamo inviandoli sulla Terra: Adamo atterrò in India e pianse per 100 anni i suoi peccati mentre Eva si trovò a Jedah, in Arabia Saudita, il serpente poi a Ispahan in Iran con  l’angelo-pavone che aiutò Satana ad entrare in Paradiso (secondo Al Azzawi nel 1935 e Lescot nel 1938). Dio tolse la voce al pavone, inibì il suo movimento e distrusse la luminosità del suo piumaggio. Dopo, l’angelo-pavone si pentii dei suoi peccati piangendo per 7.000 anni bruciando sul fuoco dell’Inferno. Pavone è anche il termine usato per identificare gli inventori delle false religioni, Tawawiss, mentre gli angeli sono chiamati Nawamiss (sing. Napouss). Il pavone venne dipinto e scolpito su molti supporti tra le due rive del bacino meditteraneo ed è sempre stato identificato come l’uccello del Buddha Amithaba in Tibet, simbolo di immortalità in India così come tra i musulmani Moghol che regnarono in India e che fondarono la capitale attuale Delhi. È  simbolo di pace e di prosperità in Cina e in Vietnam. Tra i buddisti del Nepal è legato alla dea Mahama Yuri che protegge i viaggiatori contro gli otto pericoli del viaggio, tra cui il serpente. Il legame con il numero 12 deriva dai 12 disegni che rappresentano il pavone e tutti i 12 anni era prevista una danza con un sacrificio umano, un serpente, una rondine e un piccione, gettati nel fuoco.  Raffigurazioni del pavone si trovano nell’arte bizantina legato all’idea del potere ( a Palermo), ma il pavone si erge a simbolo dell’eternità, a lato della croce oltre ad essere citato nella Bibbia con il re Salomone. Tra i libici è considerato come un animale sacro mentre è considerto tra i greci come l’animale sacro di Giunone. In Siria si trova rappresentato su alcuni manufatti del XII° secolo e tra la setta degli Yazid, di etnia curda, il pavone venne adottato come simbolo nel XII° secolo, ma i sunniti li tacciarono di essere adoratori del Dio Pan che è un diavolo.  Questa setta è presente in Irak, in Turchia, in Siria, in Armenia e in Iran e furono proprio gli adepti di questa setta  che misero sulla tomba di Addi ben Mossafir un pavone come segno di rispetto e di riconoscenza. L’angelo-pavone è chiamato dagli yazdani Pak o l’Essere Supremo. Dall’epoca in cui l’Iran diventò Sasanide questo uccello rappresenta il potere con il Drago-Pavone mentre in letteratura è Vizir. L’iraniano Faid Addine Al Attar nel suo libro “Dialogo degli uccelli” considera il pavone come l’uccello del Paradiso. Gli iraniani lo citano nei loro poemi con Elias Mahdi. Nell’interpretazione dei sogni secondo Ibn Sirin, il pavone rappresenta un Re nobile ma non arabo. Tante storie, leggende, racconti, che accompagnano da secoli la vita di questo splendido e prezioso animale, simbolo di vanità  e affascinante esempio di come la natura abbia forgiato in un uccello la sintesi della Bellezza.

Fonte: My Amazighen

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Berlinale, regista francese Benoit Jacquot in apertura per la la 62esima edizione

January 4, 2012 Leave a comment

Sarà “Les Adieux a la reine” (Addio mia regina) il film drammatico del regista francese Benoit Jacquot ad aprire il 9 febbraio la 62esima edizione della Berlinale. Lo hanno annunciato in un comunicato gli organizzatori del festival del cinema della capitale tedesca.
La pellicola, con l’attrice tedesca Diane Kruger nei panni di Maria Antonietta, è un adattamento cinematografico del romanzo del 2002 “Les Adieux a la reine” (uscito in Italia un anno dopo con Rizzoli) della scrittice e storica francese Chantal Thomas.
Oltre a Kruger, nel cast ci sono Lea Seydoux(“Midnight in Paris”) e Virginie Ledoyen, vista accanto a Leonardo di Caprio nel film “The Beach” (2000).

Fonte: TMNews

Paris Hilton, annuncio imminente nuovo disco di house music

January 4, 2012 Leave a comment

Paris Hilton fa parlare ancora di sè dopo le pose provocanti e le foto in topless dove i lunghi capelli biondi le coprono il seno fatte per il mensile di spettacolo Fhm la quale  le hanno dedicato la copertina. L’ereditiera in top e giarrettiera nera , ha così annunciato l’uscita del suo  disco di “Hause Music” verso l’estate. Si prevede un’agenda piena per l’anno ch’è appena cominciato, ma soprattutto al suo debutto come Dj di Hause Music, queste le dichiarazioni al magazine: “Ho una grande passione per la musica house. E’ sempre stata la mia passione. Finora non ho potuto dedicarmici, perchè ho fatto un reality per molto tempo”. Paris, che ha frequentato  più di cento “rave” l’anno scorso, ha confidato di avere lavorato al suo album con diversi dj di grido e che il suo lavoro è “molto moderno e orecchiabile”, una “perfetta musica per party”.

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Wall Street Journal, nevrosi euro ansiogena rischio di ristampa vecchie banconote

Secondo il Wall Street Journal, almeno due banche a carattere mondiale, avrebbero ripreso a coniare le vecchie monete e banconote della zona euro. Le fonti, assicurano al giornale, sono assai attendibili quanto ben informate e hanno riferito che si stanno coniando di nuovo le Lire italiane, la Dracma greca e l’Escudo spagnolo. Le banche a cui è stato affidato il compito, avrebbero già contattato lo Swift, ossia l’azienda belga che gestisce i sistemi per le transazioni finanziarie internazionali, al fine di ottenere sia la tecnologia e sia i codici necessari per ristampare le vecchie monete. È curioso come i Paesi dell’eurozona più in difficoltà come l’Italia, la Grecia e la Spagna, abbiano intenzione di tornare alle vecchie monete, probabilmente si prospetta un’imminente uscita dal sistema monetario Euro proprio a causa dell’impossibilità che questi Stati avrebbero specie negli ultimi tempi, nonostante misure dettate dall’UE e le manovre finanziarie. Ma ciò che sorprende di più è che come asserisce sempre il Wall Street Journal, la Germania pare stia già da qualche mese, facendo ristampare il vecchio conio del Marco tedesco. Sembra che ci sia una strana nevrosi ansiogena d’attesa in giro per le alte sfere dell’UE, le quali con ogni probabilità stanno sì facendo di tutto per salvare l’Euro, ma ben consapevoli che questa operazione potrebbe non avere successo e di conseguenza correre ai ripari nella ristampa delle vecchie monete ante-euro.

Fonte: AGS Cosmo

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Antartide, primo brindisi del pianeta

January 4, 2012 Leave a comment

E’ avvenuto in Antartide il primo brindisi al 2012: nella base italiana ”Mario Zucchelli”, a Baia Terra Nova, il vento fortissimo che aveva raggiunto 145 chilometri orari, ha concesso una tregua ed ha permesso di festeggiare l’arrivo del nuovo anno.
”E’ stato un Capodanno davvero speciale”, ha detto il tenente colonnello dell’Aeronautica Militare Franco Colombo, ufficiale meteo della base Zucchelli nella spedizione 2011-2012, organizzata nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra). La sera del 20 dicembre il vento era stato cosi’ forte da far ” vibrare tutta la base e facendo oscillare pericolosamente i pennoni delle bandiere”, ha proseguito Colombo. Il maltempo aveva costretto a rinviare un volo dalla base italo-francese Concordia, che si trova sul plateau antartico a 1.200 chilometri dalla base Zucchelli, e il vento continuava a spazzare la base con raffiche di oltre 138 chilometri orari. ”Gli elicotteri – prosegue Colombo – avevano gia’ cancellato tutte le operazioni ed erano stati stati ricoverati in hangar. Si cominciava anche a pensare di spostare il tradizionale barbecue di mezzanotte all’interno”.
Fortunatamente, pero’,  alle 19,00 il vento ha cominciato a calare decisamente e la sala operativa della base, composta da due ufficiali dell’Esercito e da due ufficiali del servizio meteo dell’Aeronautica, si e’ attivata. L’aereo e’ riuscito a decollare alle 21,00 .
Il barbecue di fine anno si e’ svolto regolarmente all’aperto, ma il vento ha ripreso a soffiare a oltre 50 chilometri orari, richiamando tutto il personale della base operativa. Una foto ricordo quando mancano 20 minuti alla mezzanotte e poi  ”i geologi della base invadono la sala operativa e ci portano spumante, cioccolata e dei pezzi di torta. Scambiamo gli auguri e brindiamo al nuovo anno consapevoli anche di esseri tra i primi della Terra a festeggiare il 2012. Pensiamo anche ai piloti e ai passeggeri che stanno festeggiando l’arrivo del 2012 in volo sul Plateau Antartico. Li contattiamo via radio ed auguriamo ‘Happy New Year”’. Alle 01.15 in perfetto orario, l’aereo compare all’orizzonte, e si avvicina alla pista. ”La forte turbolenza generata dal vento – conclude Colombo – induce il pilota ad un avvicinamento molto ripido, il vento sostiene l’aereo che va molto lungo fino all’ultima bandierina sulla pista di ghiaccio. La corsa termina ad un centinaio di metri dalla parete di ghiaccio posta sul bordo piu’ interno della Thetis Bay”.

Fonte: Ansa

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Massimo Scattolin, omaggio al grande poeta di Pieve di Soligo… prosecco Battistella partner dell’evento

January 4, 2012 Leave a comment

‘Battistella, il Prosecco’ partner dell’evento
Andrea Zanzotto ci ha lasciati il 18 ottobre 2011, poco dopo aver compiuto novant’anni. E’ stato uno dei più importanti poeti italiani del Novecento. Come ha detto il Presidente Napolitano, “la terra veneta e l’Italia perdono un grande figlio, un interprete sensibile dell’esperienza di vita e dei sentimenti del suo popolo, una personalità civilmente impegnata nella difesa del patrimonio culturale e dei valori nazionali della nostra Italia”.
Una Montagna di Libri, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo, dedica alla memoria di Andrea Zanzotto un commosso ricordo sulle note della chitarra classica. Martedì 3 gennaio 2012, presso le sale accoglienti dell’Hotel de la Poste, il Maestro Massimo Scattolin, tra i principali compositori e interpreti contemporanei, ha suonato in omaggio al grande poeta di Pieve di Soligo. Partner dell’evento, Battistella, il Prosecco.